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Just Dance 2018 - recensione

Per essere una che è partita con 1-2-Switch, possiamo dire che l'ultima nata in casa Nintendo abbia preso decisamente tutt'altra direzione. Ok, c'era Zelda al lancio e già quello poteva far supporre qualcosa, ma tra i mesi successivi a base di produzioni di alto livello e un futuro che vedrà arrivare gli sparatutto Bethesda insieme a Xenoblade (e più avanti anche Pokémon e Metroid), Switch sta rapidamente costruendosi una libreria di giochi tutt'altro che faciloni.



Nintendo ha forse smesso di parlare ai cosiddetti casual gamer? Ma certo che no, anche se va detto che il cambio di strategia è tangibile e, forse, quel tipo di pubblico è più nelle mire dei team che si stanno occupando di portare su smartphone e tablet le serie della casa nipponica. Sull'ammiraglia, invece, si fa sul serio, ma questo non vuol dire che non ci sia più spazio per esperienze semplici e dedicate a una sera di festa con chi non mastica pane e Joy-Con tutti i giorni.



Avete in salotto una manciata di amici e avete già spremuto lo spremibile da 1-2-Switch? Avviate Just Dance 2018 e potrete continuare a usare il televisore come centro di gravità per la serata, mentre voi preparate qualcosa da bere e sperate che i vicini di sotto non sentano gli inevitabili pestoni che i vostri invitati stanno scagliando sul pavimento agitandosi più o meno a tempo.

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23 novembre 2017 alle 10:20