Un commento letto su un'immagine di Orgoglio Nerd su Facebook ("Ma una coda di fenice no?" mentre si guardava l'immagine di Aerith... durante il lunedìfeels) mi ha fatto ricordare una teoria che ho sviluppato riguardo gli oggetti di cura su Final Fantasy, ma che non ho avuto ancora il piacere di postare da nessuna parte. Si potrebbe pensare che sono dei salvavita e delle medicine che tutto curano, ma secondo me non è così:
1) Pozione: Ripristina l'energia, MA NON la salute. Quindi non rimargina lesioni o ferite, al contrario delle più recenti pozioni lenitive, che invece ripristinano la salute (da queste ultime ho cominciato a pensare ad un nuovo tipo di uso degli oggetti). Qualora, comunque, nei capitoli non ci siano pozioni lenitive, le semplici pozioni hanno doppio effetto Hanno lo stesso effetto le magie di cura come Energia.
2) Soma: L'ho già visto su Crisis Core, elimina l'affaticamento.
3) Etere: Ripristina la concentrazione nel lanciare magie. Ciò significa che più una persona usa una magia, più lo lascia senza forze psichiche, dipendente anche dalla potenza delle magie lanciate.
4) Coda di fenice: NON FA RESUSCITARE, ma viene usata verso i personaggi svenuti. Hanno lo stesso effetto Reiz, Areiz e Risveglio.
5) Panacea: NON CURA MALATTIE MAGGIORI O TERMINALI, ma da stati fisici minori e, alcune volte, da effetti di incantesimi (anche se Dispel, in questo caso, è un po' più utilizzato). Hanno lo stesso effetto Esna e Basna.
Ora mi verrà chiesto come mai se la pozione e la coda di fenice non ripristinano la salute, i Nonmorti vengono feriti da essi. Sono comunque degli oggetti di cura e quindi contro creature in via di decomposizione, lascia bene il segno.
... Ok, ora l'ho postata X3