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Per il remake di Resident Evil 2 gli sviluppatori hanno sperimentato le inquadrature fisse come nel gioco originale

Certamente uno dei giochi che ha attirato di più l'attenzione dei giocatori all'ultimo E3 2018 è stato il remake di Resident Evil 2, annunciato finalmente in via ufficiale da Capcom.



Anche nella giornata di ieri, abbiamo avuto l'occasione di ammirare il lavoro svolto dagli sviluppatori con il celebre gioco in un video gameplay e sembra proprio che Capcom sia riuscita nel suo intento, ovvero mantenere quel senso di paura che in molti hanno provato nell'era della prima PlayStation.



Detto questo, è evidente che questo remake porta con sé delle novità. A tal proposito sono interessanti le dichiarazioni del brand manager, Mike Lunn, rilasciate a Gamingbolt.

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21 giugno 2018 alle 08:40

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Sarebbe stato interessante rigiocarlo con le inquadrature fisse. Ma probabilmente l'attuale generazione di videogiocatori non l'avrebbe apprezzato.

 

Quando si fanno remake è sempre utile per gli sviluppatori fare delle prove col modello preciso del gioco originale, come quando si fa un sequel su nuova console e prima si fa un porting del titolo precedente