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Ougon

ha scritto una recensione su Pokémon Channel

Cover Pokémon Channel per GameCube

Spin-off centrato soprattutto sulla figura di Pikachu, il vero protagonista di questo gioco. La mascotte della serie Pokémon invaderà (letteralmente) la vostra camera semplicemente per poter vedere la televisione con voi. Chi, tra i fans di Pikachu, non vorrebbe passare del tempo con lui? Ecco, questo gioco è perfetto per chi la pensa così (in particolar modo perché quello che si può definire il predecessore, ossia "Hey you, Pikachu" è uscito solo in Giappone, per N64, quindi questa è l'unica possibilità di poter giocare in prima persona con Pikachu e passare del tempo con lui).

Il gioco in sé farà passare alcune ore come se si stesse interagendo con dei veri programmi televisivi di vario genere (passerete molto, molto tempo a guardare il canale di televendite, per completare la collezione di figurine, bambole e vari gadget a tema Pokémon, e i quiz). Ma il gioco non è solo questo, potrete anche andare in giro per la regione in cui vi trovate e far interagire Pikachu con i vari Pokémon che ci sono (che variano a seconda dell'ora in cui si esce di casa) e anche con alcune parti del paesaggio. Bellissima la presenza del Pokémon Mini, una piccola console di videogiochi (che esiste veramente, anche se rarissima) che funziona con delle cassettine che dovranno essere trovate in giro. Bonus del gioco: arrivati ad un certo punto, sarà possibile scaricare il leggendario e rarissimo Jirachi e questo è l'unico modo che abbiamo per poter ottenere questo Pokémon nei giochi della terza generazione.

Nel complesso il gioco è davvero carino, con una grafica semplice, ma godibile. In questo gioco sono i dettagli a renderlo bello, come il modo che ha Pikachu di interagire con alcuni oggetti o Pokémon, oppure il modo in cui sono realizzati i gadget e caratterizzati i vari Pokémon presenti.

P.s. merita una menzione particolare la canzone finale dell'anime, cantata da Meowth del Team Rocket, è davvero fantastica!

7

Voto assegnato da Ougon
Media utenti: 7.1

Ougon

ha scritto una recensione su Pokémon Conquest

Cover Pokémon Conquest per DS

Essendo un crossover, devo fare una prefazione sui due lati da cui questo gioco ha origine. Non ho mai giocato ad altri capitoli della serie Nobunaga's Ambition e questo mi dispiace, quindi parlo di questo gioco come ignorante a proposito di questa serie (dalla quale prende la maggior parte del gameplay). Per quanto riguarda il lato Pokémon, trovo sia il migliore gioco della quinta generazione, con il quale ho passato molte più ore rispetto ai giochi della serie principale. Per queanto riguarda il concept del gioco, è davvero bello poter vedere alcuni personaggi storici come Oda Nobunaga e Akechi Mitsuhide utilizzare i Pokémon. A noi occidentali non dice nulla, ma basta immaginare Carlo Magno utilizzare un Pokémon per avere un'idea di ciò che sta dietro a questo bel gioco.

Parlando del gameplay, si tratta di un gioco di strategia a turni, in cui i "soldati" non sono dotati di armi, bensì combattono usando i propri Pokémon (nonostante l'utilizzo dei Pokémon a scopi bellici, trovo che sia stata fatta abbastanza leva sul fattore amicizia tra Pokémon e proprio compagno). Nonostante la storia principale sia abbastanza corta, ci sono diverse appendici sbloccabili dopo aver completato la storia (e dopo aver completato, a loro volta, altre appendici), che renderanno il gioco abbastanza longevo. In più, le ore di gioco vengono aumentate dalla ricerca del link perfetto, ossia il Pokémon perfetto per un determinato personaggio.

Trovo che la pecca più grande di questo gioco sia la mancata traduzione in lingua italiana, anche se in inglese può essere capito senza problemi anche da chi non mastica bene la lingua, infatti si può dire che i dialoghi si contano sulle dita di una mano. Per il resto è un gran bel gioco, ma che probabilmente non tutti riescono ad apprezzare.

Ougon

ha scritto una recensione su Fire Emblem: Radiant Dawn

Cover Fire Emblem: Radiant Dawn per Wii

Anche dopo il rilascio di FE:Awakening, Radiant Dawn rimane il migliore esponente della serie per longevità, storia, atmosfera e complessità. Essendo il seguito di Path of Radiance, sarebbe meglio giocarlo dopo aver completato il predecessore, anche se, personalmente, la storia l'ho trovata abbastanza comprensibile pur non avendoci giocato (al momento del primo completamento di RD ancora non avevo il PoR).

Non c'è molto da dire per quanto riguarda il gameplay, come tutti gli altri Fire Emblem è uno strategico puro con intermezzi da visual novel. La morte permanente dei personaggi farà perdere ore (e pazienza) diverse volte a chi vuole arrivare alla fine senza perdere neanche un pg, ma arrivare alla fine di un capitolo con tutta l'allegra combriccola illesa è davvero gratificante. A parte questo ci sono alcuni fattori che rendono alcune mappe davvero complesse: i fantini e le unità con le ali hanno la possibilità di muoversi dopo un attacco, quindi bisogna stare attenti a dove posizionare alcune unità, potrebbero andare incontro ad una vera e propria carica di cavalleria! In più i sacerdoti e le unità equipaggiate con le bacchette non staranno a guardare, ma contrattaccano. In più tutte le caratteristiche introdotte nel precedente capitolo vengono riproposte con vari miglioramenti (i coltelli e le magie della luce diventano vere e proprie armi, con livello di abilità e tutto, nuove abilità, nuove armi e nuove unità e promozioni).

La storia è veramente ricca di colpi di scena, e ogni cosa potrebbe essere spoiler, quindi mi limito a dire che ci sono vari epiloghi sbloccabili a seconda del sostegno creato tra i vari personaggi. Forse in questo punto c'è l'unica pecca del gioco: le discussioni di supporto. Diversamente a quanto avviene negli altri giochi della serie in cui è presente il supporto, qui si limita ad una conversazione molto rapida (spesso con frasi di default che non variano a seconda dei personaggi tra cui avviene) durante la battaglia. La mancanza di vere scene di supporto non mi permette di mettere al gioco un voto perfetto che, per il resto, meriterebbe appieno. Nonostante questa assenza sono presenti delle scenette (spesso divertenti) tra i vari personaggi in cui si possono ottenere informazioni, strumenti o nuove reclute.

Bellissimo il fatto che i frammenti video, oltre ad essere realizzati in maniera magistrale, siano completamente doppiati abbastanza bene in italiano (compresa la narrazione tra un capitolo e l'altro), roba più unica che rara nei giochi di questo genere, solitamente doppiati in inglese con sottotitoli in italiano (se si è fortunati). Spesso si ha il desiderio di avviare il gioco solo per vedere alcune scene video.

Ok, parlerei di questo gioco per ore, quindi è meglio concludere dicendo che Radiant Dawn è uno di quei giochi che consiglierei senza pensarci su due volte, a patto che si tenga conto che si è di fronte ad un gioco strategico a turni e non al classico jrpg a turni che garba tanto ai gamers.

9.9

Voto assegnato da Ougon
Media utenti: 9.4

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