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Fiveomega
Cover Grand Theft Auto IV: Episodes From Liberty City per Xbox 360

Vediamo se questa volta riesco ad essere più conciso del solito (ne dubito). Il tanto parlare di GTAV degli ultimi tempi mi ha fatto ricordare che dovevo ancora giocare Episodes from Liberty City, ossia la compilation delle sue espansioni stand-alone realizzate per GTA IV, che per un motivo o per un altro, scottato dal non perfetto feeling avuto con il gioco base, ho lasciato sullo scaffale per anni. Entrambe ci riportano nella vasta Liberty City prendendo il controllo di due personaggi direttamente legati al gioco principale, ma che in GTA IV hanno avuto ruoli di contorno. Le due espansioni prendono il nome di “The Lost and Danmed” (TLaD) e The Ballad of Gay Tony (TBoGT)

TRAMA E AMBIENTAZIONE
Come già anticipato l’ambientazione è ovviamente la stessa di GTA IV. Torneremo quindi nella caotica Libery City, che ha fatto da sfondo alla vicende di Niko Bellic e del cugino, il grande rompibirilli noto come Roman “Let’s go bowling” Bellic.
In TLaD vestiremo i panni malconci del biker Johnny Klebitz, vice dei The Lost Motor Club, che durante la permanenza forzata del capo, Billy Grey, in una comunità per tossicodipendenti, ha preferito mantenere un basso profilo stipulando alleanze con le gang rivali. Il ritorno di Billy metterà a soqquadro la politica di Johnny, infrangendo accorti e trascinando i Lost in una nuova e insensata guerra che minaccerà la sopravvivenza della stessa banda.
In TBoGT saremo invece Luis Lopez, guardia del corpo, braccio destro, socio in affari e amico di Tony “Gay” Prince, proprietario di due noti night club di Liberty City, che dopo essere entrato nel giro della droga a causa di cattive amicizie, si ritrova vicino alla bancarotta. Luis dovrà quindi cercare di porre rimedio ai tanti casini creati da Tony, in virtù del forte legame di amicizia che lo lega al suo capo.

GAMEPLAY
Il gameplay rimante fondamentalmente invariato rispetto quanto offerto da GTA IV. La fisica dei veicoli è stata leggermente rivista, in particolare per quanto riguarda le moto adesso molto più stabili. Le missioni di entrambe le espansioni, che in alcuni casi ci consentiranno di rivivere da un punto di vista diverso alcuni episodi chiave di GTA IT, non sono certo un esempio di originalità, limitandosi a poche varianti e alla solita formula: vai dal punto A al punto B, uccidi tutti, scappa fino al punto C. Ciononostante TLaD e TBoGT offrono un’esperienza di gioco molto differente tra loro.
Sebbene TLaD sia addirittura un passo indietro rispetto GTA IV per quanto riguarda le attività secondarie (e ce ne vuole, visto che già erano ridotte all’osso), il punto forte dell’espansione è la possibilità di affrontare le missioni insieme ad altri membri dei Lost che potremo chiamare in rinforzo. Girare per la città in testa ad una banda di biker è di sicuro effetto. Johnny è per me un personaggio sicuramente riuscito. Le missioni principali ci mostrano quanto egli sia combattuto nel rapporto con Billy, con il quale è spesso in contrasto, ma dovendosi trattenere per non creare fratture all’interno del delicato equilibrio della banda.
In TBoGT Luis cerca in tutti i modi di far rinsavire inutilmente Tony, dovendosi limitare a porre rimedio agli errori commessi dall’amico. Il personaggio di Luis però non mi ha convinto molto, trovandolo privo di carattere e limitandosi ad essere il burattino di chiunque. Gli stessi dialoghi, tolti i vari “Yo, papi, mami, diablo, dios mio” lasciano ben poco. Ciò in cui eccelle questa seconda espansione sono sicuramente le attività secondarie, tra cui la gestione del Maisonette 9, dove in in parole povere saremo il buttafuori. Molto divertente il “triathlon”, un tipo di gara dove la prima tappa sarà da compiere in caduta con il paracadute, la seconda via mare e la terza e ultima su strada con bolidi truccati. Peccato che vi siano solamente tre eventi in totale.
Piccolo appunto sul sistema di combittimento. A differenza di GTA IV, sembra che nelle due espansioni i nemici siano molto più coriacei, mentre le armi sono nettamente meno precise.
L longevità è sicuramente ottima nonostante si tratti di espansioni. TLaD potremo completarlo in circa 20 ore, mentre per TBoGT ne saranno necessarie almeno 10 in più. Complessivamente quindi avremo circa 50 ore di gioco a nostra disposizione.

COMPARTO GRAFICO
Il comparto grafico è il medesimo di GTA IV, con qualche piccolo miglioramento riguardo le texture dei protagonisti. Quindi avremo davanti un impatto visivo globale molto piacevole, ma che sebbene fosse stato il “top” ai tempi di GTA IV, già iniziava a perdere qualche punto un anno dopo, ossia all’uscita sul mercato delle due espansioni. In fin dei conti il gioco risulta ancora godibile e bello da vedere. Purtroppo però nelle fasi più concitate, in particolare in presenza di esplosioni, si avvertono dei vistosi cali di framerate. Le sparatorie sui mezzi rimangono ancora un groviglio di dita.

COMPARTO AUDIO
A parte qualche fastidioso bug audio che si riscontra in alcune zone (audio che va e viene), per il resto l’audio del gioco è molto più stabile rispetto GTA IV. Le track list sono state completamente rinnovate oltre ad essere state aggiunte nuove radio, tra cui Vice City FM che sicuramente sarà un punto di forza per chi come me ha adorato GTA Vice City, grazie anche al gradito ritorno del DJ Fernando Martinez con le sue improbabili avventure romantiche.

PRO
- Nuovi personaggi e nuove storie
- Collegamenti con GTA IV
- Attività secondarie divertenti in TBoGT (i lanci con il paracadute sono spettacolari)
- Vice City FM e Fernando Martinez xd

CONTRO
- Missioni ripetitive
- Sistema danni e mira da dimenticare
- 50 missioni “Guerriglia” per espansione alla lunga annoiano

CONCLUSIONI
Episodes from Liberty City è sicuramente una degna espansione di GTA IV, e in alcuni casi riesce anche a superare il gioco base in quanto a divertimento, rendendo il gameplay leggermente più ricco. Personalmente sono arrivato a preferirlo al gioco base. In particolare la storia di The Lost and Danmed mi ha catturato fino alla fine, riuscendo a distogliermi dalla già citata ripetitività delle missioni.