I siti di KEY
Sera a tutti, sono un 42enne che gioca ai videogiochi da quando avevo 6 anni.
purtroppo non ho molto tempo per i videogiochi ma nonostante questo li continuo a comprare
l'altro giorno ho scoperto tramite voi il sito GAMIVO che non conoscevo e devo dire che mi ha incuriosito il mondo dei siti "alternativi" s STEAM da cui compro regolarmente.
Di solito utilizzo dlcompare per acquistare.
Mi sapete dire altri siti oltre questi ? principalmente per PC ma anche per le varie console nintendo o sony non mi dispiacerebbe.
Ho sentito parlare anche di siti russi, chi mi illumina ? grazie mille !
Jungleman
Io ho provato g2a recentemente
Icepolar
Personalmente compro quasi tutto su Kinguin.it e non ho mai avuto problemi. Anche senza pagare i 2€ (o quel che è) di assicurazione ricevi comunque un buon supporto, e dopo aver acquistato ben più di 50 chiavi posso dire di averne ricevuta solo una fallata, sostituita prontamente con una valida.
mortecerta
g2a e kinguin sono ottimi e hanno prezzi onesti! io mi servo lli.
sraccoon
Io in passato ho acquistato molte volte su G2A ma ora non più. L'ultima volta acquistai una key dove sia nel titolo che nella descrizione assicurava la lingua italiana, invece il gioco era solo in tedesco, russo, polacco e rumeno. Non me l'hanno nemmeno mai rimborsata quella key.
Io ti consiglierei Instant-gaming, essendo un sito francese l'IVA è già inclusa nel prezzo (su G2A invece la calcola dopo) e per qaunto non esista lo sheild, è molto più affidabile di G2A e Kinguin (puoi controllare anche su TrustPilot).
Il prblema è che non ha un catalogo molto meno corposo riguardo i giochi su PC e la contropaorte deicata alle console (Press-Start) lo è ancora di meno.
Gene92
Io ho preso molti giochi su G2A e non ho mai avuto problemi, attento che il sito cerca di farti pagare sempre il massimo possibile, inizialmente devi imparare un po' ad usarlo.
Anche su Kinguin non ho mai avuto problemi. Vorrei provare Cdkeys, che me lo hanno consigliato in molti.
Ti consiglio anche di tenere d'occhio humble bundle che spesso mette a disposizione giochi gratuiti
Infine, non sottovalutare gli sconti su steam, ad esempio fino al 19 febbraio ci saranno un sacco di sconti molto interessanti
Gardol
instant gaming, il migliore.
Pigna
In parole povere, se i VG ti stanno un po' a cuore:
GOG > STEAM, Humble bundle > Instant gaming, HRK game, Green man gaming > PIRATERIA > G2A, Kinguin
Gene92
@Gilpow Non sono d'accordo con questa visione. g2a è un servizio di rivendita molto comodo per gli utenti, faccio un esempio pratico: due anni fa per pasqua comprai un box di Square dove spendevi tipo 5€ e trovavi 3 giochi Square a caso. Uno di quelli che trovai fu Hitman Absolution, che già possedevo. A quel punto che ci fo con quella key? La regalo? Appunto in questo mi venne incontro g2a, dove vendetti quella key, regolarmente pagata.
Esisterà sicuramente del marcio su quel sito, e va combattuto tramite indagini etc.. Ma di certo preferirò sempre prendere una key lì che piratare (e a sua volta preferirò sempre prendere la key su steam, se c'è poca differenza di prezzo)
Pigna
@Gene92 Sai di cosa stai parlando? Sai se il "marcio" si può combattere con "indagini"?
Per combatterlo sarebbe necessario controllare la provenienza delle key. Se lo facessero, non accetterebbero certo key da chiunque, come da te. Quindi addio al vantaggio da te sottolineato.
Quando sarò al PC aggiungerò delle fonti.
Gardol
@Gene92 https://www.google.it/amp/www.eurogamer. …
Pigna
Allora, per chi volesse iniziare a documentarsi:
https://www.reddit.com/r/pcmasterrace/co …
http://www.tinybuild.com/single-post/201 …
https://kotaku.com/how-the-controversial …
@biriccone94 loooooooool
https://youtu.be/mBakPg6x63Q
Se il gioco è troppo costoso per le vostre tasche, piratate piuttosto che comprare da siti quali G2A o Kinguin. Magari dopodiché comprate il gioco quando il prezzo è più alla vostra portata, sarebbe ancora meglio, ma in ogni caso, piratare è meno dannoso per l'industria videoludica.
Peccato che molti scelgano di acquistare, piuttosto che piratare, esclusivamente per se stessi. Non per onestà o volontà di supportare gli sviluppatori. Per avere il gioco nella loro libreria Steam, per averlo sempre aggiornato, perché è più comodo, perché non sono neanche capaci di piratare, per completare gli achievement, per accedere all'online, ai server ufficiali, eccetera, eccetera.
Ciò che è sconcertante è che si tratta di un approccio che non appartiene soltanto ai più giovani, da cui ce lo si può magari aspettare, ma da individui teoricamente maturi.
http://www.fortressofdoors.com/g2a-pirac …
http://www.fortressofdoors.com/content/i …
Gene92
Avevo letto un po' di cose mesi fa, mi sono riletto un po' di roba tra quella che hai linkato, visto il video etc..
E sinceramente continuo a pensarlo allo stesso modo, piratare per me è molto peggio che acquistare key su g2a.
Le key che trovi su g2a non sempre ci finiscono in seguito a manovre fraudolente, questo penso sia pacifico, e riporto ad esempio il mio caso personale da venditore.
Il problema dunque non è il sito, che può essere utilizzato tranquillamente in maniera onesta, ma la percentuale di persone (bassa o alta non si sa) che utilizzano metodi fraudolenti per ottenere key, e questi uno a uno vanno denunciati e puniti. Non penso che, in seguito a una denuncia per trovare il malfattore g2a abbia mai rifiutato di collaborare nel fornire ip etc.. etc..
Molti tuttavia potrebbero affermare che g2a non è un garante. Beh, ma chi gliela impone questa cosa? Faccio un esempio pratico: kickstarter. Su kickstarter se un progetto su cui investi non va in porto cavoli tuoi, saluta i soldi (esperienza di un amico); e allo stesso modo non hai garanzia sui tempi di rilascio ad esempio. L'acquirente dunque, se decide di non utilizzare lo shield, è consapevole che la sua key potrebbe essere revocata; dunque risparmi sì, ma sei consapevole del rischio.
Parlando invece della pirateria, lì non c'è proprio scampo, sai per certo che stai rubando un prodotto. Non c'è modo che questo prodotto possa esser stato ottenuto con un bundle, un regalo o quello che vuoi. Dunque ora come ora continuerò a consigliare un sito di key, rispetto a piratare, come continuerò a consigliare i venditori ufficiali (steam, gog, siti ufficiali etc..) rispetto ai siti di key.
Infine, per quanto riguarda il caso degli sviluppatori indie di Darkwood; non penso certo che una reazione del genere sia la soluzione. Io, come avete capito, credo ancora nella giustizia e che esista il modo di beccare chi li ha derubati e farli pagare i danni. Poi andrebbe visto come sono state ottenute le key, se per una loro ingenuità per esempio etc..
Pigna
@Gene92 Non so se ti è chiaro il fatto che quando il proprietario della carta di credito chiede i soldi indietro alla sua banca perché vittima di frode, la banca dà il denaro al proprietario, ma non a proprie spese: a sua volta la banca si fa dare i soldi indietro dagli sviluppatori. E fin qui, nulla di che. Il problema è che per ogni key, gli sviluppatori devono anche pagare alla banca una commissione per il chargeback, dal costo che solitamente è tra 20$ e 30. PER KEY. Ti rendi conto di quanto possa pesare su un piccolo sviluppatore?
Per una grossa softwarehouse, si tratterebbe di un inconveniente (non che faccia loro piacere, eh), per una piccola casa di sviluppo può fare la differenza tra successo e bancarotta.
Affermi che il problema non è così grave, che G2A non faccia più male che bene all'industria videoludica. Sulla base di? Come si spiega dunque il fatto che tanti piccoli sviluppatori (Wube Software, Level Up Labs, RageSquid, No Goblin, Acid Wizard, ecc.) hanno invitato a piratare piuttosto che acquistare da quei siti? Forse perché ...è meno dannoso?
@https://kotaku.com/g2a-scammer-explains-how-he-profited-off-stolen-indie-g-1784540664 Sai che è per queste ragioni che eBay smise, anni fa, di permettere a chiunque di vendere chiavi digitali sulla loro piattaforma? Per farlo devi essere il possessore dei diritti intellettuali dell'opera, o essere da esso autorizzato alla rivendita.
Riguardo al paragone con Kickstarter (sotto spoiler per non fare un papiro):
I siti di crowdfunding (come il da te citato Kickstarter) sono un fantastico mezzo per la realizzazione di progetti di nicchia, fuori dalle logiche di mercato. Niente, volevo intanto mettere un attimo le due cose in prospettiva. Voglio dire, senza crowdfunding non avremmo Divinity Original Sin 1 e 2, Kingdom Come: Deliverance, Pillars of Eternity, Mordhau, Darkest Dungeon, Undertale, Superhot, Shovel Knight e taaaante altre opere. O, magari, alcune sarebbero forse state finanziate da un publisher, come di solito accade, ma a quale prezzo? Senza G2A / Kinguin invece, uhm... Saresti costretto a regalare le tue key in più ai tuoi amici? ://////
Ad ogni modo... Saresti sorpreso dal sapere quanto spesso un progetto, come lo sviluppo di un videogioco, fallisca, con conseguente impossibilià di rilasciare alcun prodotto. È raro nell'industria AAA, ma mooolto più comune nel settore indie o AA.
Quindi innazitutto non possiamo e non dobbiamo assolutamente assumere che ogni progetto finanziato che non termina con il rilascio dell'opera, sia in realtà una frode. Certo, nessuno mette in dubbio che sia successo, ma non esiste un fenomeno sistematico di attività fraudolente sui siti di crowdfunding, con persone che si guadagnano da vivere in questo modo, tirando su 3-4mila dollari al mese.
Kickstarter mette anche i rischi piuttosto in chiaro. Infine, nessun backer è mai andato in bancarotta per aver supportato un progetto mai andato in porto su Kickstarter, ne sono abbastanza certa
Ah, ed è ancora possibile evadere l'IVA con facilità disarmante su G2A? So che si può fare su Kinguin e che si poteva fare su G2A, ma non so se è ancora così (qualcosa mi dice di sì...).
Ma vabbè, limitiamoci a parlare dei danni agli sviluppatori, sennò parlerei pure delle key comprate da regioni più povere e nun s' finisc' cchiù
Un'ultima cosa: affermi di credere ancora nella giustizia. Non sono informata su quanto la polizia sia stata efficace fin'ora nel combattere questo fenomeno criminale, ma il fatto che esista ancora mi fa pensare... Non molto. Sai, se fosse efficace i criminali smetterebbero per non fare la fine dei loro compari Rintracciare criminali informatici non è tanto semplice, ma direi che non è una scoperta di oggi.
Allora mi domando, il tuo "credere nella giustizia" è una ingenuità? È una finta ingenuità perché semplicemente ti conviene usare quei siti? O cosa? No, perché, va benissimo avere fiducia ma se non vogliamo dire che di tutta questa storia non ce ne sbatte un'emerito pene (perché quei siti ci fanno comodo) allora direi che l'unica cosa da fare è attendere. Perché non ti astieni dall'acquistare da quei siti, in attesa che il fenomeno, se non debellato, venga quantomeno contenuto? Sai, al punto che magari non ci venga chiesto di piratare, piuttosto che acquistare da lì? Al punto che questi siti non vengano più disprezzati da ogni sorta di sviluppatore? No perché intanto che tu hai "fiducia nella giustizia", i danni vengono arrecati.
Inoltre, se pensi che questo problema si possa risolvere, non c'è modo migliore per motivare G2A a muovere il culo, se non smettendo di acquistare da lì, finché non diventa un marketplace con un minimo di decenza. Perché, sai, G2A guadagna tanti soldi attraverso le attività fraudolente dei suoi rivenditori e sa di essere in una shitstorm da un po' di tempo ormai. A loro NON conviene che questo problema venga risolto. Allora dobbiamo farglielo convenire noi, you know?
G2A lancia MONTAGNE di soldi a chi e
Gene92
@Gilpow Sì mi è chiaro però, come avevo detto prima, il problema dunque è che G2a non fa da garante. Cosa che la legge non impone, dunque ipoteticamente morto un G2A se ne farebbe un altro tempo zero. Sono le leggi che dovrebbero, al fine di poter riconoscere legale un sito, aggiornarsi imponendo la verifica dellla legalità della key (tipo scrivendo agli sviluppatori: vi risulta che questa key sia stata acquisita in modo dubbio?), o insomma modificare qualcosa ad esempio che la verifica del chargeback la debba pagare il sito che ha venduto la chiave-truffa.
@Gilpow
Certamente, io stesso ho sostenuto alcuni progetti su kickstarter e sono felice del risultato. Tuttavia kickstarter è stato (ed è tutt'ora) molto spesso al centro di polemiche per colpa dei "prendi i soldi e scappa". Ci sono progetti che non vanno in porto in buona fede, ma anche molte truffe e di esempi ne posso linkare quanti ne vuoi. Il problema è il medesimo, kickstarter non è garante, non trattiene i soldi in vista di verifiche (lo fa solo quando si raggiungono cifre enormi, tipo sopra il milione di dollari). Era solo questo il paragone.
@Gilpow Guarda a me se domani g2a chiudesse non è che mi sconvolgerebbe la vita come acquirente: di 120 giochi su steam tramite g2a ne avrò presi forse una decina, quindi lo "difendo" perché scrivo ciò che penso, non perché mi faccia comodo. L'unica differenza tra noi è quanto reputiamo diffuso questo fenomeno, io lo vedo un po' ingigantito francamente.
Nel senso, a vedere alcuni video e leggere alcuni articoli, pare che l'intera economia di g2a si basi su chiavi rubate, cosa che francamente non credo per niente vera. Ma neanche la metà. Mi sembra un po' come quelli che pensano che mezza economia di youtube dipenda da PewDiePie. Comunque, ove youtube-PewDiePie è più o meno controllabile grazie a siti di statistiche, g2a non possiamo controllare, perciò restano percezioni.
Tornando all'origine di tutto, a mio parere se tutti gli acquirenti di G2A cominciassero a piratare sarebbe maggiormente dannoso per l'industria rispetto a come avviene ora. Come avevo detto prima, acquistando su g2a è possibile che la chiave abbia provenienza lecita, piratando no.
UncleAnkle
Aggiungo solo una considerazione molto generica: che si tratti di chiavi di gioco, biglietti per un concerto o coupon sconto, alla fine delle finite si parla sempre di secondary market. Per sua natura questo "mercato grigio" deve sempre in qualche modo portare vantaggi all'intermediario che si frappone tra l'acquirente e il venditore, pura logica economica.
Nel caso dei bagarinaggi, guadagnano comprando interi stock di biglietti limitati da rivendere a prezzo rialzato... ma nel caso delle keys questo non si può ovviamente fare, né si può immaginare che le abbiano acquistate durante i saldi (perché il margine è pessimo) o perché hanno accordi particolari con le case di distribuzione (che sono un monopolio).
A prescindere dalla tecnica utilizzata dal venditore, quindi, un po' di malaffare c'è sempre: molto meglio piratare a quel punto, perché non solo si evitano magange burocratiche ed economiche agli sviluppatori dei videogiochi, ma si va pure ad intaccare il guadagno del mercato secondario.
Meglio ancora sarebbe comprare sempre i videogiochi, ma posso capire che non sempre sia possibile.
Pigna
@Gene92 Haha sarebbe bellissimo se la tariffa del chargeback fosse a carico del sito. Sarebbe bellissimo anche perché G2A et similia chiuderebbero, e anche in fretta, naturalmente :°)
Non mi importa molto se ciò che fa G2A è legale, dal momento che qui ne stiamo facendo un discorso morale. E neanche in assoluto, ma in relazione al fatto che, da gamer appassionati quali presumibilmente siamo, dovrebbe interessarci se facciamo qualcosa che danneggia in modo più o meno sensibile (a seconda di quanto sono "grossi") gli sviluppatori che creano qualcosa che amiamo... No? Per questo nel mio primo messaggio ho scritto "se i VG ti stanno un po' a cuore".
Dubito che le soluzioni da te proposte saranno mai attuate ma, come ho detto nel mio precedente commento, se credi che sarà possibile, il modo migliore per far sì che vengano implementate è quello di smettere di comprare da loro finché ciò non accade.
Ricapitolo, di nuovo sotto spoiler, le differenze tra "G2A non è garante", "Kickstarter non è garante":
- La principale è: non esiste un fenomeno sistematico di attività fraudolente sui siti di crowdfunding, con persone che si guadagnano da vivere in questo modo, tirando su 3-4mila dollari al mese.
- In particolare, non esiste un fenomeno di attività fraudolente sui siti di crowdfunding che mette in ginocchio aziende, famiglie, individui, o non so cosa. Può capitare di investire in un progetto che non va mai in porto, può anche capitare che sia stato tutto architettato con l'intenzione di truffare (se pensi che sia più frequente di quel che credo allora mostramelo), ma non è mai qualcosa che porta qualcuno in bancarotta. Può capitare di perdere qualcosa come 20€ una volta ogni tanto.
- I rischi nel supportare un progetto su Kickstarter sono ben chiari a tutti, nonché esplicitati sul sito stesso.
- Infine, questi rischi sono un male necessario per godere di qualcosa di utile come le piattaforme di crowdfunding. "Senza G2A / Kinguin invece, uhm... Saresti costretto a regalare le tue key in più ai tuoi amici? ://////"
Insisti nel dire che il problema secondo te non è così grande, ma non hai risposto a:
@Gilpow
Gene92
@Gilpow La risposta sta nella percezione della portata del fenomeno.
Io tendo a stare dalla parte degli sviluppatori (anche perché sto studiando per diventarlo), però questo non significa dargli ragione a priori, perché per alcuni di loro potrebbe essere tranquillamente una picca contro un sito di rivendita, dove anche con una transizione legale (come il mio caso personale) non ci guadagnano nulla ma il loro gioco si aggiunge comunque alla libreria steam. E per loro è meglio che un gioco venga piratato, e magari in futuro l'utente lo acquisterà con un saldo di steam, rispetto all'inserirlo nella libreria grazie a un codice rivenduto.
Preferire la pirateria a g2a inoltre mi sembra sbagliato perché ok ti possono girare le scatole che qualcuno stia guadagnando vendendo il tuo gioco. Ma perché nei siti pirati non circola denaro? Nessuno guadagna sul tuo lavoro senza che tu ci prenda nulla? Anzi, è peggio perché su g2a nella maggior parte dei casi le chiavi sono state acquistate legalmente comprando bundle, da paesi dove costano meno etc.. e poi rivendute a più. E' fondamentalmente per questo che non sono d'accordo, i casi dove gli sviluppatori vanno in rimessa effettiva (dunque vengono utilizzate carte di credito) sono rari per quello che ho letto, inoltre nelle carte di credito esistono protezioni, come limiti di spesa mensile ad esempio, oltre ai blocchi automatici dei siti dopo tot acquisti. Infatti lessi di un caso di questo tipo, dove erano state rubate 30 chiavi prima che il sitema bloccasse la carta; considerando per ipotesi che fosse un gioco da 20€, gli sviluppatori hanno avuto una rimessa di 180€ (il30% della commissione alla banca sulla restituzione totale).
Pigna
Percezione? Se un piccolo team di sviluppo ha 10-20milla dollari da parte e questi vengono consumati dalle commissioni di chargeback... Cosa c'entra la "percezione" in ciò?
E se pensi che sia perché piratando potresti poi comprare in futuro su Steam, e dunque a loro conviene... Allora resta sempre corretto "pirateria > g2a, kinguin".
È molto semplice. Se un team ha tot. capitale a disposizione, questo non può essere intaccato dalla pirateria. Al massimo, non crescerà, ma non c'è possibilità che decresca...
Comprare da paesi dove le key costano meno (o meglio, tu compri da chi ha comprato dove le key costano meno) è legale, ma ti sembra morale? I giochi nel mondo occidentale NON costano tanto, in rapporto all'inflazione infatti i prezzi sono diminuiti rispetto a 10-20 anni fa, anche se i costi di produzione solo palesemente aumentati. Per questo subentrano pratiche poco apprezzate come tanti piccoli DLC, microtransazioni, lootboxes e quant'altro. Perché se il prezzo di lancio superasse i 60€ ci sarebbero fottute rivolte. Questo fenomeno potrebbe anche essere contrastato da noi mostrando ai publisher che il numero di copie vendute non è praticamente... direttamente proporzionale al patrimonio investito nel reparto tecnico (grafica in primis); dal momento che i consumatori però danno un altro messaggio, non possiamo biasimarli.
Se i prezzi nei paesi sviluppati fossero bassi come quelli dei paesi meno sviluppati, semplicemente l'industria videoludica di oggi non sarebbe sostenibile. Allo stesso tempo, tentare di vendere giochi a(ll'equivalene di) 60€ nei paesi meno sviluppati significa non vendere una sega, per cui per vendere qualcosa anche in quei paesi, si imposta un prezzo più basso.
Ora, questo non è "peggio della pirateria", ma almeno con la pirateria sappiamo tutti che stiamo facendo qualcosa di male, qui molti ritengono che non ci sia nulla di male. Non puoi permetterti un certo gioco al suo prezzo attuale ma proprio non riesci ad aspettare che cali di prezzo? Puoi anche piratarlo per poi comprarlo quando scende ad un prezzo per te accessibile. Ora potresti domandarti: perché 'sto casino quando potrei comprare una key proveniente da un paese povero?
1. Sebbene il furbetto proveniente dal paese povero guadagni da questo processo, ciò è un male per gli altri gamer nel suo paese. Tale processo conduce ad un aumento dei prezzi dei giochi, senza però che gli abitanti possano effettivamente permettersi quei prezzi (e di conseguenza... piratano! Oppure, poveri cristi, rinunciano a giocare). Infatti, per quanto in senso assoluto i prezzi siano più bassi rispetto a qui, il rapporto tra *prezzo gioco* e *reddito medio* in quei paesi è notevolmente più elevato rispetto a qui (e ci lamentiamo pure lol).
2. Acquistare questo genere di key da quel genere di siti finanzia comunque quel genere di siti, che arrecano i danni di cui ho parlato nei precedenti messaggi. Ovviamente questo vale anche per le key 100% legit (come le tue). Inoltre, sui suddetti siti non puoi mai sapere quando una key è legit, quando viene da un paese povero e quando proviene da attività fraudolente.
Secondo me possiamo vivere benissimo e anzi meglio (tra i vari motivi, perché più soldi ai devs significa più giochi, e più belli, per noi) senza questo genere di siti. Le key di poco valore possono essere regalate; un po' di generosità non fa mai male e dovrebbe tornare indietro (non necessariamente con regali). Se hanno valore, possono essere scambiate/vendute attraverso qualche gruppo/stanza/subreddit (forse esistono piattaforme apposite ma non sono informata). Si perde un po' più di tempo ma non si deve dare nessuna percentuale a nessuno, e soprattutto nessuna percentuale a nessun sito di cacca