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LEGO Worlds

Crea il tuo mondo, con pazienza e tempo. Soprattutto quello.




Dopo un Early Access durato quasi due anni, che ci portò alla prova su strada in quel di Colonia la scorsa estate, debutta in un Marzo pieno di uscite LEGO Worlds, il nuovo titolo di TTGames che fa del puro editor la sua ragion d'essere, disponibile per PlayStation 4, PC e Xbox One. Sarà bastato un editor ricco di possibilità ed un prezzo accessibile (29,90 €) a convincerci?





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Versione testata: PlayStation 4





Là dove non osano le aquile (e gli squali)
Non prendiamoci in giro, LEGO Worlds è un gigantesco editor per gli amanti dei mattoncini danesi e bug a parte (di cui parleremo nel paragrafo successivo) fa il suo lavoro egregiamente. Proprio per questo motivo non ci sentiamo di criticare una trama meramente accessoria, che spinge l'omino LEGO del giocatore a collezionare mattoncini dorati per ottenere gli strumenti necessari a sfruttare al massimo l'esperienza di creazione messa sul tavolo da TTGames. Dopo aver completato i primi tre mondi necessari ad imparare le meccaniche base di gioco, e ad ottenere tutti gli strumenti base dell'editor, verrete lasciati alla deriva, liberi di costruire ed esplorare sperando di trovare mattoncini d'oro in grado di darvi accesso sempre a più pianeti. La speranza è sicuramente il concetto chiave, dato che non in tutti i mondi visitati saranno presenti per forza da subito i preziosi mattoncini, ed in ogni caso saranno ottenibili solamente soddisfacendo le richieste degli abitanti del luogo o catturando dei mostriciattoli dispettosi (che potrebbero avere anche solamente dei pezzi extra da aggiungere all'editor).



Le missioni che vi condurranno al grado di Mastro Costruttore consistono nello sconfiggere gruppi di nemici, trovare determinate strutture od oggetti, ed in buona sostanza serviranno a farvi prendere confidenza coi comandi e con gli strumenti di costruzione. Purtroppo il tutto è basato sulla casualità senza un vero e proprio filo conduttore tra una missione e l'altra, un'estrema libertà che potrebbe non venire incontro ad uno specifico genere di giocatori; il primo ostacolo a coloro che cercano qualcosa di più oltre all'editor, e che è meglio si guardino attorno per le altre produzioni del team.





LEGO Worlds sfrutta l'ormai collaudato sistema a selezione radiale degli strumenti, che qui sostituiscono personaggi e poteri visti nei diversi giochi su licenza di TTGames. Una volta scelto lo strumento, si potrà scavare più in profondità nelle opzioni in una serie di sotto-menù che amplieranno le decine di possibilità di creazione. Dopo i tre mondi iniziali inoltre si avrà accesso allo strumento costruzione libera, che porterà tutti gli strumenti in una barra posizionata nella parte alta dello schermo; anche in questo caso è possibile aprire gli infiniti sotto-menù con la sola pressione del tasto triangolo. Il tutto può risultare molto più macchinoso rispetto alla controparte PC, dove è sicuramente più immediato e alla portata di un click.





Almeno c'è l'editor
Là dove TTGames ha fatto centro, però, è sicuramente nell'editor: vero e proprio fulcro del titolo e probabilmente aspetto migliore dell'intera esperienza (una volta sbloccati tutti i pezzi). A disposizione del giocatore non solo la possibilità di creare, mattoncino per mattoncino, qualsiasi cosa gli passi per la testa, ma anche di cambiare il mondo di gioco a proprio piacimento, con dislivelli,  piani pendenti, colori e materiali di ogni genere e tipo.





LEGO Worlds stimola la fantasia e lascia completa carta bianca al giocatore.




Per sbloccare oggetti, animali e personaggi invece basterà scannerizzarli con lo strumento di scoperta, e poi riacquistare il determinato prodotto con moneta di gioco. In questo modo avremo libero accesso a tutte le minifigure non su licenza del mondo dei mattoncini danesi (scheletri, cavalieri, pirati, operai, omini di pan di zenzero) e agli animali più bizzarri (draghi, squali, delfini, maiali) anche se, per aver accesso alla scansione del cast, bisognerà completare le sottomissioni di cui abbiamo parlato in precedenza. Purtroppo se non siete pazienti e avete soprattutto molte ore disponibili per creare i vostri progetti LEGO, difficilmente troverete altro da fare in LEGO Worlds. Potete esplorare i mondi al fianco di un amico, sia in locale che online, e unirvi a lui nella costruzione di oggetti, o nella risoluzione di qualche enigma, ma nulla di veramente stimolante se non il puro perdere tempo facendo cose.







Questo ovviamente se sarete abbastanza fortunati da non incappare in uno dei bug che affliggono la versione console di LEGO Worlds, tra cui il più fastidioso è sicuramente la sparizione dell'interfaccia dei comandi dei vari strumenti, che soprattutto durante le fasi di scanner rende il tutto più ostico e snervante. Se nel corso degli anni avete provato qualche altro titolo TTGames su licenza sarete di certo abituati ai piccoli problemi che puntualmente tornano almeno una volta ad esperienza (ad esempio il personaggio bloccato in qualche anfratto che necessita il riavvio del livello) potreste non farci troppo caso inizialmente, ma quando nel corso di una singola sessione vi ritroverete a riavviare più di tre volte per lo stesso problema la poca pazienza rimasta potrebbe presto spostarsi su altri lidi.



Guarda il mattoncino, senti il mattoncino
LEGO Worlds graficamente non si distacca dagli altri titoli usciti per console di attuale generazione, sebbene vi siano diversi giochi di luce quando si passa dal giorno alla notte. Tutti i mondi sono completamente composti da mattoncini LEGO, ed in ogni momento è possibile scomporre e ricreare ogni elemento a schermo, con buona pace di una telecamera apparentemente ingestibile (basterà ridurne la sensibilità per migliorare nettamente l'esperienza di gioco). I mattoncini danesi perdono la voce, tornando a grugniti e versi sparsi, mentre l'unica ugola è affidata all'instancabile e impeccabile Claudio Moneta, nelle vesti di narratore e voce di tutto l'universo di LEGO Worlds.



LEGO Worlds
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3 aprile 2017 alle 14:10

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