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Alde

Non riesco a fare di solito delle classifiche, perché tendo a cambiare continuamente idea perlomeno sulle prime posizioni, ma stavolta sono le ultime che mi hanno creato problemi, nel podio sono certa al 100% di quello che ho messo. E' stato un anno principalmente di retrogen, in un listone ormai lungo da troppo tempo. Forse entro il 2018 riuscirò a trovare uno spiraglio di luce, ma non sono troppo positiva asd
Qualcuno non mi crocifigga per per le posizioni 10 e 9 rotfl

10) Life is Strange. La sceneggiatura è di ottimo livello, e sarebbe inutile negarlo, ma non mi ha coinvolto il necessario per affezionarmi a sufficienza dei personaggi (Kate esclusa). Forse inizio a non avere più la sensibilità giusta per determinati tipi di giochi, senza contare che sono rimasta piuttosto delusa dal notare che non ci sono effettivamente risvolti radicali nella storia in base alle scelte fatte.

9) Sly Racoon. Non ho ancora messo le mani sui seguiti, ma l'idea di base e la scelta dei personaggi l'ho adorata talmente tanto che il gameplay mi sta bene così anche con tutti i suoi difetti. A livello di gusti lo metto al di sopra anche della serie di Jak and Daxter (tra l'altro giocato sempre quest'anno) sul profilo platform.

8) Yoshi's Wolly World. Ammetto che al suo posto avrei messo il primo Fallout, ma un preciso motivo l'ho tirato fuori. Penso che quest'anno non ho giocato a niente di così bello artisticamente parlando. L'idea di un mondo di lana e non solo è realizzato così bene da aggiungere diversi punti di merito al gioco.

7)Pandora's Tower. Qualcuno saprà già che ho un debole infinito per il levelling design, e questo titolo rientra nell'ottimo da quel punto di vista. Mi sarei aspettata un maggiore coinvolgimento dal punto di vista narrativo, e di suo la storia è abbastanza originale, ma ultimamente le trame nei videogiochi non mi soddisfano più come una volta. Per il resto le ambientazioni sono fantastiche e l'uso della catena nelle torri è tra le cose che più ho adorato.

6) Pokémon Luna. Lo dico, il mondo di gioco l'ho trovato piccolo se ripenso a quello che avevamo avuto nei titoli pre 3d (è una cosa che non ho apprezzato nemmeno con X e Y, almeno ORAS riprendevano quelle dell'originale a grandi linee), ma perlomeno la difficoltà è abbastanza aumentata rispetto ai due titoli precedenti. Dal punto di vista narrativo prego con tutto il cuore che tutte le premesse sulle Ultracreature e non solo, siano approfondite in futuro, è un idea troppo interessante per non sfruttarla. Questo titolo lo definirei un genera hype che Nintendo e Game Freak farebbero meglio a sfruttare con qualcosa di davvero grosso in futuro. Complessivamente si è fatto enormi passi avanti rispetto ai titoli di sesta gen, sia dal punto di vista narrativo e sopratutto strutturale (è una vera boccata di aria fresca andare in giro senza stare a pensare alle solite palestre e alle solite MN).

5) Dark Souls 3. Level design parte 2: ho detestato il fatto che come per il 2 le mappe non sono più a sfera, ma perlomeno alcune ambientazioni hanno un level design non solo bello da vedere ma anche da esplorare. Non contiamo poi i boss: santo cielo non ho trovato un boss che fosse simile l'uno con l'altro, ognuno ha delle mosse diverse da studiare. Un sonoro contro invece alla storia dell'equilibrio, che sebbene sia stato sostituito con hyper armor ancora non mi va giù come scelta. Per il resto promosso a pieni voti.

4) Tomb Raider The Last Revelation. Level design parte 2.5: ho giocato e ricominciato tantissime volte questo titolo senza avere non so per quale motivo la voglia di finirlo. Ora che l'ho fatto mi do dell'idiota per averlo completato con così tanto ritardo. Non credo che troverò mai più enigmi del genere in un adventure, senza contare la struttura di certi livelli (l'idea delle aree da rivisitare una volta trovato l'oggetto/il meccanismo giusto da sbloccare, un area lo rende ancor più intricato) e sopratutto l'incredibile lavoro di Core per renderli ognuno diversi dall'altro (non lavoro facile visto l'intera ambientazione Egiziana in cui si svolge). Sicuramente il più completo e il più grande titolo del'intera serie.

3)Dishonored 2. Level design parte 3. Avevo dubbi sul lavoro di Arkane nel riprodurre la libertà di scelta proposta nel predecessore, magari spinti dal voler fare un lavoro più semplice o alla portata di più utenza. Ringrazio ognuno di loro per non averlo fatto. Puoi scegliere davvero il cavolo che vuoi su come giocare: con i poteri in furtivo, senza poteri e stando esposto, risparmiando ognuno di loro con un personaggio, massacrando tutti con un altro, in una serie di combinazione diversa e con l'uso di nuovi gadget che rendono possibile giocarlo anche senza l'ausilio dei poteri. E il level design pensato per entrambe queste possibilità...dannazione è la perfezione per me tutta sta cosa. Dubito rivedrò mai ambientazioni come la Villa Meccania o quella di Aramis Stilton (con quell'aggiunta nel livello poi...arrggh è troppo bello!). Anche la storia ha fatto piccoli passi in avanti, ma questo non è il pregio maggiore del gioco. Perlomeno si lascia seguire con più piacere asd

2)The Witcher 3: Wild Hunt. Eccallà, ti pare che non ci fosse asd Non so come definire questo titolo. Dal punto di vista narrativo penso che sia stato il gioco più soddisfacente di quest'anno, preceduto solo dal primo posto (quello per diversi motivi legati anche dalle scelte che puoi fare nel gioco asd ). Qui sì che tutti gli eventi in corso mi hanno coinvolta dall'inizio alla fine, complice anche personaggi a cui non riuscirei a fare nessuna critica (forse tre sì, ma perché DANNAZIONE APPAIONO PER TROPPO POCO TEMPO! xd ). Alla fine del viaggio mi sono sentita davvero soddisfatta di tutto, ogni questione risolta. L'unico neo che forse posso trovarci è il boss finale che poteva essere sfruttato MOOOLTO meglio di così, quello che viene prima ha un entrata e uno scontro di gran lunga migliore. Anche l'open world è qualcosa di eccezionale, mai una volta mi sia annoiata a esplorare nuove aree (mare di Skellige escluso, per l'amor di Dio xd), mi spiace solo che la mappa non sia stata sfruttata di più, ma va bene anche così. Ognuno dovrebbe provare davvero questo titolo, davvero, anche al di sopra di cose sottotono (sarò strana ma le critiche contro il sistema di combattimento mi sono sembrate esagerate, fa il suo dovere e questo tanto basta, in più puoi farlo nello stile che più preferisci grazie ai diversi rami di abilità).

1) Fallout 2: Ecco perché non ho messo il primo capitolo in classifica, non volevo mettere due titoli della stessa serie. Santo cielo, questo è l'apoteosi dell'RPG giocato quest'anno. Tra tutti i titoli ammetto senza dubbio che ho un debole infinito per New Vegas, ma oggettivamente Fallout 2 è l'apice della serie senza alcun dubbio. Tante scelte su chi o cosa vuoi essere, tanti personaggi, tanti dialoghi, un battle system che sfruttato appieno diverte e sa essere insidioso, divertentissimo dall'inizio alla fine grazie a quello humor nero che non fa mai male, mondo di gioco enorme e ogni volta caratterizzato a dovere (sfido a dimenticarsi di New Reno, Arroyo o la nuovissima Shady-NCR-Sands), questo titolo è una gioia per tutti quelli che sono affascinati dalla storia del mondo di gioco di Fallout, oltre alla possibilità di fare il personaggio che preferisci (il protagonista che parla come un troglodita se ha l'intelligenza al minimo...LOL). Poi c'è l'Enclave, l'originale, e lì basta tutto per vincere (anche se per me Master>>>>Frank Horrigan sisi ). Sì, è decisamente il mio Goty di quest'anno, retrogame o meno.

Ho finito l'epopea, e mi sa che ho esagerato e mi sono lasciata prendere dai pareri, ma non importa. In ogni caso sono rimasta abbastanza soddisfatta di questo anno, anche per i recuperoni che ho fatto. Il prossimo non credo che sarà da meno e con l'arrivo della PS4 forse metterò anche più di un esclusiva in classifica, vedremo. Comunque, congratulazioni a lei che è arrivato fin qui, sappia che ho gradito. Arrivederci sisi