Call Of Duty: Modern Warfare 2 PS3

Frenetico, immersivo, adrenalinico, difficile al punto giusto. Questi 4 aggettivi potrebbero descrivere appieno questo gioco, sequel del primo ( da me stimatissimo) Modern Warfare, giocato all'epoca su pc. I collegamenti alla trama di COD 4 sono immediatamente percepibili, ma sostanzialmente l'impostazione di gioco è la stessa, con almeno 3 personaggi giocabili all'interno di missioni in sequenza progettate per sgominare un gigantesco piano terroristico a danno degli USA. La trama è intricata e non mancano colpi di scena e azioni spettacolari, ma la longevità del gioco ne risente parecchio condizionandone in parte l'opera di Infinity Ward. Ma il punto forte del gioco è sicuramente il comparto multiplayer, su cui ormai gli FPS hanno costruito una solida base videoludica, capace di regalare una buona dose di divertimento agli appassionati della serie, malgrado i soliti problemi con i server online. Una gradevole aggiunta è quella delle " Operazioni Speciali", una serie di divertenti missioni da giocare in coop online oppure offline a schermo condiviso. Per quanto riguarda il comparto tecnico nulla da dire, ottimo il sonoro, con una buonissima riproduzione delle armi e delle loro caratteristiche, buono anche il comparto grafico. Nella campagna non sono stati riscontrati particolari bug o errori, inoltre il gioco è estremamente godibile se giocato a difficoltà elevate, con un ottimo tasso di sfida. Contento dell'acquisto ad un prezzo più che ribassato.

È difficile recensire un call of duty a distanza di tempo, soprattutto se ne hai giocati in media due all'anno e finendoli in 3-4 giorni, perché la campagna quello dura, i ricordi sono molto frammentati e si mischiano nei vari capitoli. Ricordo però di aver giocato mw2 dopo aver giocato mw3 e nonostante ciò, non l'ho trovato inferiore e l'ho trovato molto piacevole.

Immortale

è il gioco che più mi ha tenuto incollato alla playstation. Forse il miglior capitolo della serie, quello più bilanciato e divertente ed una gran storia.
Ora siamo nello spazio ma io resto nel 2009