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Azazel

"qualche" informazione su Final Fantasy XV :D

Di tutte le notizie emerse da questo E3, quella che forse ha più stupito (e in alcuni casi infastidito) è che Final Fantasy XV possa dare vita a vari sequel, sulla scia di Final Fantasy VII e Final Fantasy XIII. Ebbene, nell'ultimo numero della rivista Famitsu, Nomura ribadisce il concetto, descrivendo il mondo di gioco come "a world of the VERSUS epic". Questa stessa espressione, utilizzata alla fine del trailer d'annuncio, ha infatti lo scopo di evidenziare l'immensità della storia del quindicesimo capitolo.
Nomura ha dichiarato che dopo anni di sviluppo il gioco è diventato decisamente "gigantesco" e che per questo motivo da esso potrebbe scaturire una compilationanaloga a quella riservata al settimo episodio della serie. Dal momento che il gioco principale è atteso da sette anni, tuttavia, Nomura non vuole che i fan aspettino troppo tra un potenziale titolo e l'altro. Il director ha inoltre aggiunto dettagli interessanti riguardo al lungo sviluppo di FFXV: «Come sapete, sette anni fa annunciammo tre titoli: FFXIII, Agito XIII e Versus XIII ma, uno o due anni dopo tale annuncio, a causa delle dimensioni raggiunte dal gioco, in azienda iniziammo a discutere circa la possibilità di trasformare Versus in FFXV». Il cambio di titolo, tuttavia, venne confermato internamente all'azienda solo due anni fa. «All'epoca, la compagnia stava iniziando a lavorare sulle console next-gen. Questa fu la miccia che portò Versus ad essere trasformato in FFXV». Nomura ha svelato inoltre che il cambio di titolo divenne una possibilità ancora più concreta non appena Final Fantasy Agito XIII cambiò il suo nome in Final Fantasy Type-0. Ciononostante, la promozione dell'ex Versus a capitolo numerato della serie - assicura Nomura - non presuppone alcuna modifica alla storia e ai concetti fondamentali sui quali si fondava il gioco "originale".
Tornando al mondo di gioco, come si evince dall'ultimo trailer l'ambientazione di Final Fantasy XV sarà molto moderna. Dopotutto, il gioco stesso è sempre stato presentato come "a fantasy based on reality". A questo proposito, Nomura spiega: «Non mi piacciono i casi estremi di tecnologia o di magia. Per quanto mi riguarda, preferisco le ambientazioni moderne, che però non sono la scelta migliore per un gioco. Nel caso di FFXV, il gioco inizia in una location molto moderna, simile a Shinjuku [uno dei quartieri di Tokyo], ma con il dipanarsi della storia, si raggiunge un mondo medievaleggiante, nel quale tuttavia le armi restano altamente tecnologiche. Questo è il tipo di connubio che piace a me».
Il quindicesimo episodio sarà dunque caratterizzato da un mix tra fantasy e tecnologia, come i precedenti Final Fantasy. Alcuni - come FFXIII - hanno un sapore prevalentemente "sci-fi", altri - come FFIX - più medievaleggiante, ma Nomura ha dichiarato di non riuscire ad essere coinvolto emotivamente quando un gioco in inizia in un mondo tipicamente fantasy. Preferisce infatti i casi in cui la storia prende il via da un mondo moderno per poi attingere qua e là da elementi fantasy.
Intervistato da NBC News, Nomura ha anche avuto modo di parlare della sua professione per eccellenza, ovvero quella di character designer. «Quando disegno una silhouette, fornisco suggerimenti come "questo personaggio dovrebbe trasportare un'arma lunga dietro la schiena". Una volta disegnavo anche armi, mentre ora mi limito ai personaggi. Disegnai armi fino a Final Fantasy X. La Buster Sword e il Gunblade, ad esempio, furono suggerite ai team di sviluppo ed essi le inserirono nel gameplay. Fino a Final Fantasy VIII, invece, disegnai anche mostri. Nel trailer di FFXV trovate Behemoth e giganti che furono disegnati da me per FFVII e FFVIII, e che sono stati ridisegnati appositamente per il quindicesimo capitolo».
Ma da dove prende ispirazione Nomura? «Non penso sempre al design dei personaggi. Quando ricevo un compito, inizio immaginando delle "cose". L'immagine del personaggio, la silhouette, e da lì inizio a pensare ai dettagli. Una volta probabilmente sfogliavo le pagine delle riviste di moda, ora guardo i siti web dei miei marchi preferiti». Riguardo ai capelli dei propri personaggi, poi, ha voluto precisare: «Nel mondo reale non vedete molti tagli di capelli "estremi". Per questo motivo, penso che i personaggi dei giochi debbano avere pettinature assolutamente uniche. Sono peraltro uno dei modi con cui riflettere la personalità di ciascun personaggio. [...] A volte vorrei che potessimo rendere tutti pelati, come negli sparatutto occidentali. Siamo una società conosciuta per i tagli di capelli, ma in un certo senso stiamo esaurendo le idee».
Per finire, Nomura ha parlato del motivo che l'ha spinto ad entrare nella Square. «Amavo il lavoro di Amano-san [Yoshitaka Amano]. Quando frequentavo le scuole superiori, il mio insegnante d'arte mi fece conoscere Amano-san. Davvero, mi unii alla compagnia soltanto per lui; non ero affatto interessato al mondo dei videogiochi. In un certo senso, è stato lui ad assumermi, ed è lui la persona che rispetto di più in assoluto».
Per finire, un'ultima curiosità su Final Fantasy XV: Nomura fu così colpito dal film "Les Misérables" di Tom Hooper, che fu sul punto di convertire FFXV in un musical. In un'intervista a IGN, Nomura ha confessato il suo amore per il film in questione e per il cinema in generale, dichiarando che la mattina dopo aver visto "Les Misérables" si fiondò negli uffici Square Enix con l'intento di trasformare il quindicesimo capitolo in un immenso musical. Salvo poi, per qualche motivo, cambiare idea (o essere scoraggiato dal metterla in atto). Lo stesso Nomura ha ammesso di non giocare molto ai videogiochi a casa, e di preferire i film, arrivando a vederne più di uno in una sera. Nel settore del cinema, deve la sua maggiore ispirazione a Baz Luhrmann, regista di "Romeo + Giulietta", "Moulin Rouge", "Australia" e "The Great Gatsby".