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Nigomonster
Cover Metal Gear Solid 4: Guns of the Patriots per PS3

Metal Gear solid 4 è uno di quei titoli che ha fatto molto discutere su quali siano i requisiti di un videogioco per definirsi tale. Il termine videogioco, con l'avanzare della tecnologia si è espanso molto, andando ad inglobare semplici storie interattive fino ad esperienze incentrate totalmente sul gameplay senza alcun accenno di narrativa.

Il verdetto su cosa sia o non sia un videogioco dipende dalle nostre preferenze personali. Io sinceramente cerco di non discriminare ne le esperienze puramente narrative ne quelle che non ne fanno uso per portare un'esperienza ludica, sono dell'idea che entrambi gli estremi abbiano qualcosa da dire.

Metal Gear Solid 4 è una di quelle esperienze che usa la narrativa come perno principale ma, al contrario di quel che possono dire in molti, questo non vuol dire che il suo gameplay sia ai minimi storici, sebbene i lunghissimi filmati vadano sicuramente a porre un'enfasi ancor più potente sulla storia rispetto ai titoli precedenti, che già mostravano questo focus senza vergogna...Detto questo, scrivo qui le mie brevi impressioni finali su questo ibrido tra videogioco e film.

Ci ritroviamo alle prese con un Solid Snake molto differente rispetto al passato. Invecchiato precocemente per via di una malattia genetica, Snake partirà per una missione che andrà a chiudere una volta per tutte tutti cerchi aperti con i giochi precedenti. Vista la natura interconnessa della trama dell'intera saga eviterò di dilungarmi sui dettagli.

Graficamente il gioco si presenta bene, come un buon esempio della propria generazione, con modelli dei personaggi ed ambienti dettagliati, nonché un attento uso dei colori che danno dei toni dominanti ad ogni scena del gioco. Il gioco va per uno stile pesantemente realistico, ma la direzione artistica usata soprattutto per il mecha design merita una menzione speciale, con personaggi come Raiden, o le Beauty & the Beast che fanno il loro debutto in questo titolo, sfoggiando un aspetto che va ad unire elementi organici e meccanici in modo quasi indistinguibile l'uno dall'altro.

Il gameplay è una naturale evoluzione di quello usato in Metal gear Solid 3, anche se è stata rimossa la meccanica di sopravvivenza e stamina, sostituita invece da una barra dello stress mentale, che se non tenuta sotto controllo peserà gravemente sull'abilità di Snake di agire con prontezza a ciò che succede attorno a lui. il sistema di stealth è come al solito ben congegnato. Anche se all'apparenza potrebbe risultare limitato e complesso, basta un'oretta per capire come questo titolo offre diverse soluzioni per ogni situazione, grazie anche alla quantità di armi, gadget e strumenti che Snake troverà in giro per distrarre, indisporre o eliminare i nemici da cui non farsi vedere.

Un nuovo sistema di compravendita armi inoltre incoraggia molto la sperimentazione e il recupero di armi sul campo, andando ad aumentare infinitamente le opzioni a propria disposizione...E non pensate che questo renderà il gioco facile...Sarà anzi facile venire sopraffatti dal nemico se non si è attenti ai propri dintorni, e una mossa sbagliata significherà lo stato d'allerta di tutta l'area in cui si è al momento.

Come al solito Kojima si sbizzarrisce molto con le battaglie boss, andando a cambiare completamente le carte in tavola con ogni combattimento. Sono sicuramente tra le parti migliori del gioco, ogni battaglia boss sarà un'esperienza completamente diversa dalla precedente, e fidatevi che ce ne saranno alcune che vi rimarranno marchiate in testa per lungo tempo.

La storia è naturalmente il fulcro della serie e questo gioco non fa eccezione, soprattutto per la sua particolare tematica, che ci mostrerà un Solid Snake alle prese con la sua stessa debolezza dovuta alla vecchiaia prematura. La sua anzianità e mortalità sarà uno dei temi portanti della trama. Quello che nei giochi precedenti era praticamente una leggenda invincibile, in MGS4 è un eroe decadente, ormai vecchio e stanco, ma che con una forza d'animo incredibile si porta avanti nonostante il suo stesso corpo si stia ormai rivoltando contro di esso.

è uno dei lati più potenti della trama, anche se non l'unico che mostra in generale l'ingiustizia della guerra e il suo legame con l'economia mondiale. Nonostante lo stile registico di Kojima possa essere considerato particolare, forse anche portato avanti da un ritmo bizzarro, il messaggio arriva chiaramente, andando a chiudere tutte le questioni lasciate in sospeso e trattando i personaggi con un affetto che va quasi in contrasto con la freddezza e la crudeltà dei temi trattati...Diciamo che non è scesa solo una lacrimuccia!

Mettiamoci anche alcune piccole idee registiche che Kojima mette sempre nei suoi titoli e potrete capire come possa vedere MGS4 come un'opera speciale. Forse non per tutti, ma che è capace di avere un impatto potentissimo sulle persone giuste.

Il tutto è naturalmente rifinito da una colonna sonora specialmente malinconica in questo titolo, che va a chiudere il sipario sulle vicende di Solid Snake in un finale che oserei definire fantastico sotto molti punti di vista. ma non mi dilungherò oltre...Se non avete mai giocato la saga ve la consiglio caldamente, va almeno provata, fidatevi che se riuscirà a catturarvi non ve ne pentirete!

10

Voto assegnato da Nigomonster
Media utenti: 9.4 · Recensioni della critica: 9.2