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I Pokémon favoriscono la crudeltà nei confronti degli animali

Nuova campagna lanciata dalla PETA, accompagnata anche con un giochino dal dubbio gusto

PETA, acronimo dell'organizzazione no-profit per la difesa dei diritti degli animali, ha lanciato una sua campagna denigratoria nei confronti dei Pokémon. L'obiettivo è di sensibilizzare l'opinione pubblica nei confronti di Pokémon Versione Nera 2 e Pokémon Versione Bianca 2, il prossimo videogioco della serie che sarà disponibile nei negozi dal prossimo 12 Ottobre per Nintendo DS.



Secondo il punto di vista dell'organizzazione, i videogiochi dedicati ai Pokémon non puniscono la crudeltà nei confronti degli animali, ma anzi la favoriscono. Esatto: secondo la PETA i Pokémon sono assimilabili ad animali oggetto di abuso.



Si legge sul sito web dell'organizzazione: "Il tempo che i Pokémon passano imprigionati nelle pokeballs è equiparabile al tempo che gli elefanti del circo passano nelle loro gabbie, in attesa di essere liberati per esibirsi nelle loro 'performance'. La differenza fra il mondo reale e la finzione è che i combattimenti fra animali mostrati dai Pokémon vengono raffigurati con toni rosei, mentre nella realtà cose come queste sono orribili".



Questo punto di vista, che potremmo definire "contorto", sfocia nel risibile quando veniamo a scoprire che affermazioni di questo calibro sono state accompagnate proprio da un giochino, pubblicato dalla stessa PETA e disponibile per essere giocato online a questo indirizzo. Il gioco in questione viene chiamato "Pokémon Black & Blue: Gotta Free 'Em All" e ci permette di far combattere i Pokémon contro i loro stessi addestratori per consentirgli di guadagnare l'agnognata libertà. Nel gioco potremo impartire ordini a Pikachu (ma i diritti d'autore per la PETA sono un lusso?) per fargli attaccare un suo addestratore ubriaco e sporco di sangue. Fra gli attacchi disponibili vi sono "Protesta", "Abbraccio", "Attacco veloce" e "ThunderShock". L'addestratore ubriaco ovviamente risponderà con attacchi inediti come "Taglio della coda", "Collare soffocante", "Disciplina" (praticamente una mazzata, ndr.) e quant'altro.



"Se la PETA esistesse ad Unova (una delle regioni dell'universo Pokémon, ndr.) il nostro motto sarebbe: i Pokémon non sono nostri e non possiamo usarli o abusarne" scrive l'organizzazione sul proprio Sito Web. "Esistono per le loro ragioni. Crediamo che questo sia il messaggio che dovrebbe essere mandato ai bambini."

Fonte: http://news.cnet.com/8301-10797_3-575283 …

pubblicato alle 12:48 del 10/10/2012

Condiviso da Fabbro.Piace a 6 persone, 2 persone

 

Ah si, sta cavolata, me la sono sorbita già con le pagine inglesi che seguo su facciabubbolo asd
Beh, calcolando che i Pokèmon sono animali che convivono con gli umani e amici, nelle battaglie si confrontano, non possono neanche morire... eh, è come spiegare ad un'idiota perchè Charizard non è un drago asd , PETA ultrafail, direi -.-

 

@owlii vabbè i pokémon stanno con l'allenatore per convenienza ecc. ma a me effettivamente nei videogiochi non mi è mai capitato di usare uno di quei mostriciattoli per altro anzi..
Poi ovvio che è una stronzata questa campagna dell'EPA ma mi sono sempre domandato come cazzo possono vivere degli esseri viventi dentro un computer asd

 

allora vogliamo parlare di cabela e simili ma che stronzata occhio raga se giocate a battlefield poi farete una strage nella vostra citta !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

 

no poi ci dobbiamo litigare la schiava e la x nn ho voglia di giocarev a scherma con il tuo pendaglio
piu tosto ne troviamo un'altra libera solo x te

 

Che buffonata, Pokémon fa l'esatto opposto, la prima "saga", quella del Team Rocket a Kanto, cerca proprio di insegnare il rispetto per gli animali, in particolare a Lavandonia, dove viene mostrata la crudeltà del TR che ha ucciso la madre di Cubone, che poi si ripresenta all'ultimo piano della torre sotto forma di Spettro di Marowak.

 

Io direi che più che altro è una metafora. Cioè tutto sommato vederla come un: "se fossero i vostri pokemon quelli maltrattati non vi darebbe fastidio?". Io penso che vogliano utilizzarli più per dare adito alla lotta per gli aniamali maltrattati. Poi non so se hanno dichiarato che è proprio contro il gioco o meno.

 

Io penso invece che vogliano solo farsi pubblicità, sti buffoni.
Pensassero ad andare ad aiutare i canili e i randagi che sono in giro nella vita reale, altro che perder tempo dietro ai Pokemon.

 

io sono con dante 46 nn voglio offendere nessuno ma pokemon sembra un giochino x bambini nn dovrebbero dare cosi importanza a una cagata cosi piuttosto metterei un tot dalla copia venduta al publico in donazione x qualche beneficenza cosi avrebbe piu senso

 

@7heChr1sG
Attento a non svelargli la cruda verità! Potrebbero cambiare il nome dell'associazione e dire che anche i mostri hanno sentimenti e bisogna salvarli asd

 

il bello è che i giochi di Pokemon non fanno altro che incoraggiare la collaborazione e il rispetto tra uomo e natura, questa campagna è un controsenso assurdo :D

 

Campagna dettata dall'ignoranza.
Innanzitutto i pokèmon NON VENGONO MAI MALTRATTATI, e non muoiono mai nei giochi.
Inoltre il gioco cerca di rafforzare in ogni modo il rispetto della natura da parte dell'uomo, basta giocare un pokèmon qualsiasi o guardare una puntata in TV.

E poi, i pokèmon nelle pokèball sono tenuti prigionieri? Ma per favore.Che si giochino il gioco decentemente prima di fare una campagna contro qualcosa, drogati.