Hafufu

Virtua Fighter 5 fu uno dei primi picchiaduro a scendere sul ring nella fantomatica "next gen", contraddistinta dai virtuosismi tecnici di 360 e PS3.
Sega, società storicamente d'avanguardia sul piano dell'evoluzione grafica, confeziona un beat em up classico e con un comparto visivo capace di impressionarmi tutt'oggi, con una PS4 proprio accanto alla mia PS3 che ancora mostra gli artigli, a dimostrare e confermare per l'ennesima volta che, anche se il suo ciclo vitale è al termine, sappia ancora stupire.
E non stiamo neanche parlando di un titolo uscito ieri.
VF5 è deliziosamente tecnico, tant'è che potremmo considerarla pressoché una simulazione di combattimento, dato anche il realismo della riproduzione delle tecniche, senza le 'esagerazioni' che possono caratterizzare gli altri picchiaduro.
Per quanto anche un Tekken possa vantare di realismo, c'è comunque che là con un cazzotto si sta per aria o si percorre tutta l'arena, mentre qua ci si concentra in un campo più ristretto e delimitato - talvolta con opzione ring out -, in cui ogni movimento sembra non debba esser casuale od azzardato, per non rischiar di finir col muso in terra pieni di lividi.
Trovo tutto ciò sinonimo di serietà e professionalità da parte di Sega, per un picchiaduro più ponderato ma avvincente anche per chi non ha particolare dimestichezza col genere. Si affineranno volentieri le proprie capacità col pad, considerando che non è un gioco che ritengo difficile ma semplicemente in cui non c'è da aspettarsi che l'avversario si faccia corcare a nostro piacimento, e che comunque non si può farlo sbatacchiare per tutta l'ambientazione con superpugni e calci cosmici.
Arti marziali nude e crude, sinuosamente riprodotte, in cui ad ogni colpo si sente attribuita la sua importanza.
Ottimo impatto visivo, avvincente nei combattimenti ma non so quanto si presti ai sabato sera wasted con gli amici col kebab unto preso sotto casa e la bottiglia di coca cola da 3 litri co rutto libero: qui serve comunque un po' di predisposizione, e se si viene da beat em up più 'vivaci' lo si potrebbe considerar un po' legnoso VF.
Però, in tutta frachezza, io i picchia picchia li amo tutti, e apprezzo che Virtua Fighter svolga questa funzione di simulatore di mazzate più impostato sul tecnicismo.
Da recuperare se non lo avete già fatto, dato il prezzo irrisorio a cui si trova.