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Crossing Souls

Eravamo abbastanza convinti che dalla tetta degli anni '80 non si potesse mungere altro latte, visto che l'industria per tutto il 2017 non ha fatto altro che strizzare l'occhio ai nostri anni '90. Invece? Invece poi abbiamo giocato Crossing Souls…



Potremmo aprire e chiudere questa recensione nel giro di due righe, dipingendo Crossing Souls come l'equivalente pad alla mano de I Goonies, di Gremlins e, insomma, di quell'immaginario tipico da film per ragazzi degli anni '80, dalla morale un po' spicciola e sempliciotta (ma non per questo meno efficace, quando si tratta di suscitare una certa commozione) e dalle atmosfere che richiamano elementi che ormai sono a tutti gli effetti parte di noi, in un frullatone pop di scene e citazioni con cui siamo cresciuti. Un videogioco da Nuovo Cinema Guaglione – o, per i lettori che non avessero confidenza con il gergo antristico (che aspettate a rimediare?), da sabato pomeriggio su Italia 1.

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28 febbraio 2018 alle 08:00