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Sokobalien – Recensione Speedrun

Nuovo mese, nuovo puzzle game: questa volta il protagonista della nostra recensione Speedrun è il simpatico Sokobalien. Sviluppato da MadCat Corp e pubblicato da Cavylabs, il titolo ch mette nei panni di un alieno desideroso di rapire qualche animale. Il raggio traente della nostra navetta sarà la chiave per tante sfide logiche.



Spingi e rapisci



Negli ultimi anni abbiamo visto apparire su console innumerevoli puzzle game dalla struttura talmente semplice da porte girare anche sui nostri smartphone. Sokobalien è l'ultimo di una lunga serie di prodotti rompicapo del genere sokoban, in cui il giocatore spinge delle casse in un labirinto e prova a posizionarle nel luogo assegnato.



Da qui il titolo dell'opera e la richiesta, avanzata al giocatore, di spingere una serie di animali sotto il raggio della nostra navetta, così che possano essere rapiti. Questo perché l'eroe della situazione, se così possiamo definirlo, è niente meno che un alieno verdastro(e anche qui, il titolo ci aiuta subito a dedurlo). Lo scopo, almeno stando a quanto riporta la descrizione del PlayStation Store, è di creare una fattoria di dimensioni epiche, inserendovi animali “presi in prestito” dalla Terra.



Come in altre opere sui generis, tra cui citiamo il recente Fluffy Cubed da noi recensito, ci troveremo di fronte a schemi di difficoltà crescente, in cui avremo la sola possibilità di spostare blocchi per risolvere gli enigmi. Il nostro alieno non ha infatti alcun tipo di abilità: non potrà saltare, usare strani poteri né tanto meno tirare i blocchi. La maggior parte dei livelli potrà essere completato in più di un modo: starà alla nostra abilità trovare soluzioni creative ai problemi.



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Il gameplay di Sokobalien



Come detto, lo scopo di Sokobalien è spingere gli animali sotto il raggio traente delle astronavi presenti in ogni schema. I puzzle sono presentati con visuale isometrica, in uno spaccato del terreno composto da cubi. Non sarà possibile uscire dai confini né spingere fuori dalla mappa eventuali ostacoli. I livelli base includeranno solo scatole da spostare per liberare il percorso, quelli più avanzati invece ostacoli più elaborati come interruttori che attiveranno pedane e simili. Tutto rimane comunque molto basilare: il team non ha infatti inserito alcun elemento peculiare che renda Sokobalien diverso dagli altri sokoban.



La mancanza di variabili rende il gioco monotono dopo qualche ora, nonostante la possibilità di sbloccare dei cappelli speciali per il nostro alieno. Si tratta dell'unico elemento che di fatto spinge i giocatori a continuare con il furto di animali per creare la fattoria aliena. L'assenza di una trama o di un senso di progressione si fa sentire, così come sfide aggiuntive o magari abilità che forniscano maggiore dinamicità ai puzzle che andremo ad affrontare. Interessante il mix di animali, con le pecore ad esempio che potranno “saltare” uno spazio vuoto, ma risulta un po' troppo poco per tenere il giocatore incollato allo schermo.



Piacevole lo stile grafico, che risulta molto colorato e calzante. Azzeccata anche la possibilità data ai giocatori di cambiare il colore dello sfondo, per far sì che ognuno trovi la combinazione più adatta ai suoi occhi. Sottolineiamo comunque che le tonalità non sono mai troppo intense e che quindi non sforzano esageratamente la vista. Molto lineare la colonna sonora, mentre risulta parecchio contenuta la longevità: in meno di due ore i giocatori più abili riusciranno a terminare tutti i 100 livelli ideati dal team di MadCat Corp.



Il Platino di Sokobalien



Se siete cacciatori di trofei, allora sarete sicuramente attirati da Sokobalien. In una mezz'oretta circa sarà infatti possibile ottenere tutte le coppe e un nuovo, scintillante Platino. Sarà infatti sufficiente arrivare fino al livello 41, ossia il primo in cui appariranno le scatole, per completare tutte le richieste. Se avrete dei dubbi, potrete inoltre affidarvi alle numerose guide in rete per trovare la soluzione ai livelli più ostici, per un Platino alla portata di tutti.




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14 maggio alle 17:00

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