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UnEpic – Recensione

Publisher: EnjoyUp Developer: Francisco Téllez de Meneses
Piattaforma: PS4 (disponibile anche per PS Vita) Genere: Platform – GDR Giocatori: 1 PEGI: 3 Prezzo: 9,99€
Cosa succede quando un giocatore di Dungeons & Dragons durante una partita si alza per andare in bagno? È da questa premessa che Francisco Téllez de Meneses è partito per creare UnEpic, avventura sullo stile dei giochi “Metroidvania”, che vede il buon Daniel, giocatore accanito di D&D avventurarsi in un enorme castello, pieno di pericoli, trappole, fantasmi, golem e anche il dottor Zoidberg.



Esplorando il castello



In una stanza buia, le uniche cose illuminate sono il tavolo da gioco e i quattro giocatori di Dungeons & Dragons. Durante la partita Daniel, il nostro protagonista, sente il bisogno di scappare in bagno, così chiede al Dungeon Master di abbandonare per un po' la sessione di gioco, si reca così in bagno e proprio mentre sta svuotando la vescica si spengono le luci. Daniel crede sia tutto uno scherzo dei compagni, ma andando a tentoni, nel tentativo di trovare l'interruttore della luce, sente che tutto è cambiato, così cerca di far luce con il suo fido accendino e… il nostro protagonista si ritrova catapultato in un enorme castello e qui dovrà affrontare Harnakon il Signore dell'omonimo castello.



Come ogni buon GDR che si rispetti, anche UnEpic vede un menù di progressione del personaggio, avendo così la possibilità di aumentare, ad ogni livello, abilità come l'uso di spade, archi, pozioni, lance o asce, ma anche aumentare la resistenza potenziando le armature, la costituzione o le vesti.
Durante la nostra avventura nel castello di Harnakon non siamo mai limitati ad una singola arma, ma abbiamo la totale libertà di scelta e secondo questa scelta possiamo potenziare o meno un aspetto del nostro eroe, infatti se ad esempio non utilizziamo i coltelli, possiamo tranquillamente utilizzare i punti abilità su altre skill, che si riveleranno sicuramente più utili per il nostro stile di gioco. Inoltre non siamo nemmeno limitati alle singole armi, ma ci sarà anche la possibilità di sfruttare la magia, diventando degli abili stregoni, la scelta spetto solo a noi.



La forza scorre potente



In aiuto della personalizzazione della classe del personaggio che vogliamo creare, arrivano la moltitudine di armi, accessori, magie e bastoni che ci faranno progredire nel gioco solo in base alle nostre scelte. Insomma non ci troviamo davanti ad un albero di progressione in stile Skyrim, dove a fine gioco siamo abili in qualsiasi ramo disponibile, ma dobbiamo scegliere con cautela, perché se nelle fasi avanzate della storia vogliamo cambiare stile, ci troveremo parecchio in difficoltà.

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9 maggio 2016 alle 11:30

Condiviso da popcornking.