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Dragon Quest Heroes 2 - recensione

Dopo oltre 30 capitoli usciti tra saga principale e spin-off, Dragon Quest si prepara a quello che forse sarà l'episodio più ambizioso mai realizzato. Stiamo ovviamente parlando di Dragon Quest XI, la cui uscita è prevista per la prossima estate in Giappone e "chissà quando" in occidente.



Per prepararci all'evento non c'è nulla di meglio di Dragon Quest Heroes 2, secondo capitolo di una mini-serie il cui capostipite venne accolto ottimamente da pubblico e critica ai tempi della sua uscita. Da allora è passato un anno e mezzo e il team Omega Force ha deciso di aggiungere ulteriore polpa ad un gameplay che fa dell'azione la sua caratteristica principale, senza però dimenticare l'anima RPG che da sempre distingue questo franchise.



Come da tradizione questo nuovo Dragon Quest inizia con la scelta del personaggio tra maschile e femminile. Il protagonista non scelto avrà comunque un ruolo importante all'interno della storia e farà parte del gruppo che affronterà l'avventura. La trama che fa da filo conduttore non è particolarmente originale, ma funge da buon collante alle vicende che vedono coinvolti il "giovane e impetuoso" Lasaar e la "riflessiva e talentuosa" Theresa. Dopo un millennio di tranquillità seguito alla sanguinosa Guerra dei Re, il regno è di nuovo sull'orlo di un conflitto e spetterà proprio ai due cugini guidare un manipolo di eroi che dovranno ristabilire la pace.

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27 aprile 2017 alle 10:40