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Khalgrem

ha scritto una recensione su The Elder Scrolls V: Skyrim

Cover The Elder Scrolls V: Skyrim per Xbox 360

Skyrim è un gioco mastodontico, enorme, dall'esplorazione quasi infinita.
La storia originale, (nella quale vedi impersonare il dragon born (sangue di drago) un discendente di una stirpe di uomini in grado di parlare la lingua draconica e usare le parole in potenti urli), coinvolge da subito come alcune trame secondarie. Centinaia di missioni, tra principali e secondarie, rendono il gioco longevo come pochi altri giochi rpg occidentali riescono a fare. L'open world ti fa prendere parte ad un mondo meraviglioso fatto di persone di ogni razza e genere, giganti licantropi vampiri e draghi. Il punto forte del gioco, infatti, sono i combattimenti con le lucertole sputafuoco che, con un cavo hd, è possibile coglierne dettagli meravigliosi: le ali che si sciupano dopo svariati attacchi su di esse, sangue sulle loro scaglie di svariati colori.
In un mondo fantasy che si rispetti, non poteva non mancare la magia, la quale si diversifica in molti rami, dalla distruzione all'illusione e persino l?alchimia.
La meccanica e l'uso degli urli non solo è importante ma in alcuni casi fondamentale. Anch'essi sono di vari tipi e poteri. Lo stordire o addirittura far volare via un nemico con l'urlo "Fus-ro-dah" può essere usato sia per attaccare che per fuggire nei casi più disperati. Creare una pioggia di fulmini o addirittura di meteoriti, ti farà sentire potente (ammettiamolo).
Ma nonostante tutti questi punti a favore, sono le meccaniche ed il gameplay a lasciar l'amaro in bocca.
Il combat system è semplice, solo 2 tasti per fare 2 cose: il grilletto destro per usare arma o magia nella mano destra, quello sinistro per pararsi o usare arma/magia nella mano sinistra. Non c'è il brivido di schivare i colpi avversari (cosa che potrebbe essere utilissima ad un ladro/assassino che viene beccato) o il fare delle combo tra magie e armi o arma e arma etc etc.
I bug e glitch non mancano in un mondo così vasto, e vedere cavalli che (in pratica) scalano pareti più o meno verticali, sono cose che struggono l'animo di un videogiocatore serio, come il mettere la difficoltà al massimo e vedere che a certi livelli, il mondo è lo stesso sotto i tuoi piedi. La troppa vastità può scocciare nell'esplorazione a lungo andare.
é un gioco che comunque consiglierei, perchè le sue belle ore di gioco divertenti le offre, ma nella lunga durata può annoiare.

Aggiornamento dopo altre svariate ore di gioco e riflessione:
Riflessione che porta solo a portare ad una aggiunta a ciò che già scrissi. Parliamo in primis delle riflessioni negative.
Iniziare con un personaggio fatto prigioniero solo perchè si è trovato nel luogo sbagliato al momento sbagliato, poteva avere un senso... se il personaggio avesse avuto un background. Il fatto che sia come un fungo spuntato dal nulla può far storcere il naso a chi certe domande se ne fa. Di fatti, bastava, durante una side quest data da un npg della stessa razza scelta, mettere in un drop nel luogo di missione un bigliettino con su scritto una piccola storia (o meglio un diario) che cambiava in base alla razza scelta.
Altro fattore negativo sono i pochi bonus e malus dati alle varie razze potevano essere più numerose e ben diversificate una all'altra. Mettiamo il caso di un personaggio felinide che poteva avere un bonus in danni da caduta o furtività ma guai a toccare l'acqua o il sentirsi subito stanco.
Però c'è da dire la cosa positiva di una riflessione iniziata dall'argomento DLC. Ultimamente si sente dei dlc "D'obbligo" dei giochi, che solo grazie ad essi si riesce veramente a completare un titolo, ma skyrim offre DLC nel vero senso della parola: sono solo espanzioni, belle e con un mucchio di cose in più, ma non sono d'obbligo per gustarti appieno il titolo. Ovviamente consigliati per le varie aggiunte (come cavalcare i draghi o divenire il signore dei vampiri) ma non obbligatorie