Ludomedia è il social network per chi ama i videogiochi. Iscriviti per scoprire un nuovo modo di vivere la tua passione.

Johnlocke07 condivide alcuni suoi interventi solo con i suoi amici. Se vuoi conoscere Johnlocke07, aggiungilo agli amici adesso.

Johnlocke07

ha scritto una recensione su The Last Guardian

Cover The Last Guardian per PS4

La nostra straordinaria storia

"Distesa accanto a me c’era una enorme bestia mangia-uomini…" Trico <3

https://youtu.be/3rl6d0XAdTI?t=221

Trovo sia molto, molto difficile poter riassumere a parole cosa si prova quando un tale legame va ben oltre lo schermo e ti coinvolge tanto come se lo si vivesse in prima persona.

Diffidate da chi dice che la I.A. di Trico non è buona, che è imperfetta, che con 10 anni di lavorazione e con uno sviluppo travagliato abbiano influito negativamente su tanti aspetti del gioco. Hanno proprio sbagliato titolo del 2016 asd

La mia esperienza con The Last Guardian è stata sorprendentemente quasi perfetta, contrariamente a quanto ipotizzassi, è stata al di sopra di ogni più impensabile aspettativa, tutto è filato liscio, nessun bug riscontrato, nessun frame rate instabile, nessun Trico che andava nella direzione opposta a quella che gli indicassi, e su questo ci ritornerò. Comunque nessun problema, salvo a volte la telecamera che unita a dei comandi forse un po imprecisi può dar qualche leggero fastidio, ma nulla che possa solo sfiorare il pensiero di reputare frustrante un gioco di questo calibro, perchè senza dubbio alcuno si tratta tra le migliori esclusive Ps4, ma dunque è solo per non aver riscontrato ciò che lo reputo eccellente o per aver trovato molto altro?

Uno dei massimi punti di forza, se non il successo di The Last Guardian sta proprio nella creatura ideata da Ueda: Trico, il quale da solo, anche con semplici sguardi è in grado di sorreggere tutto il gioco, può sembrarvi una esagerazione, ma mentirei se non dicessi che ne sono innamorato, perfetto al punto tale da essere l’animale o anche il personaggio avente un'anima. Fumito Ueda è stato in grado di infondere in Trico realismo con una tale espressività, con dei sentimenti, con movenze, suoni, caratteristiche, vi è solo credibilità e carisma. Non avete avuto anche voi l’impressione che Trico prima di procedere per qualsiasi azione sembrava incuriosito o che stesse pensando? Un duro e senz’altro lungo lavoro inenarrabile è stato svolto con tanta meticolosa passione e ne sono valsi tutti e 10 gli anni che personalmente neanche ho aspettato, per cui il mio entusiasmo equivale anche alla sorpresa che ho ricevuto, esattamente il giorno di Pasqua che ricorderò tra i più memorabili di sempre. asd

L’immedesimazione con il bambino che guideremo non è da meno, è stata immediata, complice di una voce possente e narrante che ci accompagnerà per tutta la storia e che ho apprezzato molto, la nascita e l’evolversi di questo legame tanto speciale tra il bambino e l’animale, la reciproca intesa e il costante supporto sono stati di vitale importanza per la riuscita del titolo perché tutto ruota intorno a questa perfetta simbiosi. Più potente di una comune stretta di mano, più potente di un fido destriero … videoludicamente parlando ho assistito a qualcosa di veramente nuovo e straordinario.

Trico da alleato, da compagno di viaggio diverrà un vero e proprio amico, e se non siete quei giocatori che hanno fretta di finire un gioco, di arrivare sparati dritti all'obiettivo, che vi ricordo, non è contrassegnato da alcuna freccia, simboletto, conta km. a suon di ritardati che permea nel buon 90% dei videogiochi attuali, aperta e chiusa parentesi, se siete quei giocatori che si soffermano sull’osservazione, scrutando l’ambiente, troverete piacevole OSSERVARE, prima che capire cosa fare, osservare non solo gli affascinanti luoghi basati sul medesimo stile artistico, architettonico degli altri 2 giochi di Ueda, ma vedrete che anche Trico farà lo stesso ed esteticamente ha il suo fascino, uno spettacolo per i sensi, quindi osservate, il divertimento si cela ed eccelle anche in questo.

Potremmo dar da mangiare a Trico, ascoltarlo, chiamarlo, aiutarlo in combattimento, rimuovere le armi dal suo corpo :( , povero Trico :( sfruttare i suoi grandi salti, potremo accarezzarlo :) , addormentarlo, sgridarlo :@ , indicargli la direzione, elogiarlo, usare la sua testa per raggiungere sporgenze o la sua coda per raggiungere zone sottostanti,
e molto altro ancora… potrebbe sembrar una seccatura, potrebbe annoiarvi, non vi biasimo e proprio per questo non me la sento di poterlo consigliare a tutti The Last Guardian, ne tantomeno a chi non sia particolarmente affine ai giochi di Ueda, non è per tutti, ma senz’altro posso consigliarlo a chi non ha reputato ICO un capolavoro assoluto .

The Last Guardian fa uso di comandi old, old gen, esattamente come ICO e Shadow sappiate di ritrovarvi le stesse meccaniche antiquate, che personalmente ho apprezzato molto ed essendo un puzzle-platform- adventure… l’ho trovato tanto basilare quanto efficace, in alcuni spunti geniale. Vorrei comprendere come sia possibile che il Trico di tanti giocatori andava per i cazzi suoi, direzioni opposte, era lento, immobile e via dicendo? Personalmente mi ha quasi sempre seguito, certo non avrà mai quella reattività a 360° essendo pur sempre un animale e non vi nascondo che un paio di volte ho dovuto impartire 2-3 volte lo stesso ordine, solo in pochi casi, ma nel complesso cosa gli si può dire di negativo? Che ricordo è pur sempre un animale non una macchina telecomandata che deve per forza obbedire a ogni fottuto vostro ordine, specie nelle fasi iniziali.

Quindi tornando a chi se ne è lamentato non sarà per caso che non avete prestato alcuna attenzione al colore dei suoi occhi? Che non gli abbiate impartito alcun comando o che l’avete fatto soprattutto in modo sbagliato in quanto il bambino, già di suo impacciato nei movimenti, specie sul dorso dell’animale, va messo in un certo modo altrimenti rischiereste di indicare una direzione per un’altra, E MI è CAPITATO, se permettete non è sinonimo di deficit della I.A. di Trico quanto più una pessima gestione del ragazzo, o meglio di incompetenza e una incapacità tale che è solo vostra se leggo che mi criticate la I.A, o semplicemente non siete avvezzi a un sistema di gioco che senz’altro richiede abitudine, precisione e pazienza, essendo molto diverso dai giochi attuali, non mi sorprenderebbe che i neo videogiocatori trovino difficoltà ad orientarsi, approcciarsi positivamente a un vecchio, ma ormai ben collaudato sistema di gioco. Io vi dico che con me ha funzionato tutto, per tutto il resto de gustibus.

Il viaggio intrapreso lascia il suo indelebile segno, di fronte a un legame che è in continua crescita e che con l’avanzare dei nostri passi diventa sempre più profondo. Commosso e pienamente soddisfatto da un finale toccante, grazie a una colonna sonora stupendissima che amo riascoltare più e più volte, perfetta negli ambienti, ma nei titoli di coda e dopo raggiunge solo l’apice, e grazie a una semplice storia narrata per la prima volta esplicitamente, ma che come sempre non risulta essere complessa e articolata, lasciando pur sempre dietro di se quella sensazione di essere ancora svelata del tutto, vista l’aura di particolare misticismo misterioso che l’atmosfera richiama a se. Nei titoli di Ueda ho sempre trovato affascinante la possibilità di poter fornire una propria interpretazione personale sul contesto di gioco e ciò che lo circonda, sebbene solo ultimamente ne sto recependo la grandezza.

Salvo le dovute eccezioni come i Souls, le ultime generazioni ove il videogioco è sempre di più trainato dal perfetto motore grafico/tecnico, dall’open world tutta grandezza e forma e niente sostanza, da fanservice, da un recarsi al punto A e B con tanto di sidequest riempitive, segnaletica e indicazioni, The Last Guardian si discosta da tutto questo, pur con suoi limitati standard tecnici, con texture probabilmente non adatte per console ps4, eppure, le lacrime sono scese lo stesso, anche dopo 10 ore e se un gioco è capace di far questo, senza mai annoiarmi, al contrario mi diverte, come posso non reputarlo un capolavoro e soffermarmi su frivoli dettagli.

Sarebbe giusto soffermarsi su Trico e sulla sua splendida I.A che RIBADISCO, dal momento che mi ha dato tutta l’empatia che non credevo possibile mi fosse trasmessa. Quando un banale tramonto riesce a rimanerti scolpito dentro, quando 3 farfalle blu e qualche acceso colore rimedia a tutto questo? Ecco, ora come non mai, sarò ben felice di attendere l’ennesimo e particolare titolo di Fumito Ueda.
Indimenticabile e forte Trico, per me adesso sei una icona insostituibile.

https://www.youtube.com/watch?v=ekwVchZX …

9.5

Voto assegnato da Johnlocke07
Media utenti: 8.3 · Recensioni della critica: 8.2