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Mr. Robot: 1.51exfiltrati0n

È sempre più facile, da qualche anno, imbattersi in opere destinate al mercato videoludico che però non si limitano a questo e puntano ad un approccio transmediale. Ubisoft per esempio ne ha fatto un cavallo di battaglia per quanto riguarda il suo franchise più famoso, Assassin's Creed, che, partendo dal videogioco, ha proposto anche capitoli (in continuity) su medium diversi, e che proprio per il loro “essere parte della storyline” si sono elevati dallo status di semplice tie-in occasionale. 1.51exfiltrati0n, grazie agli sforzi congiunti di Telltale Games, USA Network e Night School Studio, prova a portare sul piccolo schermo degli smart device il fascino della serie televisiva Mr. Robot. Sulla carta le aspettative non potevano che essere alte; ma i risultati?



Versione testata: iOS (iPad Air)



Domo arigato Mr. Roboto
Personaggi ben inseriti e continui rimandi alla serie
In occasione della nostra chiacchierata con Telltale Games (che per coincidenza si è svolta proprio nella mattina del lancio di 1.51exfiltrati0n), lo sviluppatore americano aveva speso qualche parola sull'esperienza, raccontandoci il perché si trattasse di qualcosa di inedito per Telltale e di come il tutto fosse giocabile anche da chi non segue Mr. Robot (citando testualmente: “puoi giocarci anche se non segui il telefilm, ma dovresti seguire il telefilm perché è fantastico”). Frase fondamentalmente vera, come però d'altra parte è vero che il grosso del fascino di 1.51exfiltrati0n derivi dai riferimenti a quanto succede nel mondo di Mr. Robot, dalle strizzate d'occhio complici lanciate allo spettatore dello show e dall'utilizzo puntuale ed efficace dei suoi personaggi (in particolare, come vedremo, Darlene). Le vicende, ad ogni modo, partono grossomodo dal finale del quinto episodio della prima stagione (da lì la dicitura 1.51, seguita dal resto del titolo in leet e dall'estensione apk o ipa a seconda della versione, come avviene per le puntate di Mr. Robot), con il pretesto di un cellulare raccolto dal giocatore davanti alla sala giochi Fun Society di Coney Island, location chiave dei primi 12 episodi. Non appena acceso il dispositivo la scheda SD verrà formattata e, tramite l'app di messaggistica della E-Corp, si inizieranno a ricevere una serie di messaggi a cadenza irregolare. Notizie che riportano quanto sta accadendo nel telefilm, messaggi da parte di servizi del precedente proprietario del telefono (e anche da una chat di gruppo, a tratti fastidiosa), ma, sopratutto, da parte di Darlene, sorella del protagonista che si rivelerà essere la vera proprietaria del telefono.



404: Consequences Not Found
È a questo punto che emergono due aspetti caratterizzanti – rispettivamente in positivo ed in negativo – di 1.51exfiltrati0n. Da una parte il titolo coglie praticamente alla perfezione la caratterizzazione dei personaggi coinvolti, portando sul dispositivo del giocatore una Darlene che risponde con il fare sopra le righe e sboccato (e un po' prepotente) visto nello show, dando a tratti davvero l'impressione che si stia interagendo con lei. D'altro canto, però, 1.51exfiltrati0n cerca di seguire un comportamento abbastanza realistico, lasciando passare ore (e in qualche caso anche una giornata piena) tra un messaggio e l'altro, andando inevitabilmente a smorzare il ritmo dell'esperienza e attribuendole una longevità artificiosa.



Il solito “trucco” made in Telltale, che crolla quando si gioca una seconda volta
Alti e bassi anche per quanto riguarda le meccaniche di gioco, che ad una prima run del titolo riescono nel solito “trucco convincente” made in Telltale dando l'illusione della scelta e permettendo al giocatore di sperimentare le sue forze in tentativi di ingegneria sociale (la componente di “hacking” nasce e finisce con queste, non andando mai a mettere le mani su una linea di comando, anche se qualche spiegazione o termine tecnico non mancano di certo), con cui sembra si stia davvero aiutando la F. Society nel colpo contro la Steel Montain. In seconda battuta però appare chiaro come alla fine il tutto segua un binario abbastanza preciso, offrendo qualche bivio solo per quanto concerne alcuni aspetti secondari e fallendo nel dare un vero e proprio peso alle azioni del giocatore, tanto più che il tutto è guidato al punto da non permettere nemmeno il game over o il fallimento. Direzione probabilmente intrapresa per rendere il tutto alla portata di una platea più vasta possibile, ma che nel farlo inciampa in un errore abbastanza ingenuo che rende la fruizione un po' più passiva ed un po' meno ludica, laddove ci sarebbe invece piaciuto avere tra le mani un'avventura testuale a sfondo informatico sulla falsariga di Hacknet.





recensioneHacknet
Non è la prima volta che ci imbattiamo in qualche titolo nato come semplice esercizio di stile, magari durante qualche maratona dello sviluppo o una game jam, che grazie alla risposta del pubblico è poi riuscito a diventare un prodotto fatto e finito...




La vulnerabilità più grave è quella davanti allo schermo
L'interfaccia di gioco è un'altra di quelle cose che sanno farsi apprezzare in 1.51exfiltrati0n: ci si ritrova infatti davanti ad un'app in cui, oltre ai messaggi con cui ci si interfaccia con la storia, è possibile prendere visione dei contatti con cui si è conversato (o che si sono ricevuti giocando) corredati da una serie di informazioni secondarie, vedere gli allegati ricevuti (in massima parte immagini) e tramite il menù impostazioni accedere alle opzioni di gioco. Nulla di sconvolgente, ma ben confezionato e capace di simulare per bene l'interfaccia di uno smartphone, pur con le poche funzioni di base accessibili, aumentando il livello di immedesimazione. Il tutto poi si adatta tranquillamente anche alle dimensioni più generose dello schermo iPad e può essere giocato, in questo caso, anche in modalità landscape (quindi “in orizzontale”); per quanto indubbiamente, anche per via della questione legata alle tempistiche di cui sopra, sia molto più comodo fruire dell'esperienza sul proprio telefono (attivate le notifiche push se ne riceverà una ad ogni nuovo messaggio), è di certo apprezzabile lo sforzo fatto per far funzionare il tutto anche su tablet. Gli aggiornamenti successivi al lancio sembrano poi aver definitivamente risolto alcuni problemi che lasciavano il giocatore a incappare, dopo una decisione sbagliata, in un vicolo cieco, costringendolo a ricominciare l'esperienza dopo aver atteso inutilmente l'arrivo di qualche nuovo messaggio. Come detto, avremmo comunque preferito che si fosse mantenuta questa possibilità, segnalando meglio le situazioni di stallo in modo da evitare perdite di tempo, però se non altro queste manovre hanno certificato l'attenzione degli sviluppatori alle lamentele degli utenti rimasti in stallo.



Mr. Robot: 1.51exfiltrati0n
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2 settembre 2016 alle 07:40