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Ubisoft si difende dalle accuse di Inside Trading

Circa un mese fa cinque dirigenti di Ubisoft sono stati accusati dall'ente francese Autorité des Marchés Financiers di inside trading e condannati a una multa che, complessivamente, ammonta a circa 1,2 milioni di euro. Secondo l'ente d'oltralpe i cinque accusati avrebbero venduto, pur essendo a conoscenza del ritardo nel lancio di The Crew e Watch Dogs, le loro azioni causando così un ribasso non indifferente nelle quotazioni dei titoli Ubisoft.



Ubisoft però fa quadrato intorno ai suoi dirigenti, affermando che le sanzioni comminate sarebbero illegittime in quanto gli accusati, a dire della società, al tempo non erano a conoscenza dei rinvii nel lancio dei due giochi. I condannati sono Yennis Mallat (€ 700.000), Christine Burgess (€ 200.000), Francis Baillet (€ 200.000), Olivier Paris (€ 100.000) e Damien Moret (€ 15.000).



Di questi cinque, Mallat, Burgess, Baillet e Paris hanno già annunciato la decisione di presentare un ricorso, per cercare di sovvertire la situazione.



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10 dicembre 2016 alle 13:40