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New_Neo

ha scritto una recensione su Scorn

Cover Scorn per Xbox Series X|S

Un mondo alieno carnale e decaduto

Giocare quest'opera è sicuramente una delle esperienze più originali ed estreme che mi siano capitate negli ultimi anni. Tranne la prima parte, dove bisogna capire come muoversi e interagire con l'ambiente circostante, gli enigmi non sono complicati. Con un po' di logica di riesce a venirne a capo e a proseguire.

Non esiste un tutorial o un storia narrata. Tutto è lasciato alla libera interpretazione del giocatore. Il mondo alieno dove ci muoviamo è il vero protagonista, indicandoci cosa potrebbe essere avvenuto o altro all'Interno di un mondo decadente e misterioso. L'interazione di basa su macchinari fatto di acciaio e carne, il tutto assomiglia al mondo di H.R. Giger tanto amato/odiato di Alien.

L'opera di Ebb Software è fortemente criptica e il finale ne è la degna conclusione. I riferimenti sessuali sono abbastanza espliciti e possono essere un po' troppo diretti, ma è anche uno dei possibili significati portanti anche se non si capisce a quale scopo.

In giro per la rete trovate varie interpretazioni e spiegazioni, ma il consiglio che mi permetto di darvi è quello di farvi Voi un'idea. Scorn è volutamente criptico, oscuro, misterioso e soprattutto viscerale!

Tecnicamente il gioco gira che è una meraviglia su Xbox Series S a 1080p e 60 fotogrammi al secondo. Segno di un bel lavoro di ottimizzazione. Solo una volta mi è capitato un blocco con il ritorno alla dashboard. Per il resto l'esperienza e filata liscia come l'olio.

Anche se sembra che possa essere uno sparatutto... non è affatto uno sparatutto!

New_Neo

ha scritto una recensione su Lords of the Fallen (2014)

Cover Lords of the Fallen (2014) per Xbox One

Un'opera tutt'altro che scarsa o mediocre

Avendolo trovato in offerta sull'Xbox Store, l'ho preso e l'ho giocato subito. Dopo oltre tre settimane sono riuscito a concluderlo con il Guerriero.

L'ultimo boss è decisamente più impegnativo degli altri, che ho trovato di difficoltà media tendente al basso... e non sono un'esperto di Souls.

Dopo aver visto il finale, che si basa su alcune scelte che andranno fatte nel corso del gioco, l'impressione è stata pressoché buona. Il combat system fa leva sulla tipologia di armi, sulla classe e sulla magia in modo decisamente interessante e in parte realistico. Per realistico faccio riferimento al peso dell'equipaggiamento legato alla classe (un ladro non conviene vestire pesante, ma leggero).

I combattimenti sono un pelino lenti e non reattivissimi, ma una volta presa la mano si trovano i tempi giusti, dettati anche da quale arma s'impugna. Gli avversari non sono male e le animazioni anche, un po' meno l'intelligenza artificiale che comunque è in grado di seguirci per lunghi tratti se scappiamo.

Le boss fight non sono malaccio e i boss sono ben realizzati e animati. Il comparto musicale è ben fatto e coinvolgente proprio durante gli scontri con i boss, che sinceramente non ho trovato così difficili una volta compresi i (pochi) pattern di attacco.

La storia in sé non è nulla di eccezionale, ma ha un senso una volta arrivati nell'ultima parte dell'avventura. Il level design non è male con due mondi da esplorare ognuno di essi ben interconnessi. Alcuni dialoghi sono a scelta multipla. E se comprare la Complete Edition, troverete un DLC che vi porterà in un terzo mondo anche se molto piccolo. Comunque un'aggiunta interessante con tanto di boss fight più originale rispetto a quelle del gioco principale.

Vari segreti da trovare, tre tipologie di attacco del protagonista, all'interno di un comparto tecnico più che dignitoso grazie al boost di Xbox Series X|S che porta il gioco a 60 fps, dando nuova linfa al titolo Deck 13.

Se pensate che il gioco sia scarso e che ha un brutto combat system siete totalmente fuori strada. Nel suo piccolo è un prodotto piuttosto curato e ben confezionato. Dategli una possibilità e vedrete che saprà anche coinvolgervi

New_Neo

ha scritto una recensione su The Last of Us Part II

Cover The Last of Us Part II per PS4

Un pugno delizioso sullo stomaco, che però fa male!

Descrivere cosa sia The Last of Us Parte 2 è difficile, ma di una cosa sono sicuro: paradossalmente è il primo vero titolo di nuova generazione!

La storia di Ellie e di Abby, che s'intreccia tra loro due, ci fa assaporare un'aria dura, pesante, a volte meschina che mostra i lati più orribili e tremendi dell'essere umano. Naughty Dog è stata abile sbattendo letteralmente in faccia al giocatore tutto questo senza pietà, costringendolo ad un movimento di sensazioni e sentimenti come nessuno gioco ha mai fatto prima. Ma cosa stiamo facendo? La vendetta è giusta? Perché tanta violenza gratuita... e per cosa?

Tutto questo è raccontato senza fronzoli con cutscene impressionanti le quali si ricollegano perfettamente al gameplay, facendoci domandare: com'è possibile che un tale impianto tecnico di altissimo livello possa girare su una normale PS4 e pure a 1080p? Me lo sono domandato spesso, rimanendo incredulo a tutto ciò che vedevo. Ma la punta di diamante sono le "animazioni"... non ho mai visto nulla di simile fino ad ora, con un livello di animazioni sempre elevatissimo in qualunque situazione c'imbattiamo. Le cutscene sono qualcosa s'indescrivibile, ti rimangono dentro e pensi se si tratta di un videogioco o di computer grafica. Naughty Dog ha messo dettagli su tutto, anche quelli più impensabili.

E poi l'intelligenza artificiale... secondo me è più svogliatezza degli sviluppatori, perché se ci ricordiamo l'IA di F.E.A.R. con mezzi molto inferiori rispetto ad oggi, non possiamo che apprezzare quello che ha messo in piedi lo sviluppatore americano con The Last of Us Parte 2: già a livello intermedio (con cui ho giocato) è impressionante come i nemici ci accerchino e ci dicono dove ci hanno trovati. La CPU di PS4 è quasi da mobile? Forse si, ma anche no! Se con la generazione di console appena passata è stato possibile avere una IA del genere non oso immaginare con PS5 e Xbox Series X|S, visto che possiedono una CPU nettamente migliore. Ma accadrà mai?

Il finale va assolutamente vissuto: può mettere o non mettere d'accordo, ma ti lascia... ti segna... e ti fa capire cosa è in grado di fare il videogioco... di entrarti dentro e di farti esprimere parole e sensazioni come se si fosse aperto un ponte di collegamento tra il videogioco e la persona. Perché ricordiamoci che un giocatore è prima di tutto una persona con le sue esperienze e i suoi dolori, e il titolo Naughty Dog riesce a far tirare fuori le esperienze vissute e tramutarle in sentimenti, sensazioni e di esclamare ciò che viene da dentro.

Poniamola così: al momento è presto per sfruttare le console di nuova generazione. Allora prendete The Last of Us Parte 2, perché è (paradossalmente) il primo vero titolo next-gen che possiamo giocare.

New_Neo

ha scritto una recensione su Arise: A Simple Story

Cover Arise: A Simple Story per PS4

C'è sempre speranza...

Come si dice: “c'è sempre la luce in fondo al tunnel”... e Arise: A Simply Story ce lo insegna apertamente, facendoci al contempo piombare nell'oscurità affrontando le nostre stesse paure, i nostri stessi dolori e le nostre stesse debolezze. Alla fine qualcosa ci dice di non mollare... di andare avanti e di continuare anche quando non sembra avere più senso. Ripercorrendo la vita capiremo che quanto di bello e prezioso avremo fatto ognuno di noi, ed è qui che il senso della morte acquisisce un valore più grande, perché se compiangiamo i nostri defunti, probabilmente loro ci stanno aspettando da qualche parte nell'aldilà guidandoci per poi ricongiungerci con loro chiudendo il quadro di una vita veramente vissuta.
Qui la recensione completa: https://www.gamesark.it/recensione.php?c …

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