LadyGlitterBrillantina

Sta di fatto, che è tutto il pomeriggio che ci gioco.
Come tutti gli adolescenti di quel periodo, il rally non era qualcosa di bello, era un modo di vivere. Lontano dallo snobismo della formula 1, rally significava osare, sfidare, rischiare, esaltare. Niente circuiti levigati, niente cordoli, niente via di fuga. Rally è follia di lanciarsi su strade imprevedibili con un bolide guidato ad istinto.
La lancia delta ( il deltone, come lo chiamavamo noi ) era il sogno erotico degli amanti del rally. Era una belva a quattro ruote motrici, la si amava. Simbolo nel mondo di una italia all'avanguardia tecnica che sapeva fondere stile, pazzia e supremazia meccanica. Certo, ogni tanto qualche manicotto scoppiava perchè il turbo di quella macchina soffiava pressioni e temperature stellari. Una astronave su ruote.
Sega Rally quando arrivò in sala fu una rivoluzione. Prima di questo gioco, il rally era una cosa carina in isometria magari, certo, derapate e ribaltoni. Ma Sega Rally ti metteva in mano il sogno, la deltona, te ne faceva percepire il peso ed il brivido di lanciarla a velocità da panico su superfici diverse, aderenze che cambiano, curve seducenti e pericolose.
Giocarlo oggi ti fa tuffare in una concezione di videogioco che era: puro divertimento. Siediti, impugna il volante, lascia che il rosso ed il blu martini tornino a sedurti. Sega Rally è perfetto, oggi come allora.