Cthulhu

Duro il lavoro del contadino vichingo, tutte le mattine sveglia presto anche se spesso non dorme neanche, non ha bisogno realmente di dormire, spirito e corpo temprati nel gelo delle terre del nord. Il contadino vichingo non usa i classici attrezzi da lavoro ma spade, asce archi e anche la magia, e non zappa la terra no, zappa uomini e mostri, animali e... draghi, si mette lì davanti a loro a petto nudo con fierezza, tanto il loro alito di fuoco poco lo tange, se ne frega, che tanto si rigenera da solo, due freccette e via, e così "frecce di qua, frecce di là, cos'accadrà cooos'accadrààà" pensando alla Cristina D'avena nazionale, un'altra tacca, un altro drago e via, manco fossero scarafaggi.
Il contadino vichingo è molto interessato alle leggende, ha letto la leggenda del muflone muschiato che vive nei monti patagarrosi e quella della regina ciccina del moccico dal naso perenne, a volte non li legge neanche i libri, li apre soltanto che intanto è lo stesso, l'importante è aprirli e impara tutto, meglio così potremmo dire!
Il contadino vichingo si sposa ma non fa sesso, in pratica gode solo del peggio della vita di coppia, anche se in realtà sua moglie/marito è solo un oggetto, in compenso un giorno si è ritrovato in un sarcofago con una vecchia mummia parlante, ma sa godere delle piccole cose.
Il contadino vichingo poi è fortissimo, basta lanciare frecce a caso per un pò e diventa espertissimo, basta zappare qua e là e diventa maestro di armi bianche e poi può portarsi dietro di tutto, il suo zaino è pesantissimo, talmente pesante che una volta un suo amico ha voluto provare a portarlo ed è morto, ha talmente tanta roba nel suo zaino gigantesco che si dimentica che cazzo c'è dentro, ma tanto è uguale, le possibilità sono infinite e può fare quello che vuole.
Il contadino vichingo parla con tutti, a casaccio, e la gente gli chiede di fare cose anche urgenti, ma lui se ne frega e le fa quando cazzo gli pare, con calma, perché lui può, a volte purtroppo non riesce a farlo perché la tigre coi denti a sciabola che il segnalino magico gli indicava era già morta e lui zappava, zappava, ma niente quella missione rimarrà per sempre nel limbo...
Al contadino vichingo piace anche raccogliere i fiorellini e le piantine, sa fare tutto lui e di certo combatte un pò meglio del suo cugino Oblivione.
Comunque il gioco del contadino vichingo può anche essere piacevole, di certo rilassante, si guardano i bei panorami, si esplorano grotte e fortezze, succedono cose strane e misteriose, a volte si passa delle ore a fare cose pressoché inutili e poco divertenti, ma insomma in generale, abbastanza godibile ecco.