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Square Enix spiega il divorzio da IO Interactive e svela: non sarebbe stato Hitman senza di loro

PC, PS4, XONE - La notizia della rottura tra Square Enix e IO Interactive, dopo che Hitman si era rivelato un ottimo gioco a prescindere dall'approccio episodico o meno, era arrivata a maggio come un fulmine a ciel sereno. Square Enix comunicò di essere in cerca di un acquirente per il team danese, che sarebbe stato quindi "scaricato". Da lì, abbiamo appreso che IO Interactive è riuscita a diventare indipendente e che la proprietà intellettuale di Hitman è rimasta nelle loro mani.



Finalmente, a diversi mesi di distanza, anche Square Enix ha voluto fornire il suo punto di vista, mediante le parole del presidente Yosuke Matsuda.



Matsuda sulla decisione relativa al divorzio da IO
«Nel caso di Hitman, io personalmente sono uno che ama questo gioco. È qualcosa di veramente unico, ma devo vedere sempre le cose dalla prospettiva dei costi di sviluppo e dei risultati che producono» ha dichiarato il presidente alla testata GamesIndustry.biz. «Nel caso di Hitman, avevamo diverse aspettative in cui non abbiamo raggiunto l'equilibrio che ci aspettavamo tra costi di sviluppo e risultati prodotti.»



Il presidente Matsuda



«Che sia nei nostri studios giapponesi o in quelli Occidentali, spesso noi di Square Enix ci ritroviamo con conflitti o risorse limitate . Mi sono reso conto che non saremmo stati in grado di continuare ad investire su Hitman in modo sufficiente, il che poteva sfociare nel rovinare il gioco. Per questo ci siamo trovati in una posizione molto difficile. Dovevamo prendere una decisione sulla relazione con il team autore di Hitman. Volevo che continuassero a sviluppare il gioco, ma ho pensato, dal punto di vista degli investimenti, che sarebbe stato meglio se lo avessero fatto con un altro partner, piuttosto che con noi.»



Hitman non sarebbe Hitman, se non lo firmasse IO Interactive
Dopo aver ragionato sui cambiamenti apportati da Hitman Absolution al più sandbox Hitman uscito nel 2016, il presidente ha spiegato che «sebbene Hitman nel 2016 abbia avuto una splendida accoglienza, abbiamo dovuto riflettere sull'eventualità di investire su una seconda o una terza stagione, considerando i soldi che sarebbero stati necessari e le risorse che avevamo già destinato ad altri progetti. A quel punto, ci siamo resi conto che sarebbe stato complicato. Per questo motivo, abbiamo deciso che saremmo andati con la gestione per obiettivi, o che avremmo cercato un altro partner per far continuare la serie.»
Come fatto notare da GamesIndustry, gli investimenti per la Stagione 2 e la Stagione 3 di Hitman dovevano essere particolarmente esosi, considerando che Square Enix ha preferito incassare una perdita di $43 milioni per lasciar andare via lo studio.



Considerando come sono andate le cose, «IO ha tutte le possibilità di decidere da sé il futuro di Hitman, in base alla sua libera volontà» ha spiegato il presidente. « perché penso che non sarebbe Hitman, se non fosse realizzato da loro. Amo questo gioco e penso che anche per gli altri fan sia Hitman solo se è fatto da IO Interactive. Per questo ho pensato che questo fosse il miglior modo di lasciar continuare la serie. Ecco perché noi supportiamo la gestione per obiettivi nelle risorse umane, e perché per noi non c'è nessun problema nel fatto che siano loro a continuare ad utilizzare la proprietà intellettuale.»



Di recente, IO Interactive ha pubblicato da sé Hitman: Game of the Year Edition, che include tutti i contenuti precedentemente usciti sotto Square Enix e una nuova campagna inedita che rivisita e reinventa alcuni degli scenari della storia originale. Ve ne abbiamo parlato in questa notizia dedicata.



Fonte: GamesIndustry

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22 novembre 2017 alle 14:50

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