Ludomedia è il social network per chi ama i videogiochi. Iscriviti per scoprire un nuovo modo di vivere la tua passione.

LeoNick85 condivide alcuni suoi interventi solo con i suoi amici. Se vuoi conoscere LeoNick85, aggiungilo agli amici adesso.

LeoNick85

Auguri di buon anno a tutti!
Anche quest'anno il proposito è sempre lo stesso di ogni anno: finire i videogiochi che comincio. Resta poi la volontà di concludere la maratona degli Yakuza, di cui mi mancano i tre più recenti del "nuovo corso" e Ishin. L'altro obiettivo è giocarmi la serie di Baldur's Gate dal primo al terzo. Due propositi che occuperanno da soli buona parte del tempo del 2024, ma, dopo la top dei giocati 2023, voglio mettere anche la top dei giochi che mi interessano di più tra quelli in arrivo nel 2024, sempre in ordine alfabetico:

1) Avowed: curiosissimo di vedere cosa può combinare Obsidian con un gdr fantasy tridimensionale, anche se resto un po' preoccupato per gli infiniti rinvii che di solito non sono un buon sintomo
2) Dragon's Dogma II: il primo mi era parso uno dei gdr più originali in circolazione, l'idea di un seguito che pompa al massimo la formula dell'originale
3) FFVII Rebirth: dopo l'ultimo capitolo del Remake avevo chiuso i rapporti con quest'operazione di recupero di FF7, ma è bastato un trailer con una Gold Saucer a caso per farmi ricascare e piazzare il preordine (ma farà male, lo so già)
4) Homeworld 3: ancora devo finire la remastered dei primi due, ma un signor strategico con quel tipo di ambientazione è sempre benvenuto. Anche qua i continui rinvii però mi suggeriscono cautela
5) Like a Dragon: Infinite Wealth: come detto, l'obiettivo di recuperare tutti gli Yakuza passa anche da questo che sembra clamoroso. Se poi finiscono di pubblicarne 2-3 l'anno forse riuscirò prima o poi a mettermi in pari
6) Metaphor: ReFantazio: anche qua sono curioso di vedere questo gioco, che può sbizzarrirsi senza essere vincolato dalla formula di Persona. Il potenziale qua mi pare davvero alto
7) Microsoft Flight Simulator 2024: mi hanno sempre affascinato i simulatori di volo, ma l'assenza di una modalità giocatore singolo strutturata mi impedisce di "incastrarmi" troppo su questi giochi. L'idea delle mille carriere diverse pertanto potrebbe essere il pezzo di puzzle che mi mancava per sviluppare una nuova dipendenza
8) Rise of the Ronin: dagli ultimi trailer mi aspetto una caciaronata, ma di quelle che divertono. Samurai e katane poi funzionano (quasi) sempre
9) The Wolf Among Us 2: il primo wolf among us era a mani basse il titolo che avevo preferito della roba Telltale ed ero dispiaciutissimo che alcuni aspetti della storia fossero rimasti sospesi. Non so se ancora siano in grado di sfornare giochi così validi, ma si può sempre sperare
10) Unicorn Overlord: Vanillaware non sbaglia un colpo e questo cambio di genere, che vira verso quello che probabilmente è il mio preferito. Attese alle stelle

LeoNick85

Mi metto anche io a fare le riflessioni sul mio 2023 videoludico, che è stato abbastanza positivo. Non ho sempre rispettato il solito buon auspicio di finire la roba che comincio, a volte per impegni esterni, a volte perché ingolosito dal cominciare altro, ma non è andata malissimo. Sono comunque riuscito a finire un po' di giochi, nonostante il tempo per giocare sia sempre meno. Per me è stato anche l'anno in cui ho recuperato anche PS5 e pertanto la mia top è influenzata dal recupero di vari giochi Sony, che ero curioso di provare da un po' e si sono mangiati una bella fetta del mio tempo col pad in mano. In ordine alfabetico, i titoli della mia top 10 delle cose giocate quest'anno sono:
1) 13 Sentinels Aegis Rim: disegni bellissimi come nei vari giochi Vanillaware, in un gioco diverso dai loro precedenti e che ho apprezzato. Bella la storia, con un intreccio interessante, e, seppure semplice, mi ha coinvolto il gameplay della parte "tower defense".
2) EA Sport WRC: ero curioso e spaventato nel vedere la licenza WRC passare a Codemaster, che ormai è sotto l'ombrello EA. Il timore era che venisse fuori una cialtronata arcade per fare cassa, ma invece hanno fatto un gran bel titolo di rally sulla scia dei DiRT Rally, con un gran numero di contenuti. Non perfetto, ma una manna dal cielo per chi ama i giochi di guida e i rally nello specifico.
3) Final Fantasy XVI: dopo la demo avevo aspettative fuori scala per questo gioco, che allo stesso tempo ho adorato e mi ha deluso. Mi sono venuti un po' troppi "ma" pensando al giudizio sul gioco. Anche se preferisco i sistemi a turni, non mi cruccio per la svolta action, ma l'assenza di profondità della parte gdr l'ho mal digerita. Bellissimo mondo di gioco, ma l'esplorazione il più delle volte è totalmente inutile. Storia coinvolgente, ma cali di ritmo impressionanti e qualche passaggio a vuoto di troppo. Resta un bel viaggio, ma anche un'occasione mancata.
4) God of War Ragnarok: finita la storia principale, mi restano alcune cose secondarie e il nuovo DLC da smaltire. Un more of the same di quelli che ben vengano se sono così. Il primo mi era piaciuto un sacco e questo continua nello stesso solco, aggiungendo più varietà. Ancora sbalordito da come siano riusciti a prendere il Kratos spaccone dei giochi originali e dargli una trama e un ruolo da "tsundere" che funziona.
5) Gran Turismo 7: con una generazione di console di mezzo dall'ultimo Gran Turismo "classico", era tanta la voglia di tornare a quel tipo di esperienza: prendere la macchina scassata dal concessionario di auto usate e da lì crescere fino alle supercar. Un po' un effetto nostalgia, che mi fa soprassedere sui difetti classici della serie, come l'IA e il bilanciamento delle gare pessimi.
6) Horizon Zero Dawn: Forbidden West: altro more of the same che ho comunque apprezzato, avendo gradito il primo titolo. L'ambientazione resta spettacolare e il viaggio godibile, anche se mi ha fatto un po' storcere il naso la piega che ha preso la narrativa con i nuovi "antagonisti". Mi è parso dimenticabile anche il DLC, che invece nel primo capitolo avevo trovato più ispirato.
7) Sea of Stars: un Jrpg fatto apposta per toccare le corde della nostalgia e in questo riesce bene. Non un capolavoro, ma comunque una gradevolissimo gioco di ruolo con qualche trovata ispirata e una storia interessante, anche se con qualche nota stonata. Un po' insipidi i protagonisti, meglio il cast intorno. Odio per aver messo un certo obiettivo tedioso tra quelli necessari per arrivare al true ending.
8) Starfield: metto anche questo anche se non l'ho ancora finito e credo che mi manchi ancora qualche ora per arrivare al finale. Concordo con buona parte di tutte le critiche che ho letto in giro relativamente al gioco, ma nonostante tutto mi è piaciuto, forse perché "vago" poco senza meta e mi focalizzo quasi solo sul portare avanti le quest. La storia principale è interessante ed alcune quest secondarie pure mi sono sembrate ben raccontate. Si poteva sicuramente fare di più, ma nel complesso è un'universo nel quale mi sono immerso volentieri.
9) The beginner's guide: non siamo ai livelli di The Stanley Parable, ma è comunque un altro capolavoro di narrativa meta in cui l'autore ti porta a spasso come vuole.
10) Yakuza 6: metto il sesto capitolo, ma è un po' dedicato alla serie, visto che quest'anno mi ero messo in testa di finire i capitoli "classici" (cioè fino al 6). Quest'anno quindi mi sono sparato gli Yakuza dal 4 al 6 (più Lost Judgment) e sono arrivato a quella che sarebbe dovuta essere la fine della saga di Kazuma Kiryu. Si è confermata una delle mie serie preferite, con momenti fuori di testa, ma anche con una buona dose di alti e bassi, che però mi diverte sempre. Pronto con il nuovo anno a rimettermi in pari anche con i capitoli del nuovo corso.

Non ci sono interventi da mostrare 😔