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In cosa credete?

Riflettevo su questo argomento ,mentre portavo mio nipote a scuola, spesso mi viene chiesto in cosa credo o come faccio a non credere. Per il mio aspetto,di qualche anno fa, e per la musica che ascolto sono stato definito spesso "satanista". Cosa che mi  ha sempre divertito perché ,nonostante sia affascinato dalle credenze e misticismi, per me non esiste nulla di ultraterreno e ci giocavo ,molto, su questa mia immagine.



Di solito mi viene chiesto,quando ne parlo con parenti ed amici, se io non senta, in certi momenti della vita, il bisogno di confidarmi con qualcuno e/o il bisogno di pregare; ho ricevuto un'imposizione cattolica (come tanti) ma per scelta dei miei genitori, non ho mai sentito il bisogno di una chiesa, una guida neanche nei momenti più brutti vissuti fino ad ora... Riflettendo negli anni ho capito che : Ho preso parte alle funzioni da bambino perché c'erano i miei amichetti con i quali giocavo mentre la comunione e cresima per i regali. Sembra brutto e immagino che per qualcuno lo sia, ma per me è sempre stata così; di conseguenzal'idea di sposarmi in chiesa,un giorno, e battezzare i miei figli, non mi aggrada molto.



Io, semplicemente,non credo in nessun essere superiore, ma credo nei valori umani; credo che non abbiamo bisogno di rivolgerci a Dio o Satana o Allah o Pincopallino  per risolvere i problemi visto che la causa,spesso, siamo noi stessi il problema.  E ,inoltre,credo che abbiamo bisogno di una super dose di fiducia in quello che potremmo essere ;visto che questo periodo è nero e carico di risentimento e non possiamo aspettare una manna dal cielo per risolvere tutto...
E voi in che credete?

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Sottoscrivo tutto quello che hai detto! "credo nei valori umani" non vuol dire necessariamente crede in dio, andare in chiesa tutte le domeniche, pregare. Purtroppo è una cosa che ancora nonni e genitori non capiscono, perché tutto il resto che non è chiesa è satana e quindi sei cattivo... quante volte me lo sono sentito dire che non andando in chiesa sono "nel male".
E poi credere in se stessi, credere nelle proprie forze, credere in quello che si fa e non in quello che ci viene dato sisi

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Io da molti anni sono buddista, e devo dire che questo percorso mi ha davvero aiutato a cambiare la mia vita. Ho preso in mano la responsabilità della mia felicità, e imparato a guardare in faccia i miei limiti e i miei ostacoli, perché le sofferenze sono occasioni, e i desideri, illuminazione. Non grazie alla fede in un Dio o un qualcosa di esterno, ma alla ricerca profonda del mio stato di buddità, ovvero l'illimitato potenziale che ognuno di noi può sperimentare nella sua vita, perché ognuno di noi è già un Budda, così come è. È uno sviluppo costante e un insegnamento nuovo ogni giorno, è imparare a capire che la mia missione è rendere felici le persone, attraverso la mia felicità interiore, non solo a causa di desideri realizzati, ma di trasformazione profonda, di rivoluzione umana, per essere felici davvero, e rendere gli altri felici davvero.

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Io sono credente, ma non lo sono perché ho ricevuto un'educazione cattolica, lo sono perché effettivamente sento che c'è. Sicuramente da piccolo anche io seguivo funzioni e preghiere più perché tutti lo facevano che perché lo sentivo, ma con il tempo, sopratutto negli ultimi 9 anni, ho acquisito una maggiore consapevolezza del mio credere. 

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Non credo in nessuno, anche io sono cresciuto in una famiglia cattolica, anche se non praticante a fin dei conti. Ho avuto anche "problemi" in questa e nella precedente scuola perchè ogni volta che a inizio anno mi chiedono se sono interesato a fare religione, in seguito ad un mio "no", o cercano di convincermi a farla come in questo istituto oppure come nel precedente chiamano a colloquio un genitore per "apporofondimenti". Pure io alla comunione/cresima pensavo ai soldi o ai regali, non me ne vergogno e non me ne faccio una colpa, dato che alla fine sei sostanzialmente spinto a contrarre questi sacramenti nonostante la tua contrarietà. Celebrerò il matrimonio in forma civile, niente chiesa, se avrò figli non li battezzerò, quando saranno adulti e consenzienti saranno loro a decidere cosa fare. Apprezzo il cristianesimo come dottrina per i suoi valori, però non credo in "entità superiori". 

In cosa credete?