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Romanthekid
Cover Wolfenstein: The New Order per PS4

Si ritorna al castello Wolfenstein di nuovo... Più o meno.

Wolfenstein 3D fu il primo FPS della storia, per come li conosciamo oggi. Il gioco creo le basi per la ID Software e per persone come Carmack e Romero di creare alcune delle saghe più importanti nel panorama di questo genere, come per esempio Doom e Quake. Queste due nel corso degli anni tra alti e bassi sono sempre rimaste nel cuore dei gamer, mentre Wolfenstein ha avuto momenti alterni di gloria e di totale irrilevanaza. Dopo un buon Return to Castle Wolfenstein e un mediocre (ma non brutto) Wolfenstein datato 2009 la saga ritorna in casa più o meno. Ci pensa Bethesda (proprietaria di ID Software) ad affidare il gioco ai MachineGames, uno studio svedese fondato da membri di starbreeze Studios. E mai cosa fu più adatta.

Wolfenstein: The New Order non vuole rivoluzionare il genere ne creare nuovi standard, ma vuole solo essere un grande FPS rispettoso del passato ma che tiene conto anche delle innovazioni che il genere ha visto arrivare nelo corso degli anni. Una spruzzata di meccaniche stealth (basilari ma piacevoli) e un po' di meccaniche ruolistiche su cui si basano i potenziamenti, e via.

Il gioco ci vede nei panni del sempreverde protagonista William B.J. Blazkowicz, soldato americano di origini polacche. Questa volta abbiamo una caratterizzazione di B.J. più approfondita. Il personaggio è si un bestione duro massacra nazisti, ma con una personalità ben distinta, che aspira a compiere la sua vendetta, liberare il mondo dai nazisti, ma anche a vivere finalmente in pace. Non vi aspettate una storia molto introspettiva, ma in confronto ai precedenti giochi e tutto oro che cola.

La storia vera e propria parte con il risveglio di Blazkowic dal coma dopo 14 anni dalla fine della seconda grande guerra, in un mondo dominato dai nazisti che forti di una supremazia tecnologica schiacciante, dominano il mondo con il pugno di ferro. Risvegliatosi dal coma dovremo guidare il protagonista in una serie di missioni per sabotare la macchina bellica nazista e risvegliare la resistenza. Il futuro distopico immaginato dal gioco Machinegames è affascinante e la storia si rivela sufficientemente interessante da essere seguita dall'inizio alla fine.

Il cuore del gioco rimane la parte dedicata allo shooting duro e puro, con una buona dose di armi (vi dico solo che potrete equipaggiare due fucilida cecchino, uno per mano) e tanti nemici da uccidere. Tuttavia nei livelli, dalle dimensioni generose, potremo muoverci anche in modalità furtiva e passare intere sezioni senza sparare un colpo, ma la cosa non si applica a ogni livello. Sebbene siano presenti dei perk acquisibili per migliorare la furtività, il gioco rimane di base un shooter e così andrà giocato per il 60/70% del tempo.

Graficamente il gioco subisce la sua natura cross-gen, ma comunque su console di nuova generazione si difende bene. Gira a 60 fotogrammi stabili e con una risoluzione di 1080p senza troppe incertezze. Le musiche sono molto ispirate e adatte alla situazione in cui giocheremo. La longevità media è di 10/12 ore, garantita dai vari approcci che potremo adottare in svariate sezioni di gioco e dai collezionabili.

Consigliato se avete tanta voglia di sparare a qualcosa. Sparare ai nazisti è sempre divertente, no?

8

Voto assegnato da Romanthekid
Media utenti: 8.5 · Recensioni della critica: 8.2