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Spintires: MudRunner – Recensione

Quando si parla di automobili e videogiochi si tende di norma a pensare a un'esperienza vivace e ad alta velocità oppure, in casi un tantino più rari, a un'esperienza rilassante. La ricca esperienza che ci offre Spintires: MudRunner tuttavia non rientra in nessuna delle due categorie, scopriamo il perché.



Gli eroi del fango



Spintires: MudRunner fa da seguito al primo Spintires, rilasciato per PC nel 2014. Più che seguito del primo capitolo, MudRunners potrebbe anche essere considerato una sorta di espansione, in quanto ripropone le stesse caratteristiche del suo predecessore, migliorandolo con piccole, gradite novità.



Spintires: MudRunner non appartiene al genere di videogiochi di corsa quanto piuttosto a un misto tra simulazione e sopravvivenza; le ruote non sempre sono sinonimo di velocità, e MudRunner intende sottolineare questo concetto. Se state cercando dunque un'esperienza di gioco veloce e adrenalinica come in Need for Speed siete decisamente fuori strada (appunto). Questo gioco ci mette alla guida di grossi, imponenti e lenti mezzi riprodotti alla perfezione, e ci catapulta in ambienti tutt'altro che piacevoli da attraversare. Solo una cartina e una bussola ci terranno compagnia mentre saremo alle prese con le nove mappe tra paludi, fiumi e boschi, il tutto con una buona, eccessiva dose di fango.



Lo scopo del gioco è quello di attraversare fitti boschi, guadare fiumi e sopportare il fango sotto le nostre ruote per raggiungere determinati punti della mappa in cui compiere gli obiettivi prestabiliti. Ci troveremo a dover affrontare missioni apparentemente innocue, come caricare del legname sul nostro camion per portarlo a pochi chilometri di distanza presso la segheria più vicina o raggiungere punti di osservazione, il tutto prestando attenzione ai litri di carburante di cui disporremo e a ciò che monteremo sul nostro camion nel garage.



Sembreranno bazzecole, ma fidatevi, solo una volta che sarete alla guida di un mezzo pesante circa dieci tonnellate e con il terreno fangoso sotto le imponenti ruote vi renderete conto della difficoltà assurda di questi compiti e della difficoltà di percorrere anche solo 100 metri senza intoppi.



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Dopo le due di notte non succede mai niente di buono



Il gioco non dispone di una vera e propria carriera, quella che infatti più vi si avvicina è la modalità denominata semplicemente Giocatore singolo. Giocheremo partite di stampo arcade, per così dire, e potremo scegliere tra due tipologie di gioco diverse, Occasionale e Simulazione. Non saranno altro che due varianti della stessa mappa, la prima decisamente più alla mano e la seconda più realistica. In Occasionale ci semplificheremo la vita (anche se non troppo), disporremo di aiuti alla guida quali una traiettoria personalizzata visibile, un minor consumo di carburante, possibilità di riportare automaticamente al garage i mezzi sbloccati e addirittura saltare la notte. Esattamente, per aumentare il livello di realismo, Spintires: MudRunner ci offre un ben strutturato ciclo giorno-notte, caratteristica che il più delle volte determinerà l'esito di intere partite.



Un gioco particolare come MudRunner richiede una pazienza incredibile e una destrezza di visuale altrettanto elevata, che non riusciremo ad avere durante la notte. Mentre di giorno ci guarderemo attorno in cerca di una strada percorribile o di un boschetto debole e facile da abbattere per tagliare la strada, durante le ore di buio disporremo solo ed esclusivamente dei nostri fari che non basteranno a farci evitare dossi, cunette o eventuali altri ostacoli.



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Non sempre la mappa sarà lì ad aiutarci nei momenti bui, infatti una sua buona parte sarà completamente oscurata fino al raggiungimento di uno dei punti di osservazione della zona, che saranno tutt'altro che facili da raggiungere. Tutte queste raccomandazioni valgono per la modalità Occasionale, ma sappiate che in Simulazione le cose si complicano ancor di più. Ad attenderci non avremo alcun aiuto alla guida e una fisica più realistica pronta a regalarci immancabili capovolgimenti dei camion. E' ora di chiamare i soccorsi!



L'esperienza di Spintires: MudRunner viene arricchita dalla modalità Sfida, dove il gioco ci sottoporrà a missioni particolari. Prendiamo la primissima ad esempio, dove ci verrà chiesto di completare il tutto completamente illesi, senza mai guidare nella corsia opposta e agganciare un rimorchio usando la modalità in prima persona (vi sembra facile? Vi spiegheremo dopo il motivo per il quale non lo è affatto). Sfide sfiziose e frustranti al tempo stesso, tuttavia decisamente più esigue della campagna principale e dunque più appetibili, in un certo senso.



Si affianca alla modalità Sfida un buon comparto online fino a quattro persone nella stessa partita. Sebbene i server non siano completamente affidabili (ci è capitato alcune volte di venir buttati fuori dalle partite in corso), il comparto di gioco in rete regalerà ore di puro divertimento. Sarà possibile giocare con amici e sconosciuti per portare a termine gli obiettivi di una mappa. Fortunatamente gli sviluppatori non hanno tralasciato l'eccessiva durata delle partite, consentendoci addirittura di salvare i progressi di una partita online, che potremo riprendere a piacimento mantenendo i progressi.



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21 dicembre 2017 alle 19:00

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