Drave

Questa breve recensione è scritta da un giocatore che sfortunatamente non ha mai giocato al primo NieR ma che ha giocato, e apprezzato moltissimo, il primo Drakengard, tanto da considerarlo fra i suoi giochi preferiti grazie alla sua atmosfera e nonostante il suo gameplay (che trovo comunque divertente). Una persona che considera videogiocatore arte e NieR: Automata un'opera artistica di gran valore.

E' impossibile fare questa recensione senza spoilerare nulla, è un gioco che ti deprime, ti esalta, ti angoscia e così via in modo sempre più tragico ed emozionante.
Sono rimasto commosso da questo videogioco, per quanto è vero che non c'è bisogno di conoscere il primo NieR (e i Drakengard) per apprezzare la trama di questo gioco è anche vero che non lo si può apprezzare nella sua interezza senza conoscere il suo background. Anzi, non conoscerlo, ma senza averlo giocato. (e letto fra novelle e manga) Le citazioni riguardo il primo Drakengard erano un qualcosa di sublime, meraviglioso, tanto da farti fare moltissimi trip mentali e questo riguardo un titolo di cui non è un seguito diretto. Mi viene da mangiarmi le mani a pensare a cosa mi sia perso a non giocare al primo NieR.

La musica accompagna in modo sublime l'avventura, a volte spezzata e a volte assente. Viene sempre usata in modo da creare più pathos possibile.

Emoziona, veramente tanto, anche solo con un testo, accompagnato solo dal rumore della sua battitura, riesce a commuovere.
Un videogioco che gioca con il giocatore, non solo mostra differenti tipi di gameplay, stili di gioco, man mano che vai avanti con l'avventura. Ma gioca con tutto, cosa che può ricordare un pò la serie di Metal Gear Solid.

Non so che altro dire, forse anche se questo gioco avesse avuto un pessimo gameplay me ne sarei innamorato comunque.

Un'unica pecca, di cui ci si fa anche l'abitudine, è il leggero ritardo del testo confronto il parlato della lingua giapponese. Nient'altro.

-
Sul serio, bisogna giocarlo, sono sessanta euro che sono personalmente felice di aver speso, come non facevo da molto tempo.
NieR: Automata è Arte, un'opera che un qualcunque videogiocatore dovrebbe provare, anche a distanza di molti anni dall'uscita. Indipendentemente dal suo genere di preferenza. Mostra quello che il videogioco può diventare, dimostra come questo mezzo può dire la propria alla pari della letteratura e del cinema e chissà... magari anche qualcosa in più.
Un videogioco d'autore.
Un videogioco di qualità.
Il mio nuovo videogioco preferito.

Ci sono due modi per valutare questo gioco, uno da "ignorante" che si compra un gioco senza badare alle promesse, a quanto viene presentato e al nome che porta... e un'altro invece da "interessato" che magari proviene da un server di neverwinter nights, che ha ascoltato le promesse riguardo la modalità dungeon master, pieno di hype ogni volta che ammiccavano al proprio ambiente, alla propria nicchia, insomma... a D&D e all'online di nwn e nwn2.

Il gioco in se, non è brutto.
Quanto non è brutto un Dragon Age Inquisition (chi ama origins capirà),
quanto non è brutto Sacred 3 (chi ha giocato i primi due capirà) e così via.
E' un action con poco gdr, la storia non brilla ma la grafica, a parer mio, è carina come le musiche. Si può vedere il gioco come un'insieme di citazioni che può far piacere per chi conosce un pò D&D. (anche la scelta dell'allineamento lo si può considerare una citazione, visto l'uso che se ne fa in gioco)
Magari potrebbe anche spingere qualcuno ad avvicinarsi a qualche videogioco ispirato a ai forgotten realms e ciò non è mai male.

Ma...
Questo doveva essere, a dieci anni di distanza, una sorta di Neverwinter Nights 3, basato sulla quinta edizione di D&D.

Bene, non c'è traccia se non sottoforma di citazioni della quinta edizione di D&D, visto che le edizioni sono "meccaniche di gioco" ed essendo questo gioco Action, tutto quel che è presente (come la storia del personaggio) non è altro che una pura e semplice citazione. (di cui le magie ricaricabili sarebbero da considerarsi uno stupro a qualsiasi edizione di D&D)
I personaggi sono tristi, per quanto stereotipati e la storia stessa non brilla ma, se dobbiamo essere sinceri, nemmeno nei vecchi capitoli la storia brillava. (ricordando che questo gioco si spaccia come "seguito" di nwn, nwn2)

Particolare attenzione è stata riposta alla modalità Dungeon Master, mentre si ammiccava ai giocatori di nwn ed nwn2) che altro che non è che un generatore casuale di dungeon...

Ora voglio dire... sul serio?
Questo gioco che inizialmente si era proposto come gioco old-school, nwn-like basato sulla quinta edizione di D&D, ma ha avuto pure il coraggio di DISINTEGRARE il concetto di D&D, del d20, di DISINTEGRARE il concetto di nwn e i suoi mondi persistenti e di DISINTEGRARE il concetto di dungeon master che si era andato a creare, per i videogiochi, grazie i primi due nwn.

Questo gioco è un'insulto, un dito medio a chiunque stia aspettando un multiplayer alla nwn da oltre DIECI ANNI.
Prima ci prendono in giro con Neverwinter Online, ora ci prendono in giro con Sword Coast Legends.

Ve lo dico con il cuore, se vi aspettavate quanto richiesto, quindi un seguito di nwn nella parte online, NON COMPRATE QUESTO GIOCO.
E ringraziamo il cielo che non abbia venduto molto.

Chiunque prima di recensirlo (partendo da quanto avevano promesso, ricordiamocelo) dovrebbe aver giocato prima in un paio di shard di nwn e/o nwn2. Gli altri non posso capire, non potranno mai capire l'orrore che provoca un'esperimento del genere con tutte le menzogne che si sono portati dietro.

Una vergogna.
(Il voto finale è una media, arrotondato per eccesso, del voto che merita in base alle promesse fatte e il voto che merita per quello che si ottiene, quindi fra un 1 e un 5, perchè siam sinceri... anche come action non brilla)