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Tombi! - Rubrica

Il platform glorioso di Playstation.

Siamo nel 1998, un anno molto interessante per gli appassionati di videogame moderni. nascono la Rockstar, la Level5, la Legomedia, vengono lanciati sul mercato il Sega Dreamcast ed il Game Boy Color e vengono messi in vendita titoli del calibro di Spyro the Dragon, StarCraft e Unreal. È sempre in quest'anno che una software house giapponese cercò di rivoluzionare il mondo dei videogame con il primo di una saga che verrà interrotta pochi anni dopo. Infatti la Whoopee Camp puntò tutto su l'unico titolo pubblicato fino a quel momento: Tombi!



Tombi! è un platform game a scorrimento laterale, creato per la prima Playstation. Questo titolo viene riconosciuto da molti come uno dei migliori platform in commercio all'epoca per la nuova piattaforma Sony: ma qual è il segreto di questo gioco? La simpatia! Un buffo ragazzino selvaggio dai capelli rosa, dei maiali, degli gnomi, topi parlanti, cani volanti e ottimi succhi di banane!
Queste alcune delle cose che troverete nel gioco, ma ecco di cosa si sostanzia. Tombi, un ragazzo con una bizzarra acconciatura, viene derubato dell'ultimo ricordo del proprio nonno da dei malvagi maiali che stanno prendendo il controllo delle Sette Terre. Qui inizia la vostra avventura, nel corso della quale incontrerete numerosissimi e svariati alleati e vi scontrerete con altrettanti nemici, il tutto condito da sezioni d'esplorare nelle quali far razzie di ricompense, enigmi e power up.



Pur essendo un titolo vecchiotto, dà la possibilità a chiunque di affrontarlo a modo proprio. Pur essendo poche le movenze disponibili (scatto, salto e colpo), potremo combinarle con una vasta gamma di indumenti o armi che muterà di conseguenza il modo in cui dovremo utilizzarle. Dai pantaloni che in fase di scatto aumentano la velocità, ai pantaloni che aumentano l'elevazione del salto; da un semplice boomerang fino ad arrivare ad armi che permetteranno di attaccarci agli oggetti su schermo. Durante il gioco inoltre potremo intercorrere in fasi dove le tre movenze di base verranno accompagnate da altre sbloccabili, come l'immergersi o il guidare.
Pur essendo un gioco bidimensionale il livello di sfida offerto al giocatore è piuttosto alto, tutto questo dovuto all'ottimo level design, il quale permette il più delle volte di poter scegliere percorsi più o meno rischiosi. Ma cos'è che rende questo gioco un diamante grezzo in un universo governato da colossi come quello della Playstation? A mio avviso è il senso di famigliarità unito alla semplicità. Per l'appunto, durante il gioco, la grafica e le musiche ci faranno immergere in quello che a tutti gli effetti è un mondo usuale alle favole: castelli, funghi e fiori giganteschi, streghe, sirene e tanto altro. Il tutto realizzato con tratti dolci, quasi degni di un fumetto franco-belga. La scelta dei colori infine aggiunge quella teatralità che ci farà spalancare la bocca nel passare da uno scenario all'altro.



In conclusione Tombi! rimane uno dei giochi che più di tutti è riuscito a plasmarmi nel videogiocatore che sono oggi. Sono riscontrabili tuttavia alcuni difetti, come la ripetitività di alcuni scontri, la lunghezza dei caricamenti o l'eccessiva difficoltà nello scovare ed acquisire alcuni tesori, ma d'altra parte si avvalora di attributi e peculiarità pregevoli, quali la vera richiesta di ingegno e cervello affinchè si avanzi nella storia (cosa che manca spesso e volentieri in molti titoli moderni), il far volare la fantasia ponendoci difronte bestie fantastiche ma soprattutto il fatto che trasmetta significati profondi come l'importanza dell'amicizia per superare le difficoltà e il fare del bene al prossimo.
A me è venuta voglia di tornare a cacciare maiali. E a voi?



(Blog: The Nobodies - Link verso The Nobodies)

Fonte: http://inobodies.blogspot.it/2014/07/sia …

pubblicato alle 12:19 del 15/07/2014

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