SHOVEL KNIGHT: disamina di un successo.
Per il videogioco questa è un'epoca strana. Stiamo vivendo un “memento mori” dove case storiche non riescono ad affrontare le crudeltà e le rincorse del mercato e, sfornato un tripla A che non raggiunge il target prefissato, tirano giù le tapparelle della loro attività e volgono investimenti e speranze di profitto altrove (l'ultima, in ordine cronologico, nientemeno che Konami). L'asfissiante ricerca della grafica ultrarealistica, dell'HD, di tutta una serie di fattori molto dispendiosi in termini di tempo ed energie finanziarie ha portato a costi, per un videogioco di alta fascia, non dissimili a quelli di Kolossal cinematografici hollywoodiani; in caso di flop l'impatto finanziario, per società comunque quotate in borsa e che devono presentare profitti in assemblee di azionisti, è devastante. In questo panorama -ammettiamolo-…
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Cthulhu
Ebbravo NEGs
"Meno Video e più Gioco" E' il mio mantra
Poi, a Shovel gli si può anche perdonare il fratto di venire incontro un pò a tutti con alcuni items, anche se in generale io tendo ad essere piuttosto nazista in questo ambito, Vuoi giocare a tale gioco? Te lo giochi com'è, troppo impegnativo? Fregacazzi, giochi ad altro.
Cthulhu
*fatto
LadyGlitterBrillantina
La penso anche io come te, infatti nelle motivazioni dietro al suo successo c'è anche questa dicotomia interpretativa per cui se usi gli item è comunque shovel knight, se non li usi è sempre SK ma meglio è una scelta molto furba da parte degli autori, e magari nemmeno troppo voluta