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DevilGame

ha scritto una recensione su The Elder Scrolls V: Skyrim

Cover The Elder Scrolls V: Skyrim per PS3

~Goodbye... Dragonborn!

C'è veramente troppo da dire, ma si... Proviamo a parlare più o meno brevemente di Elder Scrolls V: Skyrim, dopo 150 ore di gioco spalmate nel giro di un anno. In tutto questo lasso di tempo non ho detto nulla al riguardo, perché era sempre troppo presto per un titolo del genere! È vasto, è gigantesco, è forse il videogioco più mastondontico che abbia avuto il piacere di provare a sviscerare in ogni sua componente, o almeno a provarci, visto che dopo un po' capisci che manca sempre qualcosa, perchè cambia in continuazione, perchè dopo 100 ore di gioco ti ritrovi a dover cambiare completamente il tuo personaggio! Che siano le skill, l'equipaggiamento o il tuo cammino morale. Tutto questo già di per se rende questo titolo semplicemente unico nel suo genere, ma non è questa la qualità migliore della produzione... Il più grande pregio di Elder Scrolls V: Skyrim è l'immersione che riesce a dare al videogiocatore pad alla mano! Che siano le quest delle gilde, le sub-quest, oppure le miscellanous, il fattore monotonia entra in gioco davvero in pochissime occasioni e riesce (come nessun'altro secondo me) a catapultarti in maniera seria nel mondo di gioco... Da una parte mi sento anche profondamente dispiaciuto di non aver goduto appieno di questa esperienza,
causa la mia versione di gioco localizzata completamente in inglese, e per quanto possa conoscerlo piuttosto bene, sono convinto che qualcosa in questi termini, ho sicuramente perso nelle mie 150 ore di gioco xd.

Ora però in questa chiacchierata ho trascurato fino ad ora e non a caso due componenti fondamentali, ossia la storyline principale e la realizzazione tecnica del titolo! Nel primo caso ci troviamo di fronte una storia che per quanto possa essere avvincente, non riesce ad essere minimamente profonda rispetto a tutto il resto del gioco. Parlando del comparto tecnico invece, sappiamo che Bethesda non è mai stata sinonimo di ottimizzazione, ma in certe situazioni il numero di bug presenti compromette in maniera seria l'esperienza di gioco! Si passa dagli NPC ed eventi di trama che non vengono triggerati in modo corretto,
(a meno che non si ricarichi il salvataggio), fino a cose addirittura più gravi, come membri del party che IN NESSUN MODO riesci toglierti di torno, oppure come è successo nel mio caso, la corruzione dei dati di salvataggio... Tutte queste cose sono delle pecche davvero inqualificabili, per un titolo così importante, poichè non solo danneggiano tutto il buono presente nel titolo ma per quanto mi riguarda, gli impediscono di essere considerato un capolavoro sotto ogni punto di vista. Certo si può giustificare tutto con il concetto di open world, però anche il troppo stroppia in questo caso...

Concludo dicendo che The Elder Scrolls V: Skyrim è un titolo che nonostante gli anni trascorsi, numerose sviste tecniche e una storia principale dall'appeal discutibile, riesce senza problemi ad essere considerato un punto di riferimento tra tutti gli appassionati di giochi di ruolo. Riesce a tirar fuori il meglio di se, quando riesci a chiudere un'occhio o anche due sulle imperfezioni presenti e il tuo obiettivo diventa quello di esplorare tutto l'incredibile mondo di gioco che hai di fronte, accorgendoti però poco dopo e con un enorme sorriso sulle labbra, che si tratta di qualcosa di veramente impossibile :).