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Piccola Recensione The Last Story

Raccontami una storia...

The Last Story è un progetto molto ambizioso del mastro Hironobu Sakaguchi, però questa volta non si tratta di un vero e proprio Jrpg di stampo classico come i suoi precedenti lavori (ricordiamo Blue Dragon e Lost Odyssey) ma più che altro di un action-adventure con molti elementi rpg, dove prima di ogni cosa si vuole raccontare una storia (certo, molto stereotipata e un pochino prevedibile, ma assolutamente godibile) ma andiamo per ordine e cerchiamo di analizzare al meglio il titolo.



Il vostro personaggio principale si chiamerà Zael, un orfano a cui è stato distrutto il villaggio quando era ancora bambino che insieme ad un altro ragazzo di nome Dragan metteranno insieme un assortito gruppo di mercenari davvero colorato ad ambiguo. La nostra storia inizia in una grotta, dove in una missione come le altre, una misteriosa entità donerà al nostro personaggio un potere che lo porterà ad affrontare una storia piena di amore, misteri e tradimenti.



(Evito ovviamente di addentrarmi nella storia per non spoilerare nulla.)



Ma tralasciamo questo andiamo direttamente ad analizzare il gameplay, come detto precedentemente il gioco ha una forte impronta action, infatti non ci saranno tasti dedicati all’azione, ma sarà sufficiente spostare la levetta analogica sinistra (la stessa levetta che serve per muoversi e correre) contro un nemico per colpirlo, ovviamente tramite gli altri tasti potrete sfruttare le varie abilità che man mano con l’avanzamento del livello verranno sbloccate (come ad esempio il potere “turbine” che amplificherà le magie che i membri del vostro party lanceranno), con il tasto L potrete attivare il misterioso potere che incatenerà tutti i nemici presenti a voi in modo da distogliere l’attenzione dai membri del party che potranno concentrarsi per attivare magie o altro. Potrete mettere in pausa il gioco e impartire ad ogni personaggio cosa fare tra quattro differenti scelte, ad esempio curare, usare magie o attaccare a testa bassa, ed addirittura ci sarà un tasto per potersi nascondere dietro un muro (qualcuno ha detto Gears of War?). Ci sono due piccoli difetti rilevati in questo campo, il primo è infatti la telecamera “intelligente” che vi costringerà spesso a cambiare visuale (con il tasto ZL) e il secondo difetto lo vedrete quando sarete circondati dai nemici e cercando di scappare per guadagnare tempo , il vostro personaggio continuerà a colpire nemici, dato che la levetta che serve per colpire è la stessa per correre. Tralasciando questo il sistema di combattimento è sicuramente il fiore all’occhiello dell’intera produzione e fidatevi se vi dico che difficilmente vi annoierete a combatte. Un paio di cose da segnalare sono nella mancanza di pozioni di cura, infatti l’unico modo per curarsi e tramite i compagni e per poter avanzare di livello ci saranno dei cerchi di colore rosso dove potrete evocare dei nemici dato che non è possibile visitare i luoghi precedentemente scoperti. (non molto realistico a mio avviso).



Passiamo ad analizzare il lato rpg del gioco, ci saranno ovviamente i livelli come in ogni jrpg che si rispetti, con conseguente aumento delle caratteristiche ed in determinati casi potrete imparare delle speciali abilità che andranno utilizzate in combattimento. Ad ogni personaggio sia esso mago, guerriero o ibrido potranno essere cambiati gli abiti e le calzature ( si solo questi due equipaggiamenti) e ovviamente le spade per quando riguarda i guerrieri e le daghe per i maghi, che con particolari oggetti o denaro potranno essere livellati (ovviamente anche gli abiti), cosi da creare delle versioni più potenti delle stesse. Inoltre potrete del tutto modificare l’abbigliamento e il colore ai vostri personaggio cosi da personalizzare al massimo il vostro party (i miei sembravano emo ^^)
Il luogo che visiterete di più sarà la città di Lazulis, caratterizzata in maniera a dir poco perfetta, vi troverete persone che vogliono raccontarvi i loro problemi, alcuni che non vorranno essere disturbati e altri che vi chiederanno aiuto ( le missioni secondarie, non verranno segnate sul menù e saranno abbastanza nascoste, quindi vi consiglio di farvi un giro ;)) e ci saranno i vari negozietti che venderanno armi, oggetti ed equipaggiamenti vari. Puntualizzo che una volta finito potrete ricominciarlo con tutto l’equipaggiamento della partita precedente.



Detto questo purtroppo il titolo pecca soprattutto nel reparto grafico, con cali frequenti di frame rate e rallentamenti nelle situazioni più concitate, mettendo in evidenza che la console Nintendo nonostante tutte le sue cartucce non è più in grado di competere con la concorrenza.



Vi consiglio comunque di provare il titolo Mistwalker, per godere di un piccolo capolavoro che vi regalerà un paio di ore (circa 20 per la main quest) in compagnia di un gruppo di stralunati mercenari, che non mancherà di strapparvi qualche sorriso e magari una lacrima, che vi emozionerà con le ottime musiche del maestro Sakaguchi e che vi divertirà con un Combat System fresco ed adrenalinico.

pubblicato alle 18:39 del 01/03/2012

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