Akio

OST DELLA SETTIMANA: SQUARE-ENIX

Spiegare Final Fantasy XV a qualcuno che non lo ha giocato è molto difficile, specie perché è un gioco profondamente sbagliato, pieno di imperfezioni, buchi di trama, gameplay quasi sempre noioso e un open world tremendamente vuoto. Eppure, nonostante tutto, è forse l'unico gioco Square che finora ho completato al 100%. Motivo? I personaggi. La storia. Lo so, l'ho già detto, è tutto rotto in questo gioco, ma la dinamica dei quattro protagonisti è a mio parere ineguagliabile. I piccoli momenti, le interazioni triviali e le attività mondane, sono quelle che rendono Final Fantasy XV un gioco unico nel suo genere. Un gioco in cui, a parte tutto, sei tu a creare la storia e a scegliere il tuo ritmo, in maniera irrimediabilmente diversa rispetto a qualsiasi altro gioco della serie. Per questa ragione, e perché questo gioco contiene Ignis, reputo che Somnus sia il perfetto sunto di tutto quello che sento nei confronti di Final Fantasy XV.

90 ore di puro bliss (comprendendo i DLC), in cui mi sono perso nei piccoli momenti, nelle nuove ricette di Ignis, nella tristezza di Ardyn, nel gameplay TPS di Prompto, in quella roba strana del DLC di Gladio, in spoiler Ignis cieco che inciampa ogni 2 minuti e mi ha fatto ridere più del dovuto.
Ricordo tutto, ed è difficile che ricordi così tanto di un gioco che ho giocato solo una volta. A momenti ricordo meno di Persona 5, e l'ho giocato dopo.

Questo è tutto un dire.
Somnus è perfetta.

OST DELLA SETTIMANA: HOME (3)
Ok giuro che questa è l'ultima se no ne metto altre 5 e non va bene.
Ho scelto questa OST nello specifico perché voglio racchiudere i primi due The Sims per console in una sola musica, e ho scelto questa.
Ragazzi, The Sims su Console è un'esperienza disfunzionale. Entrambi i giochi principali sono ottimizzati terribilmente male, ma è come una droga, non posso farne a meno certe volte.
Eppure alcuni ricordi di The Sims sono collegati ad esperienze spiacevoli, tipo che una volta mentre giocavo al primo the sims su PS2 mia madre ricevette una telefonata che mio nonno era morto, e io la presi con filosofia, tipo "Wow che roba strana, sto giocando a un gioco sulla vita e abbiamo appena saputo che mio nonno è morto, che storia"

E quindi niente, The Sims è una metafora della vita in cui tu, giocatore, fai letteralmente Dio, solo che su console è tutto disfunzionale e onirico. Lo adoro.

AH SI MI PIACE ANCHE SONIC 06 E VORREI METTERE UN'ALTRA OST MA NON LO FACCIO SE NO NE METTO TROPPE

OST DELLA SETTIMANA: HOME (2)
Ho visto AmazingAlex condividerne più di una e porco il cazzo, lo faccio anch'iooooooo
Allora, Crash Twinsanity è uno dei miei giochi preferiti di sempre. Almeno una volta l'anno ci faccio una run 100%. Mi piace troppo, anche se è profondamente incompleto. Adoro il suo stile, le vicende, la OST, il level design, tutto.
Che poi vogliamo mettere con la OST fatta interamente a cappella? Quanto è bella mamma mia-
Crash Twinsanity è come quel dolce alle carote che ti fa la mamma una volta quando sei piccolo e non ti fa impazzire come sapore alla prima botta, ma poi glielo chiedi di nuovo, glielo fai rifare e ogni volta che lo rimangi è sempre più buono della precedente.

OST DELLA SETTIMANA: HOME
Scontata? Assolutamente.
Ma non posso farne a meno.
Kingdom Hearts è una serie che amo profondamente, nonostante disprezzi apertamente le strategie commerciali che Nomura e Square scelgono di appioppare ai titoli man mano che escono.
Ecco, Kingdom Hearts 2 è diverso, invece. Sarà perché è stato il primo della serie che ho giocato, o forse è la Sindrome di Stoccolma che mi attanaglia da quando l'ho conosciuto, ma non posso fare a meno di sentirmi a casa quando ascolto Dearly Beloved.
Kingdom Hearts 2 è stato il primo gioco che mio padre, nel 2005, comprò alla bellezza di 60 euro. Me lo comprò quando rimasi a scuola una decina di giorni per colpa di un bel febbrone. Ricordo ancora le pubblicità su GXT che mi convinsero a comprarlo, quella sensazione di profondità emotiva che non avevo mai sentito prima.
Ecco, sia Dearly Beloved che My Sanctuary mi portavano a sentirmi così: inerme di fronte questa sensazione nuova di profondità emotiva che oggi, col senno di poi, non è altro che "2deep4u the videogame".
Ma non importa: ai tempi ebbi un sacco di difficoltà a finirlo, soprattutto il prologo di Roxas che, mamma mia, durò 5 ore, perché non avevo capito dove stracazzo fosse l'entrata per la villa e giravo a caso. Vabbè, avevo 10 anni.
In ogni caso, Kingdom Hearts 2 nello specifico è rimasto e si è evoluto molto, nella mia vita.
Dall'essere un semplice gioco da giocare e finire è diventato motivo di interesse anche all'infuori del gioco in sé. Cercavo i video su internet di Kingdom Hearts 2 quando mio cugino mi parlò della versione Final Mix +, sperando che un giorno ci avrei messo le mani sopra, e che avrei potuto godere di tutti i nuovi contenuti aggiunti;
Penavo come non mai quando uscivano gli "spin off" come Birth By Sleep o 3D, aspettando con pazienza che un'altra esperienza come il 2 potesse uscire o avvicinarsi anche solo lontanamente a essa; E poi uscirono le collection su PS3, che mamma mia, spolpai come mai ho fatto.
Poi è uscito KH3 e sappiamo tutti come è andata a finire, ma il fatto che tutta la saga di Kingdom Hearts sia oggi così facilmente fruibile è forse la cosa migliore che Square abbia fatto da quando ha pubblicato il primo capitolo della storia.

Kingdom Hearts 2 mi ha aiutato a superare bei momenti e brutti momenti. Anche momenti pessimi. C'è stato sempre. Non è il mio gioco preferito, ma cazzo se ci si avvicina.