Mighty No. 9 – Recensione
La storia della nascita di Mighty No. 9 piace perché ha il sapore della rivalsa della qualità del passato sulle derive del presente. Il ritorno di una figura importante dell'epoca d'oro come Keiji Inafune che, con l'appoggio dei giocatori, propone un sequel di Mega Man che volevano e che Capcom non sembrava intenzionata a produrre.
Il problema delle operazioni nostalgiche è che spesso rimangono vittime del peso di un passato idealizzato, schiacciate tra una fedele e pesante eredità e l'esigenza di innovazione.