Marcox94

Da amante di Bioshock e Prey fin dal primo trailer ho subito tenuto d'occhio Atomic Heart in e con l'uscita al day one nel gamepass non me lo sono fatto scappare e devo dire che l'attesa ne è valsa la pena.
Siamo in un 1955 alternativo in cui l'Unione Sovietica è decisamente molto avanti a livello scientifico al punto da aver integrato perfettamente l'utilizzo dei robot durante la vita e i lavori di ogni giorno, ma ad un certo punto tutti questi robot impazziscono e iniziano a uccidere qualunque essere umano ed è nostro compito fermali e nel frattempo capire come mai sta accadendo tutto ciò.
Per essere il primo titolo di Musfish c'è sicuramente da fare un applauso all'ottimizzazione che sono riusciti ad avere per il gioco fin dal day one su pc che in questi ultimi mesi è qualcosa che ho visto veramente poche volte (anche la versione oldgen da quello che ho capito è abbastanza fluida), c'è sicuramente qualche bug di qui e di li e sarò rimasto bloccato almeno un 5 volte saltando sopra qualche oggetto, ma in questa generazione avere qualche bug nelle prime settimane direi che è la normalità.
Quello che invece reputo il vero difetto del gioco sono le fasi open map, messe veramente con il solo scopo di allungare il gioco (oltre qualche deposito segreto sparso per la mappa non ci sono neanche secondarie), ma soprattutto la prima volta che si sblocca questa funzionalità in cui ci si ritrova a dover lottare contro dei nemici che tempo 10\15 secondi vengono rigenerati all'infinito da droni robot obbligando il giocatore a correre per andare nella main quest o giocare stealth e sperare di non venir visto. Tutto decisamente molto caotico, ma fortunatamente ritornando dopo qualche missione di storia è tutto più gestibile.
Ho sentito che molte persone sono rimaste deluse dal sistema di shooting, ma sinceramente l'ho trovato nella media e anzi, mi è piaciuta molto la possibilità di poter schivare, specialmente giocando la maggior parte del tempo con armi corpo a corpo, magari si sarebbe potuto fare un pò di più come fantasia di poteri, ma c'è un buon numero di punti abilità e armi da costruire che riesce a rendere abbastanza vario il gameplay.
Bellissimo invece il doppiaggio italiano che presenta lo stesso doppiatore del protagonista di Deathloop (Francesco Rizzi).
Spero vivamente di vedere un sequel visto che (non penso sia spoi.ler dirlo, ma nel dubbio fermatevi qui) la storia del gioco sembra avere ancora molto da raccontare e sarei molto curioso di vedere cosa accade dopo quel bel finale.
Ci sarebbe veramente molto altro da dire, soprattutto su chi pensa che giocare questo titolo possa essere un torto all'Ucraina o un favoritismo al comunismo, ma lascio queste discussioni infinite a chi ha più tempo libero

Giochino per cellulari portato su computer, niente interazione con truppe o altro, ma solo una vastità di robe da shoppare per vincere, totalmente sconsigliato e super p2w.
Visto che mi hanno cancellato il post in cui dicevo la mia opinione sono costretto a scriverla qui, ma se non altro posso evitare di aggiungere sto obbrobrio alla mia collezione

Dopo aver aspettato per ben 7 anni dall'uscita di Pre Sequel finalmente Borderlands 3 è tra noi, il gioco è sicuramente un buon fps, ma ammetto che dopo tutti questi anni mi aspettavo decisamente di meglio.
Se dal punto di vista del gameplay siamo di fronte ad una degna evoluzione di quello degli scorsi capitoli, per quanto riguarda invece la trama, o meglio dire il fattore comicità, elemento che ha sempre distinto la serie, ammetto di averlo trovato decisamente sottotono a quello del secondo capitolo: Era sicuramente difficile poter fare di meglio visto che su Borderlands 2 era presente Jack Il Bello, ma i fratelli Calypso non riescono purtroppo ad avere neanche la metà del suo carisma e le volte in cui mi sono ritrovato a ridere per qualche battutina le posso contare veramente sulla punta delle dita...
Per fare tutte le primarie e le secondarie insieme a tutti i collezionabili il titolo richiede minimo 40 ore, che vanno ad aumentare aggiungendo le attività endgame.
Concludo la recensione sottolineando di aver notato durante certe quest uno spawn di nemici veramente più alto di quello dei precedenti capitoli, ma non del tipo che rende il gioco più difficile (visto che i nemici arrivano ad orde), ma quello che viene utilizzato per allungare il brodo, e questo, unito a dei nemici che non richiedono alcuna particolare tattica per essere eliminati (eccetto l'evitare di usare un elemento dell'arma a cui sono resistenti) ha reso alcune sequenze abbastanza noiose nonostante abbia giocato il titoli interamente in coop.
Se dovreste trovarlo in futuro sui 30\40 euro con il season pass incluso prendetelo a colpo sicuro se ci giocherete con qualche amico, altrimenti vi consiglierei di aspettare qualche sconto se siete interessati ad avere l'esperienza completa, visto che al momento in cui scrivo questa recensione il season passo costa ben 50 euro, mentre il gioco si trova ironicamente in vendita a meno.

In un ipotetico futuro in cui la Germania ha vinto la seconda guerra mondiale nella cittadina di Wellington Wells è stato reso obbligatorio l'uso di una pillola chiamata "gioia" che rende le persone sempre allegre e fa letteralmente vedere il mondo ai suoi abitanti in un altra maniera (con farfalle che volano e arcobaleni nel cielo come una vera droga) a cui si aggiunge la censura delle informazioni e tante altre cose che verranno sicuramente apprezzate da chi ama le opere di George Orwell come 1984.
Ma per quanto le premesse per un ottimo gioco possono essere alte, è proprio l'aspetto tecnico la vera pecca del gioco, in certi momenti sembra essere fatto dalla Bethesda, e non nel senso buono (sempre che ci possa essere ), per non parlare di alcune scelte degli sviluppatori che ho trovato veramente orrende: si può salvare in ogni momento, ma non c'è il pulsante per caricare la partita, se non ritornando di nuovo al menu, ma il bello è che premendo tante volte il menu di pausa di fila anziché il solito menu se ne apre un altro con scritto "carica partite" dove però non c'è niente... Aggiungiamoci poi frasi completamente non tradotte, e una modalità sopravvivenza che è troppo abbozzata e fatta male rispetto ad altri giochi e purtroppo non riesco a consigliare il gioco a tutti nonostante a me piace e pure abbastanza... (nel sito sembro l'unico ad averlo giocato visto che non ne parla mai nessuno)
We happy few è uno di quei giochi che se non avesse avuto un budget limitato avrebbe potuto essere molto, ma molto di più, ma che purtroppo è soltanto un gioco con un comparto artistico e un worldbuilding veramente fatti bene, ma che a causa dei suoi (quasi infiniti) problemi tecnici e l'essere nato come indie non spicca purtroppo il volo...