SPETTACOLARE!…. All’inizio
COSA MI È PIACIUTO
_LE PRIME ORE DI GIOCO
Le prime ore sono proprio fantastiche, contornate da un atmosfera magica e carica di mistero, le prime nottate passate al largo sono state cariche di angoscia e paura dell’ ignoto, degne di un racconto di Lovecraft
_CREA ASSUEFAZIONE
Il suo gameplay è tanto semplice quanto divertente, ti tiene letteralmente incollato allo schermo, non sono riuscito a staccarmi fino alla fine. Pescare in giro per la mappa con tecniche diverse, gestire l’attrezzatura e lo spazio a disposizione nella barca, esplorare con attenzione ogni zona, vendere pesci e cimeli, cercare tesori o portare a termine missioni, é tutto talmente ben amalgamato che è davvero difficile staccarsi.
_COMPARTO TECNICO E ARTISTICO
Mi è piaciuto molto sotto il profilo artistico, la grafica é stilizzata e il mondo di gioco è vario e colorato. Bella la gestione del ciclo giorno-notte, e sfruttare un faro in lontananza o le luci di un porto all orizzonte per orientarsi dà parecchia soddisfazione.
COSA NON MI È PIACIUTO
_IL DIVERTIMENTO DURA POCO
Non parlo della durata in senso stretto, sotto questo aspetto penso che il gioco duri il giusto (circa 20 ore), il fatto è che il senso di spaesamento e di angoscia che si provano all inizio tendono ad affievolirsi troppo presto. Una volta potenziata la barca in modo adeguato (e succede fin troppo velocemente) il senso di ansia e pericolo costante svanisce quasi completamente. Inoltre la difficoltà é troppo tarata verso il basso, i mini giochi di pesca sono banali e la ripetitività dopo un po’ inizia a farsi sentire. Una volta potenziata la barca al massimo, poi, si perde ogni interesse nell esplorare ogni zona alla ricerca di materiali o altri potenziamenti, e a quel punto in mancanza di stimoli si tende a correre verso il finale.
_IL FINALE
Il finale non l’ho capito, troppo sbrigativo, la “storia” si chiude in modo sbrigativo e ti lascia con un enorme punto interrogativo nella testa. L ultima missione si apre con il classico messaggio “da questo punto in poi non potrai più salvare la partita, sei sicuro di voler proseguire?”, una volta accettato si raggiunge l obiettivo, inizia un filmato di pochi secondi che lascia presagire qualcosa di grandioso eee…. FINE.
Cioè boh!
COSA AVREI VOLUTO O COSA VORREI DA UN SEQUEL
_MINIGIOCHI PIÙ STIMOLANTI
Non pretendo un vero simulatore di pesca ma avrei voluto dei minigiochi un minimo più entusiasmanti e che mettessero alla prova le abilità del giocatore… non fa differenza se state pescando un pesciolino in riva alla spiaggia o un enorme squalo in mare aperto, i minigiochi sono pochi e tutti uguali (basta premere un tasto al momento giusto) e questa cosa mi ha infastidito non poco.
_UN LORE PIÙ APPROFONDITO
Ok che il senso del mistero si esaurirebbe del tutto in caso di spiegazioni o approfondimenti, però avrei comunque voluto saperne di più sulle leggende o sull origine di certe creature o fenomeni inspiegabili. Così sembra solo un accozzaglia di stranezze e mostruosità messe lì a caso, che sulle prime incutono timore ma con le quali poi finisci per convivere senza farti troppe domande. Avrei voluto saperne molto di più, invece tutto si esaurisce in frasi del tipo “fai attenzione, dicono che viva una strana creatura da queste parti” e… stop.
_MAGGIORE INTERAZIONE E UN MONDO DI GIOCO PIU VIVO
Nel corso del gioco potremo attraccare in vari porti/pontili ecc, potremo far saltare in aria qualche passaggio bloccato e… basta. In mare poi non circolano imbarcazioni e non ci sono cose da fare a parte pescare. Il mondo di gioco appare fin troppo “statico”, potevano aggiungere delle vere e proprie tempeste, naufraghi da salvare, pirati da cui fuggire… oppure tenere sotto controllo la direzione del vento, che in certe circostanze poteva avvantaggiarti o svantaggiarti… insomma qualcosa in più per aggiungere varietà. Avrei preferito un mondo di gioco più vivo, e soprattutto in cui le creature e i fenomeni assurdi apparivano con meno frequenza creando un maggior senso di stupore, ansia e imprevedibilità (cosa che appunto dopo poche ore viene a mancare, visto che appaiono di continuo). Sarebbe stato bello aggiungere anche qualche meccanica “stealth” per evitare suddette creature, come spegnere le luci per passare inosservati, zone in cui nascondersi alla vista, oggetti o segnali per distrarle… cose così.
Inoltre gli Npc che popolano il mondo di gioco sono abbastanza inutili, certo a volte ti assegnano alcune quest ma una volta esaurite non c’è più motivo per tornare o parlarci, a eccezione dei soliti mercanti. Mi sarebbe piaciuto interagire di più con loro, approfondire le loro storie, sarebbe stato carino anche poter imbarcare/reclutare altri personaggi per avere bonus/malus durante il viaggio (si insomma aggiungere una qualche meccanica “gestionale” legata all equipaggio).
In conclusione, credo che Dredge sia un gioco veramente delizioso e ben fatto, può piacere veramente a chiunque e si lascia giocare dall inizio alla fine. Le prime ore poi sono davvero ben riuscite, lasciano decisamente il segno e il concept in generale è davvero geniale (unire un gioco di pesca a uno stile horror Lovecraftiano, sembra assurdo anche solo a dirlo!), tanto di cappello agli sviluppatori. Da una parte quindi mi sento di considerarlo un ottimo indie, dall’ altra però penso che per molti aspetti si possa considerare una mezza occasione sprecata. Di certo non lo reputo un capolavoro come è stato dipinto da certi esperti o da certe testate.
Ad ogni modo potrebbe essere una buona base di partenza per un ipotetico secondo capitolo più ricco, profondo ed equilibrato.
PS: il Dlc è stato davvero deludente, brevissimo (un paio d’ore), scarno di contenuti e senza alcuna novità degna di nota, si limita ad aggiungere una nuova zona ghiacciata con un paio di meccaniche inedite (il rompighiaccio per attraversare certe zone e la possibilità di trasportare ghiaccio per rallentare il deterioramento dei pesci pescati). Francamente come contenuto aggiuntivo lo sconsiglio, soprattutto a prezzo pieno.
Voto assegnato da Mark
Media utenti: 8 · Recensioni della critica: 8.7
Marchiato
Il concetto è piaciuto parecchio anche a me. Amo la pesca da quando ero un ragazzo e mischiarla ad un'avventura gestionale a sfondo misterioso è stata una genialata. Trattandosi di un Indie a basso costo non mi aspettavo grande profondità, ma mi è comunque piaciuto. Come dici te, avrebbero potuto entrare più nei dettagli, spiegando il perché e per cosa e approfondire di più i personaggi, ma spero siano già al lavoro per un sequel più ambizioso. A me piacerebbe un sacco se lo facessero in 3D con anche una fase di esplorazione a piedi per recuperare risorse per ingrandire ed equipaggiare la barca e tutta l'attrezzatura.
Se non lo hai già provato ti consiglio Pacific Drive, uscito da poco su PS e PC, che utilizza esattamente questo concetto e come atmosfera è riuscito alla grande.
Ciao Mark.... ti si legge raramente, ma quando compari riempi sempre 2/3 pagine in home
Mark
Macché sono andati i bei tempi dei wall of text ciao Marchiato