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LuxPKK

ha scritto una recensione su Nier

Cover Nier per Xbox 360

Con molto ritardo, incollo qua ciò che penso di NieR che ho finito qualche mese fa. Meglio tardi che mai lol

"Parliamo di NieR, predecessore del noto NieR Automata che tutti voi conoscerete e probabilmente amerete.
Vorrei dirvi che giocandoci ho pensato alla situazione del gioco qualche anno fa, quando la critica non faceva altro che demolirlo, e le speranze di vedere un seguito per quella minuscola cerchia di fan erano praticamente nulle.

Ragazzi, l'unica spiegazione possibile è che io e il pubblico del passato abbiamo giocato a due giochi diversi, veramente.
NieR è veramente spettacolare, un'avventura profonda e toccante contornata da un comparto sonoro strepitoso e un design delle battaglie sopraffino.
Sistema di combattimento semplice ma funzionale, boss fight impegnative e fuori di testa, musica da capogiro e una trama, anzi una lore, a dir poco incredibile, che si ricollega al primo Drakengard in una folle maniera che solo Yoko Taro poteva tirare fuori.
Pur avendo amato ogni singolo momento e vorrei giocare gli altri finali, capisco da dove venissero le critiche: il gioco soffre palesemente di basso budget, la trama certe volte è un po' rushata e dettagli come le animazioni o il comparto grafico sono essenziali e non tanto sviluppati.
Tuttavia, ritengo che i pregi dell'avventura di Nier, Weiss, Kainè ed Emil (secondo me il miglior personaggio del gioco) superino di gran lunga i suoi difetti, accentuati per via del contesto differente di uscita e che un futuro remake potrebbe sistemare senza troppi problemi.
Non ho ancora iniziato Automata, ma da quello che mi hanno detto e da quello che ho scoperto nel primo gioco, penso che il secondo si possa sì giocare tranquillamente da solo, in fondo fare un seguito diretto di un titolo morto non avrebbe certo fatto piacere alle vendite, ma non ne vale la pena. Aspetto di vedere come saranno gestite le reference in Automata, ma dubito che quel pazzo uomo di Yoko Taro si faccia tanti problemi a spararle grosse."