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Nigomonster
Cover Mario + Rabbids Kingdom Battle per Nintendo Switch

Mario + Rabbids: Kingdom Battle è stata sicuramente la sorpresa dell'anno. Un crossover che non avrebbe dovuto funzionare minimamente, che a prima vista sembrava una mossa commerciale assurda da parte di Ubisoft e Nintendo, non solo si è rivelato uno dei migliori spin-off dedicato all'idraulico di Nintendo, non solo ha mostrato i Rabbids sotto una nuova luce molto più simpatica dei giochi precedenti, e non solo si è dimostrato essere uno dei migliori giochi tattici degli ultimi anni...Ma è anche un inaspettato esempio di orgoglio italiano, essendo sviluppato interamente da Ubisoft Milano sotto la supervisione di Nintendo.

L'incipit è davvero semplice con i Rabbids che mettono le mani su un dispositivo capace di fondere cose e persone in una singola entità e, come loro solito, iniziano a farci casino, accidentalmente colpendo un poster di un gioco di Super Mario, il che crea uno squarcio interdimensionale che li risucchia tutti nel regno dei funghi, mentre il dispositivo, fusosi ad un Rabbid, continua a sparare in giro, andando a creare chaos per tutto il regno. Spettera a Mario, i suoi amici e i loro nuovi compagni Rabbids a risolvere la situazione e ritrovare il Rabbid fuso al dispositivo prima che la situazione sfugga troppo di mano.

Lasciatemi dire che la direzione artistica di questo gioco è davvero di alti livelli. Colorata, raggiante e piena fino all'orlo di personalità. Il regno dei funghi è stato rappresentato come un mondo impazzito, mezzo conquistato dai Rabbids, riuscendo comunque a mantenere il proprio aspetto colorato e giocattoloso. Il gioxco sembra, kin alcuni casi, un titolo per GameBoy Advance rifatto completamente da zero, visto l'uso di geometrie molto semplici nella sua struttura. Molte volte mi sono fermato ad ammirare gli splendidi e pazzeschi paesaggi che il gioco offre, da enormi montagne di giocattoli, a deserti fusi con ghiacciai eterni.

Anche la cura messa nei personaggi non è da meno. Mario e i Rabbids sono animati magistralmente, riempiendo di personalità e carattere ogni loro singolo movimento nonostante la mancanza di una trama profonda. Persino i Rabbids, che prima di oggi avrei considerato dei precursori dei Minions a livello di fastidio, riescono ad affermarsi come personaggi simpatici e pieni di carattere, tanto che riusciranno a strapparvi il sorriso anche solo tramite le loro buffe animazioni.

Tra tutti penso che il premio simpatia vada a Rabbid Peach, sicuramente la Rabbid più esilarante per via del suo continuo atteggiamento da primadonna incredibilmente sicura di se stessa, personalità che si può intravedere anche tramite i suoi movimenti e le pose che mostra durante la battaglia. Si può vedere come ogni singolo personaggio, alleato o nemico che sia, sia stato curato nei minimi dettagli per affermarsi prepotentemente nella mente del giocatore come personaggi memorabili che non dimenticheremo facilmente.

Il gameplay si presenta come un gioco tattico a turni che si alterna tra fasi esplorative, in cui si andrà in giro per livelli più o meno lineari esplorando e risolvendo puzzle dal concetto abbastanza semplice, e fasi di combattimento, che si attiveranno una volta entrati nelle arene di battaglia. Le basi del gioco sono abbastanza semplici da apprendere anche per i neofiti del genere. Il giocatore potrà scegliere fino ad un massimo di tre personaggi per la propria squadra, con cui lotterà contro ondate di Rabbids mutanti dotati di abilità diverse, come saltare oltre gli ostacoli, essere capaci di teletrasportarsi, o potersi difendere dietro pesanti scudi.

Spetterà al giocatore sfruttare l'arena di gioco a proprio favore, spostando i propri personaggi in giro dietro le protezioni più o meno precarie date dalla stage e usare le abilità uniche di ogni personaggio a proprio favore. Ognuno dei propri alleati infatti può contare su statistiche di danno, difesa e movimento diverse, nonché tipi di armi completamente differenti. Mario è, come suo solito, un buon equilibrio tra danno e difesa, con una portata di tiro media, Luigi è un buonissimo checchino, mentre Peach, or Rabbid Mario possono contare su armi a corto raggio, ma dalla forza devastante, simili a fucili a pompa futuristici.

Inoltre, molto presto nel gioco si potranno sbloccare punti abilità da distribuire dopo ogni singola battaglia, così da aggiungere un ulteriore livello strategico alle battaglie e differenziando ancor di più i personaggi, con alcuni capaci di poter curare, di attivare bombe a ricerca, di intercettare i nemici durante il loro turno di movimento o di aumentare la portata di movimento dei propri alleati.

La possibilità di sbloccare diverse armi primarie o secondarie dai design pazzeschi per migliorare le prestazioni dei nostri combattenti, non fa che aggiungere valore alle strategie del gioco e all'esplorazione dei diversi livelli, che nascondono molte sfide anche una volta completata la storia.

Molte abilità possono essere concatenate tra loro e, una volta apprese le basi, sarà una pura gioia vedere le proprie strategie funzionare e dare vita a delle combinazioni che devasteranno i nemici sul campo. Fortunatamente c'è anche un buon livello di sfida che potrà mettervi alle corde molto facilmente se non farete attenzione all'area di gioco o se vi comporterete in maniera troppo avventata.

La storia del gioco è davvero semplice, ma come detto prima, la godibilità della trama è data più dalla personalità di mario e compagnia, dando vita a dei filmati davvero esilaranti. Non pensavo che i Rabbids potessero farmi ridere così tanto, eppure eccoci qui!

Naturalmente non posso chiudere il discorso senza fare una menzione d'onore per la colonna sonora, composta da Grant Kirkhope, che olti divoi conosceranno per essere un ex compositore di Rare per giochi come Banjo-Kazooie e Donkey Kong 64. Il vecchio Grant non sembra aver perso un colpo, portandoci delle sinfonie bislacche e orecchiabili, nonché un piccolo riferimento ad una certa boss fight di Conker's Bad Fur Day che molti fan della Rare apprezzeranno.

è uno degli spin-off migliori che la serie di Mario abbia mai visto ed una piccola gemma che è già destinata a diventare un classico nonostante la sua semplicità e qualche piccolo, ma trascurabile problema tecnico. Non fatevelo scappare!

8.5

Voto assegnato da Nigomonster
Media utenti: 8.5 · Recensioni della critica: 8.6