Ludomedia è il social network per chi ama i videogiochi. Iscriviti per scoprire un nuovo modo di vivere la tua passione.

Cossacks 3 - recensione

Era il lontano 2001 quando il primo titolo della serie Cossacks veniva pubblicato da GSC Game World e gli appassionati del genere RTS ebbero l'opportunità di gustarsi quello che diventò una sorta di 'instant classic' per intenditori. Il periodo storico spesso considerato marginale, l'interfaccia non troppo curata e in generale una curva d'apprendimento un po' impervia, fecero infatti di Cossacks un titolo non troppo conosciuto dal mercato di massa relegandolo a un apprezzamento che, seppur convintissimo, era decisamente 'di nicchia'.



Ciò nonostante si trattava di un titolo estremamente interessante che riusciva nell'arduo compito di portare qualcosa di nuovo nel genere, sperimentando meccaniche anche piuttosto complicate per l'epoca (l'uso dei moschetti e delle formazioni soprattutto). Cossacks 3 è il tentativo moderno di riportare lo stesso gameplay ai fasti della tecnologia contemporanea, cambiando il meno possibile e appellandosi ancora ai gusti di quella stessa fetta di mercato di appassionati RTS che desiderano qualcosa di diverso dal solito.



Poco infatti è cambiato nella formula di gameplay dai tempi dell'originale. Si tratta di un classico 'carta-forbice-sasso' in cui melee, range e cavalleria si combinano tra loro per offrire scelte tattiche veloci e immediatamente appaganti. Le unità disponibili sono 70 ma le differenze sono abbastanza limitate e alla fine, nel momento in cui dovete prendere le decisioni, si torna alle tre categorie illustrate poco sopra, magari condite con l'utilizzo delle formazioni.

Continua la lettura su www.eurogamer.it

2 novembre 2016 alle 10:40