Il bettesimo del fuoco
Non ci vuole un occhio attento per notare ciò che accomuna la maggior parte dei miei videogames, su Ludo non perdo mai occasione di parlarne ed ho addirittura creato una stanza dove poter condividere appieno ciò che più amo nei videogiochi. Senza girarci tanto intorno, sto parlando dello stealth.
La passione per le componenti stealth è arrivata quando ormai avevo più o meno raggiunto una certa maturità ludica, maturità raggiunta dopo aver viaggiato con Spyro, Crash e Rayman o con opere più mature tipo Metal Gear Solid e Siphon Filter (giocati quando ero ancora troppo poco maturo da poter apprezzare le loro grandi qualità in campo stealth).
Durante l'ultimo anno delle medie giocavo spesso a casa di un mio caro amico che all'epoca era in possesso di un PC della madonna e molti furono i giochi portati a termine con lui (GTA 3, Max Payne, Mafia, ecc.). Arrivò il giorno che iniziammo Hitman 2 Silent Assassin. Lo giochiamo, lo finiamo. Lo finimmo sfruttando appieno il vasto armamentario concessoci, chi lo ha giocato non può non ricordare l'armeria nel santuario di Gontranno.
Nonostante la tanta adrenalina non mi sentivo pienamente soddisfatto, questo perché al termine di ogni missione venivamo valutati in base alla modalità d'approccio da noi adottata, ora non ricordo la nomenclatura delle varie valutazioni, comunque tutto eravamo tranne che "Silent Assassin".
Me lo portai a casa e lo installai sul mio PC, avevo un obiettivo: cambiare il mio approccio.
Per circa un anno non giocai a nient'altro.
La soddisfazione di portare a termine le missioni assassinando solo gli obbiettivi fu immensa, come fu immenso il piacere di sfruttare in modo corretto i vari travestimenti, come fu soddisfacente lasciarsi sì alle spalle cadaveri ma solo dopo averli fatti fuori furtivamente, come fu epico il primo omicidio eseguito in modo impeccabile con la corda da pianoforte.
Se ripenso a tutte quelle ore passate in compagnia di 47 non posso non pensare alla silenziosa e letale freccia scoccata da una balestra, o all'evitare di calpestare delle patatine, o quel postino con delle rose per Don Giuliani, o alla potenza delle Ballers silenziate.
Da allora tutto cambiò, successivamente iniziai a giocare quanta più roba stealth possibile e rigiocai titoli già giocati in precedenza per approfondire al massimo il genere e tutt'ora continuo su questa linea, naturalmente non gioco solo stealth game, però se c'è qualcosa in cui penso di eccellere è nello stealth.
Più che una recensione volevo mostrare una sorta di gratitudine nei confronti di un gioco che è stato importante ed essenziale per me.
Grazie 47.
ILPUMAGUERRIERO
Serie che meriterebbe un trattamento migliore in questa gen
qbr_deepmood
Il migliore.
Comprese le camicie hawaiane.