... e fu cosi che non mi fidai più neanche di mia madre
Prima di iniziare il mio solito sproloquio, devo fare un doverosa premessa di proporzioni cosmiche e quindi grande quanto il pianeta stesso, questa recensione è assolutamente di parte e il voto a piè di questo testo è frutto del mio gradimento per lovecraft e della gioia che ho provato nel vederlo portato nel media videoludico con così tanto rispetto, se non avessi in me questa gratitudine verso l'autore di questi incredibili racconti sicuramente il voto sarebbe più basso, ma comunque sopra la sufficienza.
Detto ciò, qual è il mio legame con lovecraft? non sono mai stato un gran lettore, mi piace venir farcito di storie e mi piacciono i saggi, ma il semplice atto di leggere mi ha sempre portato un' immensa fatica, sono entrato in contatto con Lovecraft facendo delle ricerche, trovai un pdf con l'ombra di innsmouth e il richiamo di chthulu, fui folgorato all'istante, è stato uno dei pochi autori che alle superiori e fino a qualche anno fa leggevo con piacere e con buona pace della fatica che percepivo, perchè? i racconti erano corti, ok forse l'ombra su innsmouth non è cortissimo, mi pare fossero una sessantina di pagine, ma sicuramente molto meno rispetto al libro "medio", questo mia racconto non sta iniziando benissimo sembra che io apprezzassi lovecraft per la sua brevità, ma così non è, apprezzavo e apprezzo lovecraft per il suo modo di scrivere, lo apprezzo per l'atmosfera che crea, per le sensazioni che restituisce grazie al suo orrore innovativo per l'epoca, l'orrore cosmico, l'orrore dell'ignoto, l'orrore di scoprire di essere dei granelli di sabbia su una spiaggia su cui c'è lo scarico della fogna, l'immagine che ho usato non restituisce cosa si prova a leggere lovecraft, perchè la fogna è comunque qualcosa che conosciamo e che ricolleghiamo anche ad un certo degrado, mentre lovecraft gioca tantissimo sul non sapere, il non poter comprendere, la paura di non poter comprendere, di scoprire i limiti della mente umana non superabili senza un approccio olistico che unisce il razionale e il magico, il reale e l'onirico, ma spesso neanche così, il non poter descrivere, ma comunque tentare a descrivere ( in tal senso somiglia tanto a Dante), tutto in funzione di una visione Leopardiana in cui la natura è maligna o non tiene conto proprio dell'esistenza umana, ma in ogni caso congiura ai danni della specie umana e qualora si mettesse in moto la macchina degli eventi, per la razza umana non ci sarebbe scampo, per tanti motivi.
Nei racconti di lovecraft la corruzione della mente avviene tramite la corruzione della carne ma anche viceversà, la follia in prossimità dell'innesco degli eventi dilaga come un morbo infettivo, dettato dal raziocinio posto davanti ai suoi limiti, gli abitanti del profondo (i mostri lovecraftiani servi delle divinità abissali) divorano, ingravidano le donne, parassitano gli uomini, manipolandone il volere e avvicinandoli alla pazzia, una volta avviati gli eventi si manifesta l'insignificanza dell'esistenza umana per il cosmo, il solo movimento delle divinità abissali provoca fenomini tellurici di entità imponente, spazzando la vita sulla terra con la stessa facilità con cui noi calpestiamo una formica quando camminiamo per strada.
Credo di essere stato chiaro su cosa mi piaccia di Lovecraft, senza entrare troppo nel dettaglio, in me risuonano molto 2 delle paure sopra esposte: la paura dell'ignoto e quella di non comprendere.
" eh ma the sinking city?"
The sinking city mi ha semplicemente stregato, il gioco inizia in una notte buia e tempestosa, negli anni 20, un investigatore ha delle continue allucinazioni e sembrano collegate ad un posto su questo pianeta in particolare, Oakmont, una città isola recentemente inondata e i cui abitanti stanno soffrendo delle medesime allucinazioni, la prima cosa che facciamo ad oakmont è risolvere un omicidio, Oakmont non è ospitale con nessuno e con un "newcomer"(straniero) non possono che essere più aspri del solito, vista la recente "invasione" di Innsmouther in seguito alla caduta di Innsmouth (C'è un racconto di Lovecraft a riguardo? non mi ricordo).
Il padre della vittima c'ingaggia per le indagini e fin da subito viene fuori la "doppia" anima del gioco, una investigativa e una survival horror, per certi versi mi ha ricordato moltissimo LA Noire, ma per l'appunto con una tinta horror che lo contraddistingue.
Oakmont si presenta in bilico, la povertà e la fame dilagano, la follia anche, il crimine? non parliamone, la trama dipana anche un incredibile intreccio di corruzione sia su un livello umano che su un livello spirituale (i culti legati alle divinità abissali), in un clima del genere non sai mai di chi devi fidarti, ogni personaggio presentato sembra avere dei fini nascosti, che sia anche la più basilare sopravvivenza non importa l'inculata sembra sempre dietro l'angolo, spesso ci si ritrova a pensare proprio a quale inculata sia la migliore del tipo "meglio avere un mafioso a piede libero o il capo di una setta?" e in un certo caso il gioco ti porta anche ad essere stronzo "inculare x per l'omicidio nonostante sia una brava persona o inculare y che mi sta sul cazzo?" sfortunatamente o fortunatamente, non mi sono ancora deciso, tutte queste scelte morali non contribuiscono alla scelta del finale (ce ne sono 3), ogni scelta avrà le sue ripercussioni, ma non così a lungo raggio, i finali sono proprio nello stile di lovecraft, in culo all'ottimismo di eternal darkness in cui per combattere un dio distruttore dovevi essere adepto del suo duale, come se fossero gli starter dei pokèmon ed in culo ad alcuni commenti su youtube che dicevano "che i racconti di lovecraft non finiscono tutti male" che per carità è vero, ma la maggior parte si, anche i racconti più easy come quelli onirici (il sepolcro, la nave bianca, ex barone...) sono inquietanti perchè rimandano a una dimensione ignota dell'uomo, la metempsicosi e il mondo onirico, ma tornando ai finali, i finali sono tutti brevi e orribili, per quanto riguarda la perfetta rappresentazione di quel che l'uomo può fare davanti all'orrore cosmico, una beata minchia.
Ma parliamo di gameplay, com'è the sinking city, ci sono degli elementi che come dicevo mi hanno riportato alla mente LA Noire, ma la parte più succosa è quella esplorativa e survival horror, spesso ci ritroviamo a fare irruzione in case abbandonate, in questi frangenti, l'orrore è tangibilissimo, i versi dei mostri, incubi organici ex umani, gli scricchiolii dei soffiti rende paranoico il giocatore, specialmente all'inizio del gioco, le risorse, le munizioni scarseggiano e quindi il minimo accenno di mostri è problematico, non hai come difenderti e anche il solo scappare dai mostri diventa problematico, perchè il contatto con tali creature e gli ambienti macabri abbassano il tasso di sanità mentale del personaggio, il quale prima inizierà ad avere delle lievi allucinazioni in trasparenza a quanto il giocatore vede, come se fosse un filmato in riproduzione, poi inizierà a vedere tutto deformato, come se vedesse il mondo attraverso una lente fisheye (probabilmente anche un rimando alle geometrie non euclidee, in quanto la deformazione delle linee rette parallele, crea geometrie paraboliche, che non sono per l'appunto euclidee) e infine la manifestazione di mostri supplementari che faranno altrettanto danno, ma che non darannò esperienza al giocatore, si può andare anche oltre questo livello di allucinanzione, ma a me è capitato soltanto 2 volte, la neve al contrario e il motion blur, il gioco con il suo incedere mano a mano diventa più facile, sia perchè ad una certa saremo pieni di risorse e questo farà si che i mostri normali non siano effettivamente una gran rogna da combattere, anzi alcuni ad una certa li menerete anche a mani nude per quanto siano uno spreco di munizioni, ma anche perchè il vero mostro di cui avere paura, l'acheroniano, il più pericoloso perchè oneshotta ed è enorme, ha proprio tra le sue pecche questa ultima caratteristica che lo rende particolarmente incline a clippare con l'ambiente, di fatti rompendo il gioco, ma fino ad un certo punto perchè spesso è difficile anche trovare il modo giusto per clipparli, rendendoli comunque colpibili, non facendo intervenire poi il meccanismo con cui gli sviluppatori hanno deciso di gestire l'aggro, ovvero facendotelo respawnare vicinissimo quando rientri nel raggio d'azione della casa che stavi esplorando, anche perchè 99 volte su 100 quando riesci a far uscire un acheroniano dalla casa e c'è qualcuno nelle vicinanze, questo non reagire all'acheroniano, ma ai nostri spari, andando ad infiarire sul giocatore stesso anziche l'acheroniano (BRO MA DA CHE PARTE STAI CAZZO?), questo rende sicuramente the sinking city un gioco con delle problematiche enormi, tra cui un open world che si riduce all' abuso dei fast travel, ma che sapientemente non hanno tempestato di indicatori e anzi hanno deciso di fare consultare la mappa come se fosse un vecchio tutto-cittá, seguendo le indicazioni che ai trovano nei documenti, ahimè tralasciando questa scelta stilistica interessante i problemi non finiscono con il clipping e l'ia dei cittadini.
Tecnicamente the sinking city è una cagata, il colpo d'occhio è sicuramente bellissimo, ma il framerate sta costantenemente sotto ai 30, spesso stutterando, il mondo di gioco è enorme, inutilmente enorme, una parte di mappa addirittura non è esplorabile (sarà un dlc, boh), il ciclo giorno-notte non porta nulla alle meccaniche di gioco, le cutscene non sono fatte in game nonostante i modelli siano anche belli da vedere, le discrepanze del modello del protagonista tra in game e cutscene è molto marcata, alcune animazioni durante i dialoghi ti fanno chiedere perchè il protagonista utilizzi l'eyeliner, ma specialmente dopo un disclaimer ad inizio gioco, su razzismo e altre cose, mi son ritrovato un gioco molto contenuto su queste tematche, si è vero che c'è il KKK, ma l'attenzione è troppo spostata sugli innsmouther, tanto che i personaggi neri sembrano trattati equamente.
Musicalmente, per quel poco che c'è, è incredibile, non stona mai e certe melodie me le tengo ancora in testa come se fossero le reali voci degli abitanti del profondo, d'altronde di realmente musicale ci sarannò si e no 2 o 3 brani per il resto, ci sono melodie fatte da sussuri e ritmi tribali accennati.
Insomma a me è piaciuto tantissimo nonostante abbia un sacco di difetti, ho saputo che è stato annunciato il 2, non vedo l'ora di poterci mettere mano, nel mentre credo che potrei giocare gli sherlock holmes, perchè questa SH ha proprio curato i giochi su Sherlock prima di questo (non a caso in game ci sono i manifesti di Sherlock), un personaggio letterario a cui sono legato, il mastino dei Baskerville è stato il primo libro che ho letto (non mi ricordo nulla, ma mi piacque tantissimo), tuttavia questa "riscoperta" mi porta a un quesito indiscreto, che dovrebbe farmi incazzare, ma non riesco ...
"questi son 20 anni che fanno videogiochi e ancora fanno clippare le robe?"
ve se ama lo stesso
TuttiscemitranneiO
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