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Felix98

ha scritto una recensione su Fire Emblem: Awakening

Cover Fire Emblem: Awakening per 3DS

Intelligent Systems è sicuramente uno degli studi più talentuosi di Nintendo. Non a caso le viene attribuito questo titolo, dato che lo studio ci ha regalato giochi come Advance Wars, Paper Mario o WarioWare.
Ma c'è una serie che viene (giustamente) considerata come una delle migliori IP in esclusiva su console Nintendo, la saga di Fire Emblem. Purtroppo, questa saga è piuttosto di nicchia, anche merito della sua difficoltà non adatta a tutti, e questo capitolo che mi appresto a recensire rischiava di essere l'ultimo. Per fortuna, Intelligent Systems ha adottato alcune misure per far piacere il titolo alla maggior parte dei videogiocatori, dando vita al tredicesimo capitolo della serie (ma considerando solo quelli arrivati da noi, si tratta del sesto).
E' il miglior capitolo della serie? E' valso gli oltre dodici mesi di attesa? Scopriamolo insieme.

Nel gioco, impersoneremo un guerriero da noi creato grazie ad un editor (che è tutt'altro che anonimo anche se è un personaggio creato da zero, visto che avrà una propria personalità).
Dopo la sequenza iniziale che ci mostra un combattimento contro un nemico di cui approfondiremo la sua conoscenza nella storia, il nostro personaggio si ritroverà svenuto in mezzo ad una prateria.
Verrà trovato dai Pastori, un gruppo di combattenti che salvaguarda il regno di Ylisse.
Questi Pastori, capitanati dal principe ylissiano Chrom, protagonista del gioco, decidono di portarlo in paese per fargli qualche domanda, poichè il nostro personaggio non ricorderà nulla, a parte il nome di Chrom, e giustamente desta qualche sospetto.
Dopo il primo capitolo che funge da tutorial, appariranno dal nulla degli esseri ripugnanti, che saranno sconfitti da Chrom e da Marth, un giovane comparso anche lui da chissà dove, che porta la stessa spada di Chrom e il nome del leggendario re di Altea (qui c'è un riferimento ai primi capitoli della serie). Marth avverte Chrom di una minaccia che incomberà sull'Ylisse, e che deve essere fermata.
Chi è Marth? Da dove è saltato fuori il nostro protagonista? Quale minaccia incombe sul regno?
La trama si dipana molto bene, e non mancano alcuni colpi di scena davvero ben studiati.

Il sistema di gioco è lo stesso dei precedenti capitoli.
A turno gli eserciti in campo muovono le proprie unità.
Le unità sono di varie classi, ognuna con i propri pregi e difetti e le proprie armi utilizzabili.
Prevalgono anche le consuete scelte di game design tipiche della serie, come la morte permanente dei personaggi, che contribuisce a ragionare prima di ogni mossa, dato che un alleato morto in battaglia è perso per tutto il gioco.
Le armi sono deteriorabili ed è possibile acquistarle in empori, un'unità può acquisire esperienza e salire di livello, o aumentare la competenza arma utilizzandola (in sostanza, più è alto il livello di competenza arma, più potenti saranno le armi che un'unità potrà utilizzare). Le classi possono essere promosse o completamente cambiate, tramite gli appositi sigilli. C'è anche il triangolo delle armi (spada batte ascia, ascia batte lancia e lancia batte spada), e anche armi efficaci su particolari unità (come gli archi micidiali contro i Cavalieri Pegaso). E ci sono ancora le magie Fuoco, Vento, Tuono e Oscure.
Ad una prima occhiata, niente di nuovo rispetto ai precedenti capitoli, ma ci sono molti cambiamenti, se si osserva il sistema di gioco con attenzione.
Ci sono alcune classi rimosse (come il Monaco e il Vescovo, e con esse scomparse le magie di Luce), e altre completamente nuove (come lo Stratega e il Gran Maestro).
Sono state rimosse la Spinta dei capitoli GameCube e Wii e il comando Difendi dei capitoli GBA, ma è stata aggiunta l'opzione Duo che permette a due unità di unirsi e combattere insieme, aumentando i parametri e l'affinità (ma qui torneremo dopo).
Insomma, ci sono stati molti cambiamenti, ma adesso passiamo alle novità che hanno reso questo capitolo così adorato.
Tanto per cominciare, è stata ripresa da New Mystery of the Emblem (dodicesimo capitolo per DS, mai arrivato da noi) la possibilità di scegliere la modalità Classica o Casual.
La Classica mantiene inalterate tutte le peculiarità della serie, ed è ottima per tutti gli appassionati che hanno adorato la serie per il suo essere ostica.
La Casual è adatta a tutti i neofiti della serie, per cui viene data la possibilità di salvare durante le battaglie e di annullare la morte permanente.
Ma, indipendentemente dalla modalità scelta, potrete impostare il livello di difficoltà.
Poi, approfondiamo il discorso Duo.
Il Duo permette a due unità di unirsi per rafforzare i propri parametri e il proprio legame (si attiva anche se due unità combattono in spazi contigui). Quando il legame sarà abbastanza alto, potremo selezionare, nell'opzione Sostegno, di farle parlare tra loro, aumentando l'affinità tra loro. Più il Sostegno è elevato, più saranno le statistiche che aumenteranno se si usa il Duo.
Non solo, se tra due unità di sesso opposto si raggiunge il grado S di Sostegno, potremo far sposare i personaggi.
E con il matrimonio dei personaggi, daremo il via alla più geniale meccanica del gioco... i figli, che potremo anche utilizzare in battaglia, ma non posso dirvi perché.
Un'altra novità riguarda gli Appendici, vere e proprie missioni secondarie. Potremo anche affrontare i nemici sulla mappa, per rafforzare le unità.
Collegandosi alla rete, sarà possibile sfidare i personaggi dei precedenti Fire Emblem, reclutandoli.
Una nota negativa riguarda i DLC a pagamento (diversi dai contenuti speciali sopra descritti), che non sono certo pochi, ma non sono affatto necessari per godere del gioco.
Ci tengo inoltre a dire che il design dei personaggi è davvero curatissimo, specie per quanto riguarda il loro carattere e modi di fare, che li rende dei veri e propri compagni, più che delle semplici unità.
Inoltre, i testi del gioco sono tradotti in un Italiano ed adattati con maestria e la massima cura.
Chiudo con il discorso longevità: il titolo si può portare a termine in circa 20 ore, ma se si vogliono completare tutti gli Appendici, tutte le relazioni fra i personaggi e rigiocare anche il titolo per far sposare personaggi diversi (avendo quindi figli diversi), il titolo può tranquillamente durarvi un'eternità.
Per quanto riguarda il gameplay, il titolo stupisce su ogni punto di vista.

Parliamo ora della componente grafica. Il titolo mette in mostra ottimi modelli poligonali e molto ben animati. Ovviamente i modelli dei personaggi principali sono più particolareggiati di quelli dei nemici, che tendono invece a ripetersi.
Certo, ci sarebbero anche i piedi a forma di gambe di tavolo, ma sono sottiliezze.
Meravigliose anche le scene di intermezzo, realizzate in un cell-shading che non sfigurerebbe nemmeno in una produzione anime.
Il sonoro raggiunge dei picchi qualitativi di rara bellezza, grazie a dei brani per la maggior parte memorabili.
Ottimo anche il doppiaggio, Inglese e Giapponese.

Fire Emblem: Awakening rappresenta il picco più alto raggiunto dalla serie qui da noi. Le varie aggiunte al gameplay, l'ottima trama, il meraviglioso character design e la longevità praticamente eterna contribuiscono a confezionare un prodotto quasi perfetto, che meriterebbe di essere giocato dai nuovi giocatori e dai fan più accaniti.
State ancora leggendo? Vi vedo ancora davanti al vostro PC... ah ok, state acquistando il gioco online.