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Cthulhu

ha scritto una recensione su Celeste

Cover Celeste per Nintendo Switch

Quello che riesce a fare Celeste è qualcosa di non comune di questi tempi, mascherato da una grafica 2D tendenzialmente generica, senza quel tocco artistico che lo va profondamente a distinguere da altri titoli analoghi, si nasconde un gioiello di gameplay condito da una storia che presenta dei valori sociali non da poco, si parlava già con Hellblade di titoli che hanno un'importanza fondamentale nel dare un valore al videogioco anche in ambito sociale, non solo nella narrativa, ma integrando l'esperienza anche nella loro interattività (ed è qui il punto focale, limitarsi a narrare equivale a limitare le potenzialità di questo medium, nonché dimostrare una bassa inventiva); ecco, anche Celeste fa questo nel suo "piccolo", perché Madeline, la protagonista, è una ragazza chiusa in sé stessa, schiava delle sue paure che le impediscono di raggiungere i suoi obiettivi, finché non decide d'un tratto di affrontarli di petto, la metafora della scalata, un'impervia montagna da scalare.
E' proprio nella scalata dell'immenso monte che si svolge l'ottimo gameplay di Celeste, partendo da una base platform piuttosto classica, Madeline può saltare e aggrapparsi alle sporgenze, arrampicarsi su muri verticali (ma solo per un tempo limitato) ed effettuare scatti a mezz'aria, i livelli del gioco sono impegnativi e si muore, spesso, tanto che le morti verranno conteggiate lungo il gioco, ma ci viene anche specificato che l'errore non comporta per forza qualcosa di negativo, al contrario sbagliare è fondamentale per poter fare meglio la prossima volta, ancora la metafora che si presenta.
Il gameplay però non si limita a quanto detto, la forza di Celeste è data anche dal fatto che ogni zona ci presenterà nuove soluzioni di gameplay nello stesso level design (dimostrando ancora una volta che quando si hanno le idee non è necessario inserire millemila potenziamenti al pg tanto per illudere il giocatore di dare un senso di varietà) eliminando qualsiasi rischio di ripetitività, presentando inoltre certi momenti davvero geniali e che vanno ad integrarsi alla storia ed al suo valore sociale, degni di nota gli attacchi di panico di Madeline sia come sono resi, sia per il fatto che il giocatore stesso dovrà interagire per calmare la protagonista, in modo semplice ma azzeccatissimo, o quando si presenterà la nostra personalità oscura, incarnazione delle nostre paure.
Buona anche la colonna sonora, specie certe tracce davvero degne di nota.
In conclusione si può definire Celeste un piccolo gioiello che brilla di luce propria nel mare di produzioni indipendenti, unico nel suo andare a fondere un gameplay vecchio stile duro e puro, mai banale o ripetitivo, con una storia semplice perché metafora della vita stessa e proprio per questo di grande valore.