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Frenk

ha scritto una recensione su Persona 4: Golden

Cover Persona 4: Golden per PS Vita

Ho finalmente platinato Persona 4 Golden, e mi sento di poter azzardare una belle recensione, con le mie quasi 140 ore di gioco sisi
Parto come sempre a fare una panoramica del gioco, iniziando dalla trama. Vestiremo i panni del Giovane Yu (o qualsiasi altro nome vogliate dare al vostro eroe), ragazzo di città che dovrà trascorrere un intero anno a casa dello zio ad Inaba, un tranquillo paesino. Questo ovviamente significa che non conoscerà nessuno, persino il buon zio Dojima risulta essere quasi un estraneo, l'ultima volta che si erano visti, Yu era un bambino. Purtroppo, pochi giorni dopo, la tranquilla routine di Inaba viene sconvolta da alcuni strani omicidi, il protagonista comincerà ad avere strane visioni e verrà a conoscenza del Midnight Channel, un programma televisivo visibile solo a mezzanotte di giornate piovose in cui si possono vedere persone misteriose. La trama comincia a dipanarsi quando Yu scopre di poter entrare in un mondo attraverso lo schermo della tv e che sarà tutto connesso alle serie di omicidi, onde per cui unirà le forze con i suoi nuovi amici per venire a capo del mistero. Non mi dilungo oltre, la trama risulta essere intricata, ricca di colpi di scena e cadere nello spoiler sarebbe facile asd
Graficamente P4G migliora leggermente rispetto alla vecchia Ps2, nulla di radicale intendiamoci, ma i colori vividi e brillanti, il perfetto mix tra disegni e grafica 3d durante i dialoghi, la qualità dei filmati d'intermezzo realizzati in stile anime, fanno sì che ci si trovi di fronte ad un piccolo gioiellino in certi frangenti. Unica nota negativa può essere la gestione delle telecamere, non sempre all'altezza delle situazioni, ed alcuni modelli di shadow (i nemici presenti nel gioco).
Il sonoro.. Beh, si toccano vette d'eccellenza... Ost azzeccatissime, musiche cantate o solo accennate, ogni momento ha la sua musica; che sia una gitarella con gli amici in cui vi sono un sacco di momenti divertenti o un momento triste in cui qualcuno apre il suo cuore a voi, ci sarà sempre una musica che lo accompagna, e sarà sempre quella adatta. Persino i silenzi sono ben messi, o fa un certo effetto anche sentire solo il rumore della pioggia e lo scapliccio delle nostre scarpe mentre giriamo per Inaba sisi
Il gameplay è quello classico di chi ama la serie Persona: un bel connubio tra dating sim e jrpg. La componente dei combattimenti si svolge all'interno di dungeon accessibili solo durante il giorno e ci vederà scorrazzare in labirinti generati casualmente cercando di attaccare (preferibilmente alle spalle asd ) modelli poligonali di shadows (mere macchie d'inchiostro con occhi e minibraccia :'( ). In quel momento si verrà trasportati nel campo di battaglia vero e proprio e si avranno a disposizione i classici comandi d'attacco, guardia, magie, oggetti, skill e PERSONA. Esatto, perchè ogni pg avrà a disposizione uno spirito guardiano da evocare, che determinerà (oltre alle caratteristiche di status del pg), le magie utilizzabili e persino le debolezze o resistenze a certi elementi. Queste Persona possono essere fuse tra loro, imparare nuove skill, ma solo il nostro protagonista può averne più di una. Purtroppo il combattimento, nonostante l'aggiunta di qualche rara (ad inutile a volte asd ) mossa combinata, ha subìto un calo di tatticità rispetto a P3, con meno elementi presenti.
In più, visto che l'intero arco narrativo si svolge nel corso di un annetto, durante le giornate avremo la possibilità di passare il tempo come più ci aggrada; oggi vogliamo fare un giro al centro commerciale co il fidato amico Yosuke o magari preferiamo conoscere meglio la dolce Yukiko per cercare di diventare un po' più intimi con lei asd ? Oppure è meglio studiare in vista degli esami scolastici o rilassarci leggendo un buon libro? Ogni nostra azione, o quasi, fa passare del tempo, quindi ogni scelta va ben ponderata, un anno passa in fretta, si sa! Altro fattore importante saranno le nostre caratteristiche al di fuori dei combattimenti, ossia Conoscenza, Coraggio, Comprensione, Diligenza ed Espressività. Anche questi status saranno utili al fine di avere a disposizione nuove scelte da compiere, quindi è bene cercare di massimizzarli. Un altro elemento fondamentale del gioco è rappresentato dai Social Links, ossia i legami che instaureremo con gli altri personaggi del gioco. Aumentandoli e diventando più intimi con i vari coprotagonisti diverremo più abili nel fondere certi tipi di persona e i pg combattenti si rafforzeranno.
Nonostante la trama e il livello dei combattimentisiano di livello inferiore rispetto a P3, che ci siano parecchie lungaggini narrative inutili e tempi morti e che molti protagonisti siano eccessivamente stereotipati (cosa che non gli fa raggiungere la perfezione, ho adorato infinitamente di più P4G. Per il semplice motivo che quest'opera va vissuta appieno per poterne essere assuefatti. Ogni personaggio va conosciuto al meglio, per poter entrare in empatia con lui e conoscerne bene la storia. Ogni character ha un background imponente e le scenette tipiche degli anime scolastici danno quel senso di nostalgia che è difficile avere. Nonostante i momenti morti (cazzarola, durante certi giorni di pioggia non si ha una cipa lippa di divertente da fare :P ), si impara ad amare (od odiare) ogni personaggio e anche la cara vecchia Inaba. Il suo stile tranquillo e colorato, che diventa così malinconico durante le giornate grigie, i sentimenti degli abitanti, i posti caratteristici, le gite fuori porta con gli amici... Devo dire che una volta finito, lascia un senso di nostalgia, malinconia e di vuoto. Ho odiato Yu quando ATTENZIONE SPOILER nel filmato finale sale sul treno e viene rincorso da tutti i suoi amici in lacrime, mentre lui è quasi impassibile FINE SPOILER Tutti vorrebbero passare più tempo in quel tranquillo borgo, e mi sento di rubare una frase di un altro utente ce disse.. Lasciate anche voi un pezzo di cuore ad Inaba.