Luigi Fulchini ha scritto una recensione su Pro Evolution Soccer 2017
Se il calcio abbraccia i sentimenti, PES 2017 è allora come una sorta di ricongiungimento di un vecchio amico. Una riconciliazione che permette a Konami di non arrestarsi, ma continuare e incamminarsi sulla strada giusta. Ogni volta che ci troviamo sul divano, faccia a faccia dinanzi al televisore, una delle sensazioni che siamo riusciti a percepire subito giocandolo è un divertimento fulmineo. Pochi sono i difetti levigati, quelli riscontrati nei precedenti capitoli; come poche, d’altronde, sono le novità connesse al titolo. Anche se il franchising zoppica per l’esiguità delle licenze e la perspicuità di chiari e immanchevoli difetti, PES 2017 è riuscito a compiere tuttavia un balzo in avanti: il tutto attorno alle migliorie del gameplay e le tattiche di squadra, condite da un’intelligenza artificiale prettamente buona, un Fox Engine spinto ai limiti e un comparto tecnico solido. Il calcistico di Konami è anche quest’anno un serio contendente.
Voto assegnato da Luigi Fulchini
Media utenti: 8.5 · Recensioni della critica: 8.7
il fuoco
Sì ma Piemonte BW, Sansagiulo, ogni anno perdono licenze anche importantissime, come si fa
Luigi Fulchini
Questione di diritti che vanno solo dove tira il vento - e il mulino.
il fuoco
Chiaro, ma che ci fai con la licenza della Champions se poi mancano Juve e Bayern
il fuoco
È come comprare Just Dance e trovarci canzoni Creative Commons.