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Dragon Quest Heroes II – Recensione

Publisher: Square Enix Developer: Omega Force
Piattaforma: PS4 Genere: Musou Giocatori: 1 (Online: 2-4) PEGI: 12 Prezzo: 59,99 €
Dragon Quest Heroes II è figlio dell'ottimo successo riscosso tra pubblico e critica del primo episodio, che convinse Square Enix a sviluppare un secondo capitolo della saga spin-off. Nella nostra recensione di due anni fa, rimanemmo folgorati da questo titolo che riusciva a svecchiare in maniera convincente le ormai classiche meccaniche da Musou. Con Dragon Quest Heroes II, gli sviluppatori di Omega Force hanno provato a mantenere quanto di buono fatto nel primo episodio, introducendo interessanti novità. Il risultato? Scopritelo nella nostra recensione.





Pace a rischio?



La trama di Dragon Quest Heroes II ci vedrà vestire i panni di Lasaar e Theresa, due tra i migliori combattenti dei Sette Regni. Dopo aver respinto un misterioso attacco di Kisar, principe del regno di Kala, i due ragazzi, legati da un forte legame affettivo oltre che familiare (essendo cugini), si metteranno alla ricerca della verità esplorando l'intero Reame. Scopriranno più avanti che una forza oscura sta cercando di mettere contro i governanti di ogni Regno, minacciando la pace che durava ormai da più di mille anni. Come se non bastasse, i nostri eroi incontreranno lungo il cammino personaggi provenienti da altre dimensioni, anch'essi alla ricerca della verità. Proprio come succedeva nel primo Dragon Quest Heroes, il nostro destino si incrocerà con quello di personaggi storici del brand (da Angelo e Jessica di Dragon Quest VIII, a Myra e Maya del quarto episodio) che spesso e volentieri risulteranno ostili, sentendosi minacciati da un mondo che non gli appartiene.



La trama in generale è molto semplice e lineare, senza particolari punti di forza. Tra i punti deboli invece, c'è senza dubbio l'eccessiva verbosità di alcuni fasi di dialogo, praticamente inutili ai fini della storia e noiose all'inverosimile, sia durante le cutscene che in-game. La caratterizzazione dei personaggi inediti è abbastanza buona, ma il fascino e il carisma delle “leggende” finisce spesso per sovrastare anche i protagonisti.



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Squadra che vince, non si cambia



Come era lecito aspettarsi, gli sviluppatori hanno riportato in maniera pressoché identica quanto di buono visto nel primo episodio. Il sistema di combattimento è rimasto invariato, con molte mosse riprese dal passato e le stesse dinamiche viste nella produzione precedente: oltre a combinare attacchi e concatenare centinaia di combo, sarà fondamentale parare e schivare gli attacchi dei nemici. Ogni personaggio ha la sua classe (stavolta anche i protagonisti sono personalizzabili in questo senso), con armi, attacchi e magie peculiari. Inoltre è presente il sistema di crescita e sviluppo degli eroi già visto in passato, che pur non essendo troppo profondo o innovativo, dona ulteriore varietà al gioco. Grazie ad esso, oltre a poter acquisire nuove abilità (che sono tante e liberamente assegnabili ad ogni personaggio, a differenza dell'episodio precedente in cui erano prestabilite), potrete migliorare i vostri parametri (punti vita, punti magia, armatura, ecc.) ma soprattutto ottenere nuove abilità, passive e attive, accrescendo la maestria con ogni diversa arma.



Abbiamo notato anche un miglioramento dell'intelligenza artificiale nemica, con un livello di difficoltà leggermente superiore rispetto al primo gioco. Il punto più alto viene raggiunto nelle boss fight, capaci di mettere alla prova ogni giocatore, grazie a nemici diversi tra loro e sempre piuttosto agguerriti. Dragon Quest Heroes non è una saga di Musou classici, e questo secondo episodio conferma le buone impressioni del primo in questo senso.



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Buona anche la varietà delle missioni: oltre a doverci far largo tra miriadi di mostri, spesso dovremo fuggire da dungeon labirintici, difendere alleati in fasi “tower defense”, risolvere semplici enigmi ambientali o addirittura sgattaiolare alle spalle dei nemici, in sezioni dai toni stealth. La capacità di unire così tanti elementi, pur conservando un suo stile caratteristico, è uno dei pregi che ritroviamo anche nel secondo Dragon Quest Heroes.

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3 maggio 2017 alle 14:00

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