Barattolo ha scritto una recensione su Dead Cells
Cellule Vive
Dopo 130 ore l'ho finito alla terza difficoltà disponibile su sei.
Centotrenta ore.
C e n t o t r e n t a.
E voi penserete che mi siano bastate. Beh… NO.
Dead Cells è un gioco al cardiopalma con una ripetitibilità infinita. Nonostante la sua struttura struttura roguelite offre un senso di progressione perfetto, e ogni piccola, minuscola briciola di avanzamento arriva naturalmente al giocatore senza però passare inosservata: ci si rende conto quando si migliora, quando si diventa più bravi, quando finisci un bioma con un minuto di anticipo o senza usare pozioni. Sono piccole cose che però hanno già di per se il sapore della vittoria.
E' un gioco da "costruire" passo dopo passo. Le armi vanno sbloccate ottenendo progetti nei vari biomi, o in stanze segrete o rilasciati dai nemici, e poi pagandoli al Collezionista con le "celle" ottenute sconfiggendo nemici; attenzione però, perché per consegnare i progetti al Collezionista per poi sbloccarli bisogna arrivare alla fine del bioma, in quanto se si muore nel mentre il progetto andrà trovato nuovamente. Una volta sbloccate le armi queste saranno disponibili in giro per la mappa, o in luoghi casuali o casualmente dal mercante (che offrirà tre oggetti casuali ogni volta che lo si incontra). Non tutti i progetti possono essere trovati a tutte le difficoltà, ovviamente. A proposito di difficoltà, anche queste sono "progressive": si può accedere alla difficoltà successiva solo avendo terminato quella corrente. "Che palle", direte voi giocatori dai feels facili: NO! Questa cosa è perfetta, aggiunge un obbiettivo in più alla sua struttura profondamente casuale e "ripetitiva". D'altronde il gioco stesso è un ripetersi delle partite, dunque non si pone il problema di dover rigiocare il gioco: è la sua stessa struttura a imporlo in ogni caso. E nonostante lo si rigiochi ancora, e ancora, e ancora ogni partita non sarà simile alla precedente: ogni mappa viene generata randomicamente mantenendo le caratteristiche del bioma in cui ci si trova, comprese le posizioni e le tipologie di armi, mercante e stanze segrete, cosicché ogni run sarà diversa dalle altre.
Ma quanti contenuti potrà avere un giochino così? Beh, troppi.
Soltanto il gioco base, compreso dei suoi DLC gratuiti, conta:
16 biomi, tutti con caratteristiche diverse, interconnessi tra di loro tramite una serie di collegamenti intricati e divisi per "fasce di difficoltà" che in totale sono 5;
più di 100 equipaggiamenti diversi tra armi e abilità, ognuna con una sua particolarità;
6 boss, ognuno dopo una certa "fascia di difficoltà";
Non so quante tipologie di nemici, ma di certo non poche;
una modalità "sfida" che ogni giorno genera una mappa casuale con una sfida a tempo dove si "parte da zero".
In più offre una modalità personalizzata dove si può personalizzare ogni cosa, a partire da quali armi si possono trovare in giro per la mappa, fino all'aggiunta di una serie di modifiche ambientali come la presenza di numerosi uccelli kamikaze (dei mostri comuni del gioco) in ogni centimetro di ogni bioma, porte esplosive, nebbia che ti succhia la vita e molto altro. Si può persino fissare il seed per fare una run consistente! E siccome i devs lo sanno che il gioco è tosto, per permettere a tutti di proseguire completando una run in modalità personalizzata si potranno comunque sbloccare le difficoltà successive e rimarranno le armi sbloccate durante la run; l'unica cosa che non verrà mantenuta saranno i trofei. Piccola chicca, è possibile nell'hud mettere il seed visibile anche quando lo genera casualmente il gioco, così se il bioma è particolarmente favorevole è possibile salvarsi il seed!
Particolarmente favorevole? Si! perché durante la run a volte, in luoghi casuali, si possono trovare armi leggendarie o bauli che ti offrono armi leggendarie e aumenti di statistica (che durano solo per la run) al costo di essere maledetti e dover battere tot nemici senza farsi colpire, pena la morte istantanea! Oltre a tutta una serie di altre variabili che fanno la differenza tra una buona e una brutta run.
Ok, ok, hai parlato solo dei contenuti, allora non avrai molto da dire sul gameplay, giusto? ENNE O.
Il gameplay è probabilmente la cosa migliore di questo gioco. Altro che diamante grezzo, questo è un diamante 140 carati tagliato da maestri svizzeri! E' preciso, responsivo, fluido, completo. Si possono equipaggiare due armi e due abilità, ognuna da potere usare con un tasto diverso, e si può scegliere tra spade, scudi, archi, balestre, giavellotti, lance, martelli, asce, granate, teletrasporti, terremoti, fischietti che evocano pugni giganti che targettano il nemico più forte sullo schermo è lo spappolano… le combinazioni sono innumerevoli. A seconda del proprio equipaggiamento si può parare o fare un parry (fare i parry ha effetti aggiuntivi a seconda dello scudo), oppure schivare, oppure ancora accettare di prendere danni ma andare in un berserk di attacchi tale da recuperare tutta la famosa "barra rossa" della vita. Ognuna di queste azioni viene favorita dalle abilità passive, o mutazioni, che si scelgono nelle safe zones di intermezzo tra un bioma e l'altro (dove si trova il collezionista, tra l'altro), per un massimo di tre. Ed ognuna di queste azioni è precisa al millimetro, ed è coadiuvata da un game design sopraffino: ad esempio, ogni volta che un mostro sta per attaccare spunterà sopra di lui un punto esclamativo. Questo non rende il gioco più facile, perché, credetemi, non sempre si riuscirà a reagire in tempo se non si sta attenti, ma lo rende giusto: non ci si affida ad animazioni imprecise (che comunque non ci sono, ogni animazione è calibrata al frame), ma ad un segnale preciso e riconoscibile in mezzo alla frenesia del gioco.
Ok, ok, ma almeno lo stile artistico… Quello è bellissimo. Nemici ispirati, ambienti ispirati, armi ispirate, persino tra i costumi sbloccabili (gratuitamente!) ce ne sono di davvero belli. E non è il classico gioco in 16 bit con gli sprites, nossignore: per rendere fluida ogni animazione, tutti i modelli e le animazioni sono stati creati e animati in 3d e poi sono stati adattati allo stile grafico in pixel art (sublime), donando al gioco una fluidità grafica sorprendente.
Le musiche sono ok, belle e godibili ma non è la punta di spicco del gioco. E dopo 130 ore, onestamente, un po' le so a memoria e quasi (quasi) mi stufano.
Ci sarebbe molto altro da dire su questo gioco, ma ho già parlato troppo. Basta dire che è tecnicamente solido, il game design è una gioia, e soprattutto è un gioco difficile nel vero senso della parola: niente trial and error, niente difficoltà artificiale, niente di tutto ciò; quello che conta è l'abilità del giocatore fin dall'inizio, e soltanto quella. E magari un pizzico di fortuna. E questo, per me, è un valore aggiunto inestimabile.
Ah, e tutto questo al prezzo di 30€. Di solito non faccio questi ragionamenti, ma stavolta è qualcosa che voglio fare notare. 130 ore e tante altre almeno ce ne vorranno per finire tutte le difficoltà, con una serie di contenuti aggiuntivi gratuiti per un totale di troppi contenuti, una rigiocabilità infinita, tutto aggiustato al millimetro, per 30 miseri soldi a prezzo pieno.
E per 5€ vi prendete il primo DLC gratuito che aggiunge due biomi, un boss, nemici nuovi e armi nuove.
5 €.
Voto assegnato da Barattolo
Media utenti: 9.2 · Recensioni della critica: 8.7
matkyllz
Uno dei giochi più belli degli ultimi dieci anni.
Barattolo
Aggiornamento per quei nessuno a cui frega, ho appena sbloccato la quarta stem cel credo di aver superato la curva di difficoltà, vediamo ora come va
Spettro78
Non critico il voto, sinceramente ben venga un entusiasmo come il tuo. Se ti è piaciuto comunque, prova le alternative che propongo nella mia recensione: https://bit.ly/3w9CdnH