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ODINOvsDANTE

ha scritto una recensione su NieR: Automata

Cover NieR: Automata per PS4

[It was hard for me as well.] [But even so,] [don't give up here!]

Ok, è la terza volta che provo a scrivere un parere su NieR: Automata, ho stranamente paura di non esprimermi abbastanza bene oggi, specialmente in via di *cosa* sto per scrivere, ma spero questa sia la volta buona.
*respiro IRL*

Ok.
NieR: Automata è un action-RPG prodotto da Platinum Games sotto la supervisione del nostro caro Taro Yoko, autore, prima di questo, del prequel e di due giochi della serie Drakengard. Con questi sviluppatori, non c'era da aspettarsi che un gioco solido, specialmente vista la serietà con la quale è stato trattato il progetto sin dall'annuncio.

Dico la verità, non sono un grandissimo fan dei giochi action, e sebbene nel senso più stretto del termine Automata non lo sia, non si scappa sul fatto che lo sembri. Molto. Ci sono molte caratteristiche che lo contraddistingono dall'essere un purosangue del genere (action), primo fra tutti l'aspetto open world, la presenza di numerose side quests e in generale tutti gli aspetti che vi aspettereste da un gioco level based. Nonostante ciò, Automata non riesce a nascondere la sua infrenabile volontà di far ballare i protagonisti alla ripetuta pressione del tasto quadrato. In altre parole, il sistema di combattimento è puramente action, almeno da un punto di vista visivo, e c'è solo da rifarsi gli occhi per questo. 2B, la protagonista, si muove con una grazia tale, con delle animazioni così curate e belle da vedere, che, qualora in combattimento, l'azione assomiglia davvero più ad una danza che a un massacro. Davvero un ottimo lavoro.

Una delle cose di cui bisogna dare atto ad Automata, tra le tante, è dovuta alla sua componente open world. In un'industria che ormai utilizza l'open world come standard (standard a cui non sono contrario, ma a volte il suo inserimento nei giochi risulta forzato a mio parere), Automata riesce fare una cosa molto coraggiosa e importante per la buona riuscita dell'esperienza: non strafare.
Il mondo di gioco non è enorme, ma della giusta grandezza per offrire al contempo riflessività nei contenuti e varietà visiva e delle ambientazioni, una mossa geniale a mio parere, sia perché il genere non ha proprio bisogno, e anzi, dovrebbe evitare la dispersività con tutto se stesso, sia perché il comparto tecnico deve poter offrire quello che ci si aspetta da un action senza compromessi. E Automata non ne fa sotto questo fronte: sebbene possano essere presenti numerosi pop-up, anche relativamente fastidiosi a volte, e sebbene la qualità generale dell'immagine non sia il massimo, il gioco gira a 60fps, (non stabilissimi nei momenti molto concitati, ma assolutamente nulla di cui preoccuparsi) il che, a mio parere, è un'ottima scelta e una buona impresa da parte del team di sviluppo.

Come poter parlare di Automata senza menzionare la soundtrack? Impossibile. Quest'anno, viste le mie previsioni, ero convintissimo di quale gioco avrebbe vinto la medaglia d'oro in questo ambito, ma evidentemente o Shoji Meguro non era nella sua condizione migliore, o più semplicemente Keiichi Okabe si è presentato e gliel'ha strappata dal petto, per poi girarsi verso di me e dirmi in cinese "Too soon motherfucker": questa soundtrack è oro colato, non voglio addentrarmi nel perché, ma personalmente ho un debole per le vocals nelle OST, e la maggior parte di queste, in Automata, ha una controparte cantata, al contrario di qualche ALTRO gioco quest'anno. Promosso al 100%.

*altro respiro*
Bene, ed ora arriva il bello. Non ho parlato della trama fino ad adesso, ed è arrivato il momento di non parlarne ancora.
Non voglio dire nulla di ciò che NieR: Automata vuole dirci come opera d'arte di primissima qualità, quello che voglio è solo il far capire che la percepisco come tale, e più esplicitamente trasmettere il perché quel numeretto in basso a sinistra possiede due cifre ed è circondato di viola.
Ho tempo per un altro respiro? Sì dai.
*altro respiro*

Il finale [E].
Questo finale.
Per tutto il gioco, durante ogni ora, meno che l'ultima, mi sono continuato a ripetere ciò che segue: "Bello 'sto gioco. Mi piace molto. Ma perché certe persone lo considerano un capolavoro? A mio parere manca qualcosa". Onestamente, fino alla fine, fino ai "titoli di coda", non mi sono accorto di cosa voleva dirmi Automata. Ho dovuto attendere che me lo sparassero dritto in faccia. E' solo quando ho ricevuto in mano l'ultimo pezzo di questo brillante e meraviglioso puzzle, che ho potuto capire di poterlo definire tale. "Brillante e meraviglioso". Davvero, come posso definire altrimenti questo gioco? Come posso non elogiare con due cifre un gioco che di per sé non solo è "ottimo", ma che possiede il migior finale che abbia mai vissuto? Come posso non elogiare con il massimo dei meriti un gioco non solo "ottimo" ma che rappresenta, dopo svariati anni, la seconda volta che questo media ha saputo farmi piangere (e così tanto)? Ma soprattutto, maledizione, come posso continuare a definire solo "ottimo" un qualcosa che è evidentemente, nel puro senso della parola, un "capolavoro"?
Non posso, e sebbene non mi piaccia il fare riferimento alla mia valutazione nei pareri che scrivo, mi sento in dovere di spiegare così esplicitamente il perché di questo voto, sia in generale, per gli occhi di un lettore, che per il me stesso che, se non fosse per Yoko Taro, sarebbe ancora qui, ignorante dell'idea che un gioco dalle forti componenti action, genere da lui non molto apprezzato, si sarebbe fatto strada prepotentemente tra i suoi giochi preferiti di sempre.
Grazie Yoko Taro, grazie di cuore per questa meraviglia e per quel finale. Mai, prima di quel momento, mi sono sentito più connesso con il mondo dei videogiocatori, connesso con le idee e il cuore stesso del creatore di un'opera, la sua volontà e ciò che vuole esprimere, il messaggio più affascinante e, ripeto, meraviglioso, che delle stringhe di 0 e 1 siano mai riuscite a trasmettere ai miei occhi e al mio cuore.
Grazie.

9

Voto assegnato da ODINOvsDANTE
Media utenti: 8.9 · Recensioni della critica: 8.8